FABRIANO 81: Gattoni 14, De Angelis 2, Nunez ne, Balliro 10, Paleco 2, Genovese 1, Romagnoli, Clark 19, Kingombe 16, Porter 17. All.: Carmenati.
PORTE GAROFOLI OSIMO 109: Gnecchi 6, Domesi ne, Scabini 8, Moldù 13, Peretti 5, Washington 29, Ezugwu 15, Tourn 7, Setti 5, Chiaramello 12, Conti 9.
All.: Baldinelli.
ARBITRI: Facchini, Filippini e Ramilli.
NOTE – Parziali: 20-29, 42-54, 61-80. Uscito per 5 falli Porter al 40'.
SAN MARINO — Può una squadra di Legadue, per giunta neopromossa, battere – e nettamente – una sorella maggiore, vale a dire una compagine che frequenta più che dignitosamente l'A1?
E' possibile, certo, soprattutto quando parliamo di canestri d'agosto, con formazioni che assomigliano a cantieri aperti, americani che devono arrivare, amalgama tutto da inventare.
Succede così che la Garofoli Osimo metta alle corde il Fabriano nella prima giornata del quinto trofeo «San Marino – Garmon cup», il quadrangolare che vede impegnate pure Scavolini Pesaro e Capo d'Orlando.
Osimo ha conservato il nucleo che ha conquistato la serie A, inserendo il solido Ezugwu, l'italo-argentino Moldù e Derell Washington, l'ala ex Trieste che si candida a essere una delle stelle della Legadue. Fabriano, in questa versione sammarinese, è leggerina: nei paraggi del canestro non può far valere la sua stazza l'esperto Turner, atteso oggi insieme ad Hulett, la guardia, altra assenza che si avverte.
C'è poi Nunes malconcio (un fastidio alla schiena lo costringe a 40' di panca), tanto che Carmenati si vede costretto a gettare nella mischia – e con un minutaggio importante – i 'babies' Romagnoli, Genovese e De Angelis, ragazzi che in campionato difficilmente troveranno spazio nei 10.
La partita resta in equilibrio nelle prime battute, quindi la Garofoli prende il sopravvento. Gnecchi dà ordine in regia e Washington è un martello (11 punti alla prima sirena con 3 triple a bersaglio).
Fabriano cerca di rispondere dall'arco dei 6 metri e 25 con Porter, uno che non è affatto timido nel prendersi le conclusioni. Non ne combina mezza, invece, Balliro, visibilmente spaesato. Nel secondo parziale Osimo allunga ulteriormente.
Washington, con le sue movenze feline, resta il terminale principe della manovra, ma un po' tutti, nella squadra di Baldinelli, portano il loro 'mattone'. Clark cerca di scuotere un po' i suoi con uno schiaccione da urlo, ma i 3 falli di Porter – e la relativa sosta in panca – tolgono pericolosità a Fabriano, che scivola ancora più giù (30-46). Nella ripresa non cambia pressoché nulla, con la Garofoli a comandare le operazioni, forte pure del controllo dei rimbalzi. Nel Fabriano a tratti fa partita da solo Kingombe, ma l'elastico continua a dilatarsi, mentre le difese si ammorbidiscono come da copione.
Stasera (alle 22) Osimo giocherà la finale per il trofeo. Alle 20 toccherà invece a Fabriano: in palio solo il terzo posto.
alb. cresc.
PORTE GAROFOLI OSIMO 109: Gnecchi 6, Domesi ne, Scabini 8, Moldù 13, Peretti 5, Washington 29, Ezugwu 15, Tourn 7, Setti 5, Chiaramello 12, Conti 9.
All.: Baldinelli.
ARBITRI: Facchini, Filippini e Ramilli.
NOTE – Parziali: 20-29, 42-54, 61-80. Uscito per 5 falli Porter al 40'.
SAN MARINO — Può una squadra di Legadue, per giunta neopromossa, battere – e nettamente – una sorella maggiore, vale a dire una compagine che frequenta più che dignitosamente l'A1?
E' possibile, certo, soprattutto quando parliamo di canestri d'agosto, con formazioni che assomigliano a cantieri aperti, americani che devono arrivare, amalgama tutto da inventare.
Succede così che la Garofoli Osimo metta alle corde il Fabriano nella prima giornata del quinto trofeo «San Marino – Garmon cup», il quadrangolare che vede impegnate pure Scavolini Pesaro e Capo d'Orlando.
Osimo ha conservato il nucleo che ha conquistato la serie A, inserendo il solido Ezugwu, l'italo-argentino Moldù e Derell Washington, l'ala ex Trieste che si candida a essere una delle stelle della Legadue. Fabriano, in questa versione sammarinese, è leggerina: nei paraggi del canestro non può far valere la sua stazza l'esperto Turner, atteso oggi insieme ad Hulett, la guardia, altra assenza che si avverte.
C'è poi Nunes malconcio (un fastidio alla schiena lo costringe a 40' di panca), tanto che Carmenati si vede costretto a gettare nella mischia – e con un minutaggio importante – i 'babies' Romagnoli, Genovese e De Angelis, ragazzi che in campionato difficilmente troveranno spazio nei 10.
La partita resta in equilibrio nelle prime battute, quindi la Garofoli prende il sopravvento. Gnecchi dà ordine in regia e Washington è un martello (11 punti alla prima sirena con 3 triple a bersaglio).
Fabriano cerca di rispondere dall'arco dei 6 metri e 25 con Porter, uno che non è affatto timido nel prendersi le conclusioni. Non ne combina mezza, invece, Balliro, visibilmente spaesato. Nel secondo parziale Osimo allunga ulteriormente.
Washington, con le sue movenze feline, resta il terminale principe della manovra, ma un po' tutti, nella squadra di Baldinelli, portano il loro 'mattone'. Clark cerca di scuotere un po' i suoi con uno schiaccione da urlo, ma i 3 falli di Porter – e la relativa sosta in panca – tolgono pericolosità a Fabriano, che scivola ancora più giù (30-46). Nella ripresa non cambia pressoché nulla, con la Garofoli a comandare le operazioni, forte pure del controllo dei rimbalzi. Nel Fabriano a tratti fa partita da solo Kingombe, ma l'elastico continua a dilatarsi, mentre le difese si ammorbidiscono come da copione.
Stasera (alle 22) Osimo giocherà la finale per il trofeo. Alle 20 toccherà invece a Fabriano: in palio solo il terzo posto.
alb. cresc.
Fonte: Il Resto del Carlino