CANTU’ – Dopo tanta attesa eccoli nuovamente calpestare il parquet del Pianella. “La Pantera di Baltimore” e “Lo Sceriffo” newyorkese sono di nuovo a Cantù. Dopo una stagione che ha avuto del miracoloso, i suoi due maggiori protagonisti sono ritornati finalmente in Brianza.
Il problemi di visto ne hanno ritardato l’arrivo ma ora coach Sacripanti può godersi le sue due stelle, giocatori che, oltre ad essere di un livello tecnico superiore alla media, hanno dimostrato anche un grande cuore ed una voglia di vincere fuori dal comune.
Per questi e per altri motivi la società biancoblù ha deciso di fare uno sforzo economico pur di trattenerli.
E’ vero, il gruppo ha già iniziato ad allenarsi da due settimane e loro si sono uniti solamente ieri, ma è talmente grande la gioia per il loro arrivo che si può passare sopra a tutto. Almeno così sembra dalla molta gente vista ieri sugli spalti del palazzetto di Cucciago ad applaudire i propri beniamini, nonostante la giornata, metereologicamente parlando, non fosse delle migliori.
Jerry Mc Cullough e Bootsy Thornton sono infatti arrivati ieri mattina alla Malpensa e già nel pomeriggio hanno sostenuto la prima seduta di allenamento. Un po’ frastornati dal fuso orario ma pur sempre felici di essere ritornati nella squadra che ha dato loro la gloria italiana.
“Tornare qui per il terzo anno consecutivo è molto bello – afferma Thornton – e sinceramente questa è sempre stata la mia prima scelta. Sono felice di ritrovare i ragazzi dell’anno scorso: Marcelo, Dan, Jerry, Sam, Shaun e Pitti”.
La nuova squadra è nata su una forte base di giocatori della scorsa stagione. Pensi che con questa chimica sarà possibile ripetere i risultati di pochi mesi fa?
“Non conosco ancora i nuovi arrivati ma sono sicuro che quelli che sono rimasti sono degli ottimi giocatori. Il tempo ci dirà che squadra siamo, non bisogna avere fretta”.
Lo scorso anno arrivaste fino alle semifinali: cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
“Giocare una partita alla volta…come sempre.”
Dei due, sicuramente Jerry è sembrato quello più stanco per via del viaggio anche se non ha mancato di deliziare il pubblico già con qualche giocata delle sue. Pensare che questo giocatore poteva addirittura andare a giocare in Russia con l’Ural Great Perm, squadra che gli aveva offerto in estate un contratto appetibile.
Jerry, veramente saresti andato così lontano da Cantù?
“Non lo so. Io ho parlato con il mio agente solamente di Cantù e non di altre squadre. Si sa, quando il campionato è fermo partono molte trattative, tanti contatti ed a volte anche i giornali provano a fare notizia con delle piccole cose”.
Con quale obiettivo inizia la tua seconda stagione italiana?
“Ogni anno è diverso dall’altro e così ogni squadra. Cercheremo di migliorare quanto fatto lo scorso anno ma ne riparleremo tra qualche tempo. Di sicuro penserò a giocare ed a divertirmi, come ho sempre fatto”.
Simone Giofrè
Il problemi di visto ne hanno ritardato l’arrivo ma ora coach Sacripanti può godersi le sue due stelle, giocatori che, oltre ad essere di un livello tecnico superiore alla media, hanno dimostrato anche un grande cuore ed una voglia di vincere fuori dal comune.
Per questi e per altri motivi la società biancoblù ha deciso di fare uno sforzo economico pur di trattenerli.
E’ vero, il gruppo ha già iniziato ad allenarsi da due settimane e loro si sono uniti solamente ieri, ma è talmente grande la gioia per il loro arrivo che si può passare sopra a tutto. Almeno così sembra dalla molta gente vista ieri sugli spalti del palazzetto di Cucciago ad applaudire i propri beniamini, nonostante la giornata, metereologicamente parlando, non fosse delle migliori.
Jerry Mc Cullough e Bootsy Thornton sono infatti arrivati ieri mattina alla Malpensa e già nel pomeriggio hanno sostenuto la prima seduta di allenamento. Un po’ frastornati dal fuso orario ma pur sempre felici di essere ritornati nella squadra che ha dato loro la gloria italiana.
“Tornare qui per il terzo anno consecutivo è molto bello – afferma Thornton – e sinceramente questa è sempre stata la mia prima scelta. Sono felice di ritrovare i ragazzi dell’anno scorso: Marcelo, Dan, Jerry, Sam, Shaun e Pitti”.
La nuova squadra è nata su una forte base di giocatori della scorsa stagione. Pensi che con questa chimica sarà possibile ripetere i risultati di pochi mesi fa?
“Non conosco ancora i nuovi arrivati ma sono sicuro che quelli che sono rimasti sono degli ottimi giocatori. Il tempo ci dirà che squadra siamo, non bisogna avere fretta”.
Lo scorso anno arrivaste fino alle semifinali: cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
“Giocare una partita alla volta…come sempre.”
Dei due, sicuramente Jerry è sembrato quello più stanco per via del viaggio anche se non ha mancato di deliziare il pubblico già con qualche giocata delle sue. Pensare che questo giocatore poteva addirittura andare a giocare in Russia con l’Ural Great Perm, squadra che gli aveva offerto in estate un contratto appetibile.
Jerry, veramente saresti andato così lontano da Cantù?
“Non lo so. Io ho parlato con il mio agente solamente di Cantù e non di altre squadre. Si sa, quando il campionato è fermo partono molte trattative, tanti contatti ed a volte anche i giornali provano a fare notizia con delle piccole cose”.
Con quale obiettivo inizia la tua seconda stagione italiana?
“Ogni anno è diverso dall’altro e così ogni squadra. Cercheremo di migliorare quanto fatto lo scorso anno ma ne riparleremo tra qualche tempo. Di sicuro penserò a giocare ed a divertirmi, come ho sempre fatto”.
Simone Giofrè