PESARO - Con il torneo di San Marino in corso, continua a vele spiegate la campagna abbonamenti, che in questi primi giorni di vendita ha toccato picchi record (a ieri i tagliandi staccati hanno sfiorato quota 2.000).
Il presidente Gian Marco Scavolini, appena rientrato dalle ferie in Sardegna, è venuto felicemente a conoscenza dei dati: «Siamo molto soddisfatti e - anche se i bilanci si fanno solo alla fine - speriamo di continuare con queste cifre. Contiamo di proseguire senza più inconvenienti - a volte l’informatica porta questi disagi - e di ripagare i tifosi con delle belle partite. Un numero? Se i risultati fossero simili a quelli dell’anno scorso (5.100 compresi gli omaggi, circa 4.500 le tessere sottoscritte -ndr) sarebbe un’ottima cosa».
Il primo giorno le filiali della Banca Popolare dell’Adriatico sono state prese d’assalto, stracciando qualsiasi record.
Un boom prevedibile, considerata l’esclusione della prelazione, ma comunque significativo.
Siete una delle prime società ad aver avviato la campagna abbonamenti... «Questo non lo so, magari alcuni tendono a rimandare perchè non hanno ancora completato la squadra».
Ha già visto all’opera la nuova squadra? «Solo un paio di giorni a Folgaria - spiega il presidente - ma mancavano gli americani. Il gruppo mi sembra molto buono, carico di motivazioni e penso che abbiamo scelto davvero i giocatori giusti. Quello che emerge al primo impatto è la voglia di far bene. Crespi? La prima impressione è stata ottima, ma per favore lasciamolo lavorare in tranquillità. La squadra è nuova e giovane, è presto per dare giudizi».
A che punto è il vostro processo di riconciliazione con il basket? «La passione c’è sempre e sinceramente preferisco dare una visione positiva. Noi ci siamo, non abbandoniamo la squadra - anche se i discorsi fatti in passato restano sempre validi - Vogliamo fare un basket dalle spese contenute, perchè siamo convinti che si possa far bene anche così. Se la squadra - come credo - saprà farci divertire ed entusiasmare, ci lasceremo coinvolgere anche noi. In fondo siamo i primi tifosi!».
Se il progetto dovesse rivelarsi azzeccato, sarete pronti ad allungare i tanti contratti annuali appena sottoscritti? «Non vogliamo troppi vincoli per il futuro, vedremo - prosegue Gian Marco Scavolini - I ragionamenti fatti restano intatti, vogliamo rientrare in un budget prefissato e se qualcuno avrà intenzione di triplicare le richieste allora ci saluteremo, come è già successo. Il discorso complessivo dovrà quadrare».
Domani l’Inferno Biancorosso ha organizzato una cena con squadra e società: un bel modo per ricominciare tutti assieme... «E’ importante che ci siano sempre vicini, che ci sostengano in ogni momento. Smaltite le scaramucce della “questione Pillastrini", mi auguro continuino a starci vicini, confermandoci continuamente il loro amore».
Dopo il quadrangolare di San Marino, che terminerà oggi (20 e 22 gli orari delle due partite in programma), la Scavolini sarà impegnata nell’appuntamento clou dell’estate cestistica: il torneo di Urbino, assieme a Virtus Bologna, Benetton Treviso e Montepaschi Siena. Si parte venerdì 30, le due finali in programma sabato 31.
Camilla Cataldo
Il presidente Gian Marco Scavolini, appena rientrato dalle ferie in Sardegna, è venuto felicemente a conoscenza dei dati: «Siamo molto soddisfatti e - anche se i bilanci si fanno solo alla fine - speriamo di continuare con queste cifre. Contiamo di proseguire senza più inconvenienti - a volte l’informatica porta questi disagi - e di ripagare i tifosi con delle belle partite. Un numero? Se i risultati fossero simili a quelli dell’anno scorso (5.100 compresi gli omaggi, circa 4.500 le tessere sottoscritte -ndr) sarebbe un’ottima cosa».
Il primo giorno le filiali della Banca Popolare dell’Adriatico sono state prese d’assalto, stracciando qualsiasi record.
Un boom prevedibile, considerata l’esclusione della prelazione, ma comunque significativo.
Siete una delle prime società ad aver avviato la campagna abbonamenti... «Questo non lo so, magari alcuni tendono a rimandare perchè non hanno ancora completato la squadra».
Ha già visto all’opera la nuova squadra? «Solo un paio di giorni a Folgaria - spiega il presidente - ma mancavano gli americani. Il gruppo mi sembra molto buono, carico di motivazioni e penso che abbiamo scelto davvero i giocatori giusti. Quello che emerge al primo impatto è la voglia di far bene. Crespi? La prima impressione è stata ottima, ma per favore lasciamolo lavorare in tranquillità. La squadra è nuova e giovane, è presto per dare giudizi».
A che punto è il vostro processo di riconciliazione con il basket? «La passione c’è sempre e sinceramente preferisco dare una visione positiva. Noi ci siamo, non abbandoniamo la squadra - anche se i discorsi fatti in passato restano sempre validi - Vogliamo fare un basket dalle spese contenute, perchè siamo convinti che si possa far bene anche così. Se la squadra - come credo - saprà farci divertire ed entusiasmare, ci lasceremo coinvolgere anche noi. In fondo siamo i primi tifosi!».
Se il progetto dovesse rivelarsi azzeccato, sarete pronti ad allungare i tanti contratti annuali appena sottoscritti? «Non vogliamo troppi vincoli per il futuro, vedremo - prosegue Gian Marco Scavolini - I ragionamenti fatti restano intatti, vogliamo rientrare in un budget prefissato e se qualcuno avrà intenzione di triplicare le richieste allora ci saluteremo, come è già successo. Il discorso complessivo dovrà quadrare».
Domani l’Inferno Biancorosso ha organizzato una cena con squadra e società: un bel modo per ricominciare tutti assieme... «E’ importante che ci siano sempre vicini, che ci sostengano in ogni momento. Smaltite le scaramucce della “questione Pillastrini", mi auguro continuino a starci vicini, confermandoci continuamente il loro amore».
Dopo il quadrangolare di San Marino, che terminerà oggi (20 e 22 gli orari delle due partite in programma), la Scavolini sarà impegnata nell’appuntamento clou dell’estate cestistica: il torneo di Urbino, assieme a Virtus Bologna, Benetton Treviso e Montepaschi Siena. Si parte venerdì 30, le due finali in programma sabato 31.
Camilla Cataldo