dal quotidiano "Il Cittadino Oggi" di Siena
SIENA - Prima che inizi il campionato e tutto si concentri su risultati, squadre, giocatori ed altro, il coach della Nazionale Italiana “Charlie” Recalcati, fa una panoramica su tutto l’ambiente cestistico italiano con un occhio di riguardo per le formazioni senesi. Recalcati è alla guida della Nazionale maggiore dopo gli sfortunati europei in Turchia della scorsa estate e con lui ben tre giocatori della Montepaschi hanno indossato la canotta azzurra: Chiacig e Maggioli sono dei punti fermi in più c’è Marco Rossetti che è stato chiamato più volte per essere visionato dallo staff azzurro.
Recalcati, anche se il mercato non è ancora finito, come vede sulla carta il prossimo campionato italiano di Serie A?
“Sarà un campionato molto equilibrato molto più degli anni scorsi, visto che le bolognesi non sono più sopra tutti, Treviso è sempre al top e dall’anno scorso a loro si è aggiunta anche la Mens Sana. Penso che la vincitrice del prossimo scudetto uscirà senza dubbio da una di queste quattro squadre. Questi giudizi credo rimarranno invariati anche se il mercato ancora non è finito. Ad esempio la Virtus ora come ora è poco decifrabile. Comunque sia la lotta al vertice sarà tra le quattro cosiddette ‘grandi’: Treviso, Siena e le bolognesi”.
Per lei queste quattro squadre partono tutte alla pari?
“In linea di massima penso di sì. Se vogliamo trovare per forza una favorita credo sia giusto indicare la Benetton Treviso in quanto campione in carica. Però come già detto le bolognesi nonostante abbiano diminuito sostanzialmente il budget rimangono altamente competitive. E la Mens Sana già l’anno scorso era ai massimi livelli, quest’anno si è ulteriormente rafforzata”.
Per quanto riguarda la Nazionale Italiana, oltre a Chiacig, Maggioli e Rossetti, in questa stagione potrebbe tornare German Scarone se continua i progressi...
“La Nazionale maggiore ha il compito di trovare un numero sempre più ampio di giocatori da convocare. Più giocatori ci sono meglio è per la scelta. Per quanto riguarda Scarone lui è in un ruolo dove c’è molta concorrenza e forse ci sono anche dei giovani interessanti. Certo però che non posso trascurare un giocatore come lui, perché se riprende a giocare con continuità non credo sia difficile rivederlo con la maglia azzurra, staremo a vedere. Sicuramente anche lui sarà tenuto sotto osservazione”.
Le nuove norme sugli extracomunitari sembrano non salvaguardare i giocatori italiani, è d’accordo?
“Sicuramente, perché queste nuove leggi sembrano trascurare la nazionale italiana. A noi servono giocatori italiani, poi non interessa che i giocatori che arrivino non siano extracomunitari ma comunitari, sono comunque stranieri. Cambia solamente il livello dei giocatori che arrivano”.
Sarebbe indispensabile tornare a costruire giovani dal settore giovanile?
“Chiaramente! A Siena ad esempio avete sempre lavorato bene sul settore giovanile. La Nch Virtus è presa da modello per le squadre del settore giovanile. Il lavoro che Siena svolge è veramente importante e per questo è giusto che la nazionale abbia un occhio di riguardo per queste società”.
A proposito di Nch, lo scorso anno seguì il campionato di B1 e B2, quindi anche la Virtus?
“Sia io che i miei collaboratori abbiamo cercato di trovare giocatori interessanti anche in questi campionati minori, per necessità ma anche per nostra precisa volontà. La Virtus è sempre partita con ottime intenzioni ma poi per diversi motivi non ha potuto confermare le aspettative. Sarà interessante la squadra di quest’anno in un campionato molto bello come la B d’Eccellenza”.
Giacomo Rossi
SIENA - Prima che inizi il campionato e tutto si concentri su risultati, squadre, giocatori ed altro, il coach della Nazionale Italiana “Charlie” Recalcati, fa una panoramica su tutto l’ambiente cestistico italiano con un occhio di riguardo per le formazioni senesi. Recalcati è alla guida della Nazionale maggiore dopo gli sfortunati europei in Turchia della scorsa estate e con lui ben tre giocatori della Montepaschi hanno indossato la canotta azzurra: Chiacig e Maggioli sono dei punti fermi in più c’è Marco Rossetti che è stato chiamato più volte per essere visionato dallo staff azzurro.
Recalcati, anche se il mercato non è ancora finito, come vede sulla carta il prossimo campionato italiano di Serie A?
“Sarà un campionato molto equilibrato molto più degli anni scorsi, visto che le bolognesi non sono più sopra tutti, Treviso è sempre al top e dall’anno scorso a loro si è aggiunta anche la Mens Sana. Penso che la vincitrice del prossimo scudetto uscirà senza dubbio da una di queste quattro squadre. Questi giudizi credo rimarranno invariati anche se il mercato ancora non è finito. Ad esempio la Virtus ora come ora è poco decifrabile. Comunque sia la lotta al vertice sarà tra le quattro cosiddette ‘grandi’: Treviso, Siena e le bolognesi”.
Per lei queste quattro squadre partono tutte alla pari?
“In linea di massima penso di sì. Se vogliamo trovare per forza una favorita credo sia giusto indicare la Benetton Treviso in quanto campione in carica. Però come già detto le bolognesi nonostante abbiano diminuito sostanzialmente il budget rimangono altamente competitive. E la Mens Sana già l’anno scorso era ai massimi livelli, quest’anno si è ulteriormente rafforzata”.
Per quanto riguarda la Nazionale Italiana, oltre a Chiacig, Maggioli e Rossetti, in questa stagione potrebbe tornare German Scarone se continua i progressi...
“La Nazionale maggiore ha il compito di trovare un numero sempre più ampio di giocatori da convocare. Più giocatori ci sono meglio è per la scelta. Per quanto riguarda Scarone lui è in un ruolo dove c’è molta concorrenza e forse ci sono anche dei giovani interessanti. Certo però che non posso trascurare un giocatore come lui, perché se riprende a giocare con continuità non credo sia difficile rivederlo con la maglia azzurra, staremo a vedere. Sicuramente anche lui sarà tenuto sotto osservazione”.
Le nuove norme sugli extracomunitari sembrano non salvaguardare i giocatori italiani, è d’accordo?
“Sicuramente, perché queste nuove leggi sembrano trascurare la nazionale italiana. A noi servono giocatori italiani, poi non interessa che i giocatori che arrivino non siano extracomunitari ma comunitari, sono comunque stranieri. Cambia solamente il livello dei giocatori che arrivano”.
Sarebbe indispensabile tornare a costruire giovani dal settore giovanile?
“Chiaramente! A Siena ad esempio avete sempre lavorato bene sul settore giovanile. La Nch Virtus è presa da modello per le squadre del settore giovanile. Il lavoro che Siena svolge è veramente importante e per questo è giusto che la nazionale abbia un occhio di riguardo per queste società”.
A proposito di Nch, lo scorso anno seguì il campionato di B1 e B2, quindi anche la Virtus?
“Sia io che i miei collaboratori abbiamo cercato di trovare giocatori interessanti anche in questi campionati minori, per necessità ma anche per nostra precisa volontà. La Virtus è sempre partita con ottime intenzioni ma poi per diversi motivi non ha potuto confermare le aspettative. Sarà interessante la squadra di quest’anno in un campionato molto bello come la B d’Eccellenza”.
Giacomo Rossi