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Benetton, subito una finale

Edney-Langdon, due furetti stendono la Mps

URBINO. Niente male come biglietto da visita: alla sua prima uscita ufficiale la Benetton è stata capace di mettere sotto, all'esordio nel torneo di Urbino, il Montepaschi, cioè una delle grandi del campionato, anche se priva di Turkcan e Ford (ai casual mancava Garbajosa). Bella gara, veloce, tiratissima, dal gran ritmo e con punteggi piuttosto alti, con due squadre sempre a rincorrersi punto a punto, mai avendo vantaggi in doppia cifra e risolta da Treviso solo all'ultimo minuto.
Cioè quando è riuscita a guadagnare un vantaggio di 5 punti ridotto da Siena solo alla sirena. Logicamente sarebbe impossibile (e controproducente) pretendere dai campioni d'Italia di esprimere il massimo della loro potenzialità già ad agosto, di roba da sistemare ce n'è, ma si è vista all'opera una coppia che già comincia a far sognare i tifosi, quella formata da Edney e Langdon. I loro duetti, il ritmo e le penetrazioni del folletto e le conclusioni dell'«Alaskan assassin» sono apparse le cose migliori del match, assieme alla prestazione di Nemeth, micidiale dai 6.25. Note di merito anche per Loncar: ieri Chiacig era in serata strepitosa, ma in certi frangenti il baby croato lo ha comunque saputo contenere piuttosto bene. E pure Markoishvili, che non ha giocato molto, ha avuto qualche buon lampo. Qualcosa da registrare, almeno per la gara di ieri, c'è in difesa, dove tuttavia capitan Pittis ha sciorinato il suo repertorio, a fasi alterne invece Marcelo Nicola e Denis Marconato. Quindi una Benetton che ha cominciato col piede giusto, anche se non è il caso di abbandonarsi a troppo facili entusiasmi: Messina sa bene che c'è ancora parecchia strada da compiere, ma le premesse sono buone.
Intanto alla giornata d'esordio dei Mondiali di Indianapolis ha impressionato Guillheme Giovannoni, il 22enne brasiliano con passaporto italiano che la Benetton ha appena ingaggiato: contro un avversario in verità malleabile come il Libano (battuto 102-73), il numero quattro carioca ne ha messi 19, con 6/8 da due e 2/3 da tre. L'altro biancoverde presente, Garbajosa, ha giocato poco nella vittoria della Spagna sul Canada 83-54: 5 punti per lui. E Sergei Chikalkin con la sua Russia le ha prese clamorosamente dalla Nuova Zelanda: sconfitta per 81-90; lui ne ha segnati 15 (1/4, 1/2). Poi, dopo i Mondiali, dovrebbe andare al Cska.
si.fo.
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