TRE RIGHE o poco più, ieri da casa Virtus, per dire quello che si temeva. «Il giocatore Sani Becirovic – scrive il dottor Alessandro Lelli - presenta un´importante patologia sia sul ginocchio destro che sul sinistro, pertanto verrà sottoposto nei prossimi giorni ad ulteriori accertamenti». Il problema non era dunque la caviglia distorta a Porretta, che in 15 giorni sarebbe guarita, ma l´altro guaio, più serio. E se a gennaio, quando si manifestò, si parlò di intervento, pare ormai scontato che sotto i ferri dello stesso Lelli Becirovic andrà ora. Resta quell´ultima visita, ma è una speranza minima: il 'riallineamento´ dele due rotule pare indifferibile e porrebbe già fine alla stagione di Sani Boy. Già in primavera infatti fu tentata l´operazione 'leggera´, anche col condivisibile obiettivo di poter disporre di Becirovic nel finale di stagione: l´efficienza ritrovata fu di breve e precaria durata. E il futuro? «Sani è un giocatore del presente e del futuro della Virtus – dice Maurizio Balducci, il suo agente -, e già in questi giorni era parso forse il miglior acquisto, dopo i travagli dell´altr´anno». Con questo, Becirovic ha ancora 4 anni di contratto, ma intanto è una botta durissima e urge rimpiazzarlo: il ruolo andrà a Bell-Meneghin, la carta del quarto extracomunitario a Sekularac o chi per lui, il pivot sarà italiano (non Camata, nato e tramontato domenica): oggi intanto Lelli opera Beard al piede.
Fonte: La Repubblica