NON è un´estate facile per la Virtus. «Fortunatamente il momento è così grave che non potrebbe andar peggio». L´ha detto ieri Tanjevic, e ci voleva solo una battuta, anche cupa, per riavviare i lavori all´Arcoveggio, in attesa di presentare, lunedì, una squadra ancora monca. Eppure, ieri pomeriggio, Boscia non sapeva ancora dell´ultimo guaio: aveva appena cominciato ad allenarsi Morlende, che la seduta non l´ha neppur finita. Così lo stakanovista dottor Lelli, appena uscito dalla sala operatoria per Beard: «Lesione del legamento postero-esterno del ginocchio destro con stiramento del legamento crociato anteriore. Prognosi: 20 giorni, rivalutando fra 7 il crociato anteriore».
Oggi arriva Bell, ma ormai è out Becirovic. Boscia conferma. «Ha lavorato tutta l´estate per rinforzarsi le articolazioni che gli davano problemi e nel primo ciclo di preparazione ha spinto forte. È stato eccellente anche da play: si vede che gli piace e ci sa fare. Ma qualche giorno fa è venuto e, frustrato, m´ha detto che non ce la fa più a convivere col dolore alle ginocchia. Fin lì non aveva detto nulla, poi ha parlato, per non farci trovare impreparati. Ormai è chiara la sua volontà di operarsi».
Non rimane che aspettare che Seragnoli sleghi l´ultimo cordone di Meneghin, mentre c´è una diversione sul pivot: italiano non si trova, e allora la carta liberata da Becirovic potrebbe essere spesa per un extracomunitario, a gettone, in attesa di Beard (4 mesi). Detto che Miralles resterebbe come quinto lungo, il mercato dei veterani offre Polynice (38 anni), non più Terry Davis (35), finito in Polonia. Più giovani, e più cari, sono i già sentiti Ffriend e Wolkowyski. In più, Smodis è ancora lontano. «Oggi - ha proseguito Boscia – ne sapremo di più sul suo braccio, ma ci vorrà tempo. Non sono un dottore, però mi sa che il 22 settembre, alla prima di campionato, non lo vedremo».
Non bastasse tutto ciò, il 31 ottobre Tanjevic dovrà pure battagliare in tribunale col Villeurbanne per la rottura del contratto.
Francesco Forni
Oggi arriva Bell, ma ormai è out Becirovic. Boscia conferma. «Ha lavorato tutta l´estate per rinforzarsi le articolazioni che gli davano problemi e nel primo ciclo di preparazione ha spinto forte. È stato eccellente anche da play: si vede che gli piace e ci sa fare. Ma qualche giorno fa è venuto e, frustrato, m´ha detto che non ce la fa più a convivere col dolore alle ginocchia. Fin lì non aveva detto nulla, poi ha parlato, per non farci trovare impreparati. Ormai è chiara la sua volontà di operarsi».
Non rimane che aspettare che Seragnoli sleghi l´ultimo cordone di Meneghin, mentre c´è una diversione sul pivot: italiano non si trova, e allora la carta liberata da Becirovic potrebbe essere spesa per un extracomunitario, a gettone, in attesa di Beard (4 mesi). Detto che Miralles resterebbe come quinto lungo, il mercato dei veterani offre Polynice (38 anni), non più Terry Davis (35), finito in Polonia. Più giovani, e più cari, sono i già sentiti Ffriend e Wolkowyski. In più, Smodis è ancora lontano. «Oggi - ha proseguito Boscia – ne sapremo di più sul suo braccio, ma ci vorrà tempo. Non sono un dottore, però mi sa che il 22 settembre, alla prima di campionato, non lo vedremo».
Non bastasse tutto ciò, il 31 ottobre Tanjevic dovrà pure battagliare in tribunale col Villeurbanne per la rottura del contratto.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica