AGGIUNGE un nuovo pezzo la Virtus, ed è un´altra faccia nota: Stefano Attruia, bianconero da ieri, andrà a puntellare il reparto esterni. «Vi abbiamo sorpreso - ha detto Dado Lombardi, che l´allenò a Livorno, con Pozzecco, dieci anni fa - e presto ce ne saranno altre. Ma lunedì la squadra sarà al completo e gli abbonati sapranno tutto prima dell´apertura della campagna».
L´ingaggio di Attruia è stato davvero un colpo inatteso, tale da accendere fantasie dietrologiche. E soprattutto una domanda da centomila dollari: che cosa è venuto meno nei progetti previsti, per arrivare a questa firma così rapida? Si può pensare che Attruia sia stato preso per colmare il buco del vice-play: e si risale allora al comunicato sullo stop di Morlende in cui, oltre ai 20 giorni di prognosi, si parlava di 7 entro i quali rivalutare i danni al legamento crociato. Se il guasto è grosso, e fa prospettare l´intervento chirurgico, Attruia farà il Morlende. Ma c´è pure, accanto a questa, un´altra pista, ed è quella che porta al dissolvimento dell´affare Meneghin, a lungo dato per scontato, però mai definito. Se in Virtus non si sono tutti convinti (presidente in testa); se il ragazzo nutriva altre perplessità; e se infine, soprattutto, Giorgio Seragnoli non intende ripercorrere la strada rovinosa della cessione di Jaric, l´attraversamento di portico non si farà, e l´Andrea già fuori dalla Fortitudo verrà offerto sul mercato residuo: Livorno è la più pronta a un grosso sforzo per il suo colpo della vita.
In quest´ottica dunque, Attruia andrebbe a completare, con Frosini e Brkic, il trio italiano della Virtus, anzichè Meneghin verrà preso Sekularac, il segnatore serbo che è già stato bloccato da tempo, e il cast verrà completato col pivot di passaporto irlandese Cal Bowdler, 25 anni, intravisto in Nba.
Resta la schedina del nuovo arrivato. 34 anni, 181 centimetri, Attruia è stato innestato l´ultima stagione nel disastrato Real di Scariolo, con esiti apprezzabili (8.7 punti e 3 assist di media in Eurolega). Ha ben 14 stagioni di serie A alle spalle, 9 squadre cambiate, 470 partite globali in carniere, a 7.4 punti di media e col 37.5% da tre. In più, un´annata in Grecia nell´Aek. L´ultimo trofeo in Italia l´ha vinto con la Fortitudo, una Coppa Italia nel '98, quando giocò a sprazzi, all´ombra di quel team di fenomeni: si ricordano, in un derby, due liberi decisivi falliti nel finale. Rispetto ad allora è meno esplosivo, ma più assennato, pur rimanendo un regista abbastanza atipico, con punti nelle mani, non sempre continuo, ma tutto sommato funzionale a fare il play di ricambio.
Francesco Forni
L´ingaggio di Attruia è stato davvero un colpo inatteso, tale da accendere fantasie dietrologiche. E soprattutto una domanda da centomila dollari: che cosa è venuto meno nei progetti previsti, per arrivare a questa firma così rapida? Si può pensare che Attruia sia stato preso per colmare il buco del vice-play: e si risale allora al comunicato sullo stop di Morlende in cui, oltre ai 20 giorni di prognosi, si parlava di 7 entro i quali rivalutare i danni al legamento crociato. Se il guasto è grosso, e fa prospettare l´intervento chirurgico, Attruia farà il Morlende. Ma c´è pure, accanto a questa, un´altra pista, ed è quella che porta al dissolvimento dell´affare Meneghin, a lungo dato per scontato, però mai definito. Se in Virtus non si sono tutti convinti (presidente in testa); se il ragazzo nutriva altre perplessità; e se infine, soprattutto, Giorgio Seragnoli non intende ripercorrere la strada rovinosa della cessione di Jaric, l´attraversamento di portico non si farà, e l´Andrea già fuori dalla Fortitudo verrà offerto sul mercato residuo: Livorno è la più pronta a un grosso sforzo per il suo colpo della vita.
In quest´ottica dunque, Attruia andrebbe a completare, con Frosini e Brkic, il trio italiano della Virtus, anzichè Meneghin verrà preso Sekularac, il segnatore serbo che è già stato bloccato da tempo, e il cast verrà completato col pivot di passaporto irlandese Cal Bowdler, 25 anni, intravisto in Nba.
Resta la schedina del nuovo arrivato. 34 anni, 181 centimetri, Attruia è stato innestato l´ultima stagione nel disastrato Real di Scariolo, con esiti apprezzabili (8.7 punti e 3 assist di media in Eurolega). Ha ben 14 stagioni di serie A alle spalle, 9 squadre cambiate, 470 partite globali in carniere, a 7.4 punti di media e col 37.5% da tre. In più, un´annata in Grecia nell´Aek. L´ultimo trofeo in Italia l´ha vinto con la Fortitudo, una Coppa Italia nel '98, quando giocò a sprazzi, all´ombra di quel team di fenomeni: si ricordano, in un derby, due liberi decisivi falliti nel finale. Rispetto ad allora è meno esplosivo, ma più assennato, pur rimanendo un regista abbastanza atipico, con punti nelle mani, non sempre continuo, ma tutto sommato funzionale a fare il play di ricambio.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica