CANTU’ – E’ stato l’ultimo giocatore scelto per occupare il posto del quarto extracomunitario a disposizione. Sulla sua scelta c’era un po’ di indecisione, soprattutto perché era in concorrenza con Todd Lindeman, centro che lo scorso anno fece bene in biancoblù.
Quel posto per l’ultimo visto disponibile è diventato suo, di Samuel Hines, 32enne di Wilson, North Carolina, che la scorsa stagione fece vedere di cosa è capace con il pallone fra le mani. Giocatore di classe cristallina, uomo dell’ultimo tiro. Questo almeno quello visto durante tutta la regular season. Nei play-off, poi, la luce si è improvvisamente spenta e Cantù è riuscita ad arrivare a 3’ dalla finale scudetto pur senza il suo miglior realizzatore. La sua riconferma può essere vista anche alla luce di questi fatti per dare a Sam l’occasione del riscatto e portare così la Oregon il più in alto possibile in questa stagione che va ad iniziare.
Domenica anche lui ha fatto ritorno in Brianza e da ieri si è aggregato al gruppo anche se, soprattutto per quello che riguarda la parte atletica, dovrà seguire un programma differenziato dato che i suoi compagni di squadra hanno già sostenuto due settimane di allenamenti.
Sam, sei contento di essere tornato a Cantù?
“Certamente. Lo scorso anno mi sono trovato molto bene ed aver firmato anche per questa stagione mi ha reso felice. In più, ritrovo molti dei compagni della passata stagione e questo è sicuramente un vantaggio per tutta la squadra che già un po’ si conosce”.
Dopo tanti anni passati a cambiare squadra, questa sarà la tua seconda stagione consecutiva a Cantù: cos’è cambiato rispetto agli anni scorsi?
“Si, per me è una situazione un po’ inusuale. Questa era la mia prima opzione soprattutto perché l’anno scorso mi sono trovato benissimo. Qui c’è sempre un bel clima intorno alla squadra e questo è sicuramente stimolante. Come ho detto, il fatto di essere in tanti della scorsa stagione può solo portarci vantaggi”.
Cosa ne pensi dei nuovi acquisti?
“Sinceramente li conosco poco ma sono sicuro che se la società li ha ingaggiati è perché sono degli ottimi giocatori. Il tempo per conoscerci comunque c’è e vedrete che prima dell’inizio del campionato avremo già formato un bel gruppo”.
Dopo il quarto posto della scorsa stagione eccoti di nuovo qui insieme a molti vecchi compagni: quale pensi possa essere l’obiettivo di quest’anno?
“Credo che i tifosi si attendano molto da noi. Parlare di obiettivo forse è presto. Penso che, come l’anno scorso, ci dovremo porre piccoli traguardi da conquistare uno alla volta. Questa è stata la nostra forza. Per raggiungere ogni piccolo traguardo, però, bisognerà lavorare duramente e, soprattutto, tutti nella stessa direzione”.
Da qui riparte la nuova stagione di Sam Hines, ma anche da quei 16,8 punti di media e 5,8 rimbalzi fatti registrare durante la scorsa annata. Una bella assicurazione per coach Sacripanti. Se poi nei play-off ci sarà ancora benzina…
Simone Giofrè
Quel posto per l’ultimo visto disponibile è diventato suo, di Samuel Hines, 32enne di Wilson, North Carolina, che la scorsa stagione fece vedere di cosa è capace con il pallone fra le mani. Giocatore di classe cristallina, uomo dell’ultimo tiro. Questo almeno quello visto durante tutta la regular season. Nei play-off, poi, la luce si è improvvisamente spenta e Cantù è riuscita ad arrivare a 3’ dalla finale scudetto pur senza il suo miglior realizzatore. La sua riconferma può essere vista anche alla luce di questi fatti per dare a Sam l’occasione del riscatto e portare così la Oregon il più in alto possibile in questa stagione che va ad iniziare.
Domenica anche lui ha fatto ritorno in Brianza e da ieri si è aggregato al gruppo anche se, soprattutto per quello che riguarda la parte atletica, dovrà seguire un programma differenziato dato che i suoi compagni di squadra hanno già sostenuto due settimane di allenamenti.
Sam, sei contento di essere tornato a Cantù?
“Certamente. Lo scorso anno mi sono trovato molto bene ed aver firmato anche per questa stagione mi ha reso felice. In più, ritrovo molti dei compagni della passata stagione e questo è sicuramente un vantaggio per tutta la squadra che già un po’ si conosce”.
Dopo tanti anni passati a cambiare squadra, questa sarà la tua seconda stagione consecutiva a Cantù: cos’è cambiato rispetto agli anni scorsi?
“Si, per me è una situazione un po’ inusuale. Questa era la mia prima opzione soprattutto perché l’anno scorso mi sono trovato benissimo. Qui c’è sempre un bel clima intorno alla squadra e questo è sicuramente stimolante. Come ho detto, il fatto di essere in tanti della scorsa stagione può solo portarci vantaggi”.
Cosa ne pensi dei nuovi acquisti?
“Sinceramente li conosco poco ma sono sicuro che se la società li ha ingaggiati è perché sono degli ottimi giocatori. Il tempo per conoscerci comunque c’è e vedrete che prima dell’inizio del campionato avremo già formato un bel gruppo”.
Dopo il quarto posto della scorsa stagione eccoti di nuovo qui insieme a molti vecchi compagni: quale pensi possa essere l’obiettivo di quest’anno?
“Credo che i tifosi si attendano molto da noi. Parlare di obiettivo forse è presto. Penso che, come l’anno scorso, ci dovremo porre piccoli traguardi da conquistare uno alla volta. Questa è stata la nostra forza. Per raggiungere ogni piccolo traguardo, però, bisognerà lavorare duramente e, soprattutto, tutti nella stessa direzione”.
Da qui riparte la nuova stagione di Sam Hines, ma anche da quei 16,8 punti di media e 5,8 rimbalzi fatti registrare durante la scorsa annata. Una bella assicurazione per coach Sacripanti. Se poi nei play-off ci sarà ancora benzina…
Simone Giofrè