Altro giro di valzer alla Snaidero in un basket - mercato che, condotto a ritmo di slow, ha improvvisi cambi di ritmo. Mentre un sito specializzato dava già Woolridge ed Eppehimer accasati all’Amatori Udine, ha dovuto annotare che lo stesso club ha trovato un accordo a termine con Paul Burke.
È un play Usa di passaporto svedese dal 2000, di 1,87 e 30 anni compiuti il 2 agosto, in scadenza di contratto alla Telekom Bonn. Salvo disguidi alla Chandler Thompson, che è ancora alle prese con problemi di visto, dovrebbe essere arrivato nella notte a Udine.
Già stamattina, alle 9, è annunciato che si aggregherà agli arancione in allenamento al Benedetti di via Marangoni. L’accordo a termine significa – spiega il gm Giancarlo Sarti – che «resterà in prova dieci giorni, fino a mercoledì 4 settembre». Se non l’amichevole di oggi pomeriggio a Cividale, disputerà il Lignanobasket di venerdì e sabato; farà il memorial Braini, il 6 e 7 settembre prossimi, se raffermato.
Paul Burke ha fatto solo gli ultimi due anni, dal 1993 al 1995, al college di La Salle nell’Atlantic Ten. Ha avuto una carriera da americano cominciata nel 1995 - 1996 con i Norrkoping Dolphins, passando poi allo Skane sempre in Svezia e per un taglio ai Leopards London nel novembre 1998, e chiusa nel 1999 - 2000 ancora a Norrkoping con 19,3 punti per gara, 6,3 rimbalzi, 7,2 assist (primo della lega svedese); terzo in Saporta negli assist con 5,8 a partita.
Nel 2000 ha ottenuto il passaporto svedese, ha fatto la Summer league a Treviso e ha cominciato la carriera da comunitario nella Telekom Bonn. Nell’ultima stagione in 32 gare di Bundesliga ha fatto 9,2 punti a gara, 3,3 rimbalzi, 4,3 assist e 2,1 palle recuperate; in Saporta, in 13 gare, ha avuto 11,4 punti, 2,1 rimbalzi, 4,2 assist e 1,5 recuperate.
È nazionale svedese – dicono alla Snaidero – e dovrebbe essere abbastanza in forma da potere disputare l’amichevole di oggi a Cividale. Dovrebbe, infatti, avere giocato il torneo in cui Sarti e Frates dovevano visionare il greco Harisis. «Tentiamo ancora la soluzione comunitaria – spiega il presidente Edi – per fare giocare pure in serie A Vujacic, pur se da gennaio lui stesso dovrebbe diventare comunitario. Così avremmo la stessa squadra in Uleb cup, salvo per un americano a rotazione tra i due lunghi o Thompson. La soluzione Woolridge ed Eppehimer resta in ultima ipotesi».
Spezza, poi, una lancia in favore di Chandler: «Nel contratto controfirmato, era stata modificata dal 5 al 19 agosto la data del suo arrivo a Udine».
Valerio Morelli
«Certo che conosco Burke – coach Fabrizio Frates non si fa trovare impreparato –. A Bonn ha avuto un minutaggio importante. È di scuola Usa ed è nazionale svedese. È un giocatore di livello e di spessore. Faciliterebbe tutto trovare una soluzione che consenta di schierare Vujacic anche in campionato. È stato chiamato in prova per coprire il ruolo di play titolare in campionato e in coppa. È un ruolo delicato, ma ha le qualità per farcela».
Frates aspetta solo di vedersi davanti Burke e di vederlo all’opera stamattina per decidere se impiegarlo già oggi, alle 18, nella prima amichevole della Snaidero contro la Di Nola Napoli (a ingresso gratuito). «Dovrebbe essere in condizione, comunque – anticipa il coach –, perché ha giocato con la Svezia nel torneo in cui dovevamo andare a vedere Harisis».
Contento, è ovvio, Sasha Vujacic colto, però, di sorpresa dalla notizia a fine allenamento: «Davvero arriva in prova un play comunitario? Ho sempre avuto fiducia nella società, l’avevo già dichiarato».
Intanto, ieri, la squadra si è sorbita un’unica seduta pomeridiana di tecnica e pesi. «Sono contento del lavoro – dice Frates –, ma Alexander è molto indietro. Dopo 45 - 50 minuti si è fermato in preda ai crampi. Piano piano entrerà in condizione. È una cattiva usanza non solo sua, ma di tutti gli americani quella di non lavorare in estate».
Oggi, a Cividale, Frates porta tutti i giocatori a disposizione. Vujacic, Mian, Li Vecchi, Zacchetti e Stern sarà il quintetto se manterrà fede al proposito di premiare chi lavora fin da inizio precampionato. Burke, se ce la farà, o Munini saranno pronti a subentrare in play; Ferrari cambio delle guardie, Alexander delle ali e Cantarello del centro. Aggregati pure gli altri giovani.
È un play Usa di passaporto svedese dal 2000, di 1,87 e 30 anni compiuti il 2 agosto, in scadenza di contratto alla Telekom Bonn. Salvo disguidi alla Chandler Thompson, che è ancora alle prese con problemi di visto, dovrebbe essere arrivato nella notte a Udine.
Già stamattina, alle 9, è annunciato che si aggregherà agli arancione in allenamento al Benedetti di via Marangoni. L’accordo a termine significa – spiega il gm Giancarlo Sarti – che «resterà in prova dieci giorni, fino a mercoledì 4 settembre». Se non l’amichevole di oggi pomeriggio a Cividale, disputerà il Lignanobasket di venerdì e sabato; farà il memorial Braini, il 6 e 7 settembre prossimi, se raffermato.
Paul Burke ha fatto solo gli ultimi due anni, dal 1993 al 1995, al college di La Salle nell’Atlantic Ten. Ha avuto una carriera da americano cominciata nel 1995 - 1996 con i Norrkoping Dolphins, passando poi allo Skane sempre in Svezia e per un taglio ai Leopards London nel novembre 1998, e chiusa nel 1999 - 2000 ancora a Norrkoping con 19,3 punti per gara, 6,3 rimbalzi, 7,2 assist (primo della lega svedese); terzo in Saporta negli assist con 5,8 a partita.
Nel 2000 ha ottenuto il passaporto svedese, ha fatto la Summer league a Treviso e ha cominciato la carriera da comunitario nella Telekom Bonn. Nell’ultima stagione in 32 gare di Bundesliga ha fatto 9,2 punti a gara, 3,3 rimbalzi, 4,3 assist e 2,1 palle recuperate; in Saporta, in 13 gare, ha avuto 11,4 punti, 2,1 rimbalzi, 4,2 assist e 1,5 recuperate.
È nazionale svedese – dicono alla Snaidero – e dovrebbe essere abbastanza in forma da potere disputare l’amichevole di oggi a Cividale. Dovrebbe, infatti, avere giocato il torneo in cui Sarti e Frates dovevano visionare il greco Harisis. «Tentiamo ancora la soluzione comunitaria – spiega il presidente Edi – per fare giocare pure in serie A Vujacic, pur se da gennaio lui stesso dovrebbe diventare comunitario. Così avremmo la stessa squadra in Uleb cup, salvo per un americano a rotazione tra i due lunghi o Thompson. La soluzione Woolridge ed Eppehimer resta in ultima ipotesi».
Spezza, poi, una lancia in favore di Chandler: «Nel contratto controfirmato, era stata modificata dal 5 al 19 agosto la data del suo arrivo a Udine».
Valerio Morelli
«Certo che conosco Burke – coach Fabrizio Frates non si fa trovare impreparato –. A Bonn ha avuto un minutaggio importante. È di scuola Usa ed è nazionale svedese. È un giocatore di livello e di spessore. Faciliterebbe tutto trovare una soluzione che consenta di schierare Vujacic anche in campionato. È stato chiamato in prova per coprire il ruolo di play titolare in campionato e in coppa. È un ruolo delicato, ma ha le qualità per farcela».
Frates aspetta solo di vedersi davanti Burke e di vederlo all’opera stamattina per decidere se impiegarlo già oggi, alle 18, nella prima amichevole della Snaidero contro la Di Nola Napoli (a ingresso gratuito). «Dovrebbe essere in condizione, comunque – anticipa il coach –, perché ha giocato con la Svezia nel torneo in cui dovevamo andare a vedere Harisis».
Contento, è ovvio, Sasha Vujacic colto, però, di sorpresa dalla notizia a fine allenamento: «Davvero arriva in prova un play comunitario? Ho sempre avuto fiducia nella società, l’avevo già dichiarato».
Intanto, ieri, la squadra si è sorbita un’unica seduta pomeridiana di tecnica e pesi. «Sono contento del lavoro – dice Frates –, ma Alexander è molto indietro. Dopo 45 - 50 minuti si è fermato in preda ai crampi. Piano piano entrerà in condizione. È una cattiva usanza non solo sua, ma di tutti gli americani quella di non lavorare in estate».
Oggi, a Cividale, Frates porta tutti i giocatori a disposizione. Vujacic, Mian, Li Vecchi, Zacchetti e Stern sarà il quintetto se manterrà fede al proposito di premiare chi lavora fin da inizio precampionato. Burke, se ce la farà, o Munini saranno pronti a subentrare in play; Ferrari cambio delle guardie, Alexander delle ali e Cantarello del centro. Aggregati pure gli altri giovani.