Neppure il ritorno di Dontae' Jones e la vittoria ottenuta ieri pomeriggio contro la Snaidero Udine sono riusciti a cancellare la realistica e, per alcuni aspetti, amara consapevolezza maturata in casa Di Nola. La squadra, purtroppo, tabelle di marcia alla mano è ancora un pò indietro con la preparazione. E la cosa, con i ritardati arrivi a Tarvisio di Lamarr Greer e dello stesso Jones, più l'assenza ancora attuale di Leandro Palladino impegnato con la nazionale argentina ai mondiali d'Indianapolis, ad un certo punto è sembrata inevitabile.
Ecco perché nei giorni scorsi in casa azzurra non s'è drammatizzato più di tanto per le due sconfitte (pesante quella con l'Olimpia Lubiana) maturate al torneo di Grado. Confronti, i primi sostenuti da Napoli, che più che mirare ad ottenere un risultato positivo, sono serviti per avvicinare gente importante come Chris Clack alla migliore condizione, vedere all'opera per molto tempo uomini destinati a restare più a lungo in panchina e, soprattutto, valutare al meglio prospettive e potenzialità di Le Ron Ellis e Ivan Gatto, i due giocatori affidati in prova alle cure e alle attenzioni del coach Andrea Mazzon. E in quest'ottica, il fatto che Ellis non abbia disputato neppure un minuto dell'amichevole vinta ieri a Cividale del Friuli con la Snaidero (74 - 71), potrebbe essere significativo. Probabile, infatti, che dovendo compiere una scelta definitiva proprio fra Gatto ed Ellis, la Di Nola finisca per preferire il primo almeno per due buoni motivi: la nazionalità italiana e la giovane età.
Tornando alla sfida con Udine, ci sono da sottolineare i 19 punti di Clack (miglior marcatore per Napoli), i 16 di Greer e, cosa forse più importante, i 31 minuti (impreziositi da 14 punti e 5 rimbalzi) che Jones è riuscito a disputare nonostante la lunga inattività e non più di un paio d'allenamenti nelle gambe.
Intanto nella sede di Monteruscello si mettono a punto programmi e strategie legate tra l'altro alla campagna abbonamenti (che sarà lanciata ufficialmente fra una settimana) e sulla struttura mobile che dovrebbe sorgere in viale Giochi del Mediterraneo. Un impianto che per quello che si può visivamente notare in zona, dove tutto è praticamente fermo da mesi, molto probabilmente non vedrà la luce neppure nel corso di quest'anno.
Carlo Carione
Ecco perché nei giorni scorsi in casa azzurra non s'è drammatizzato più di tanto per le due sconfitte (pesante quella con l'Olimpia Lubiana) maturate al torneo di Grado. Confronti, i primi sostenuti da Napoli, che più che mirare ad ottenere un risultato positivo, sono serviti per avvicinare gente importante come Chris Clack alla migliore condizione, vedere all'opera per molto tempo uomini destinati a restare più a lungo in panchina e, soprattutto, valutare al meglio prospettive e potenzialità di Le Ron Ellis e Ivan Gatto, i due giocatori affidati in prova alle cure e alle attenzioni del coach Andrea Mazzon. E in quest'ottica, il fatto che Ellis non abbia disputato neppure un minuto dell'amichevole vinta ieri a Cividale del Friuli con la Snaidero (74 - 71), potrebbe essere significativo. Probabile, infatti, che dovendo compiere una scelta definitiva proprio fra Gatto ed Ellis, la Di Nola finisca per preferire il primo almeno per due buoni motivi: la nazionalità italiana e la giovane età.
Tornando alla sfida con Udine, ci sono da sottolineare i 19 punti di Clack (miglior marcatore per Napoli), i 16 di Greer e, cosa forse più importante, i 31 minuti (impreziositi da 14 punti e 5 rimbalzi) che Jones è riuscito a disputare nonostante la lunga inattività e non più di un paio d'allenamenti nelle gambe.
Intanto nella sede di Monteruscello si mettono a punto programmi e strategie legate tra l'altro alla campagna abbonamenti (che sarà lanciata ufficialmente fra una settimana) e sulla struttura mobile che dovrebbe sorgere in viale Giochi del Mediterraneo. Un impianto che per quello che si può visivamente notare in zona, dove tutto è praticamente fermo da mesi, molto probabilmente non vedrà la luce neppure nel corso di quest'anno.
Carlo Carione