È stata un'accoglienza caldissima quella riservata dagli sportivi avellinesi ai giocatori ed ai tecnici dell'AIR Avellino, che sono stati presentati ieri pomeriggio alla stampa in un’affollatissima sala conferenze. Gli onori di casa li ha fatti il presidente, Generoso Benigni: «Non mi aspettavo una tale partecipazione e, forse, avremmo dovuto scegliere una sala più grande. Ma così siamo più compatti, come dovremo esserlo nel corso della stagione». Ha preso poi la parola l'amministratore delegato dell'AIR spa, Paolo Rosario Frassetto: «Sono due società eccellenti che si mettono insieme, e sono convinto che sarà un binomio vincente». Il consulente di mercato Sanfilippo ha sottolineato: «È l'ennesimo miracolo che si è compiuto, grazie anche alla passione ed alla disponibilità dei vecchi soci, De Vizia in testa. Lo stravolgimento delle regole durante il mercato ci ha creato delle difficoltà, ma siamo contenti di come abbiamo operato. Dopo tre anni con Dalmonte, quest'anno abbiamo un nuovo coach, Zare Markovski, con esperienza internazionale, ed abituato a lavorare fra mille difficoltà. Speriamo che la AIR Scandone Communication, una società creata per sviluppare iniziative di marketing e di merchandising, possa darci una mano». «L'accoglienza di stasera - ha detto Zare Markovski - ci obbliga a dare sempre il massimo. Io ed i giocatori faremo di tutto per entrare nei vostri cuori e rendervi orgogliosi di noi. Questo è un pensiero sincero, perchè sento che il vostro calore è sincero». E' stata poi la volta di Bryan Bracey: «Hellò Avellino. Sono contento di essere qua, ma purtroppo piove. Mi aspetto molto da questa stagione». Ha preso poi la parola Tony Giovacchini: «Prometto che parlerò presto in italiano. La mia prima impressione e che è una piccola grande città, non sono ancora sicuro sulle strade, ma imparerò presto. Credo che sarà un anno piacevole». Ohran Guler è stato piuttosto telegrafico: «Sono contento di stare qui e spero di far bene». Todor Gecevski, per la prima volta gioca fuori dal suo paese, la Macedonia: «Saluto tutti, è da dieci giorni che sono qui, la vità è a mia misura, e ce la metterò tutta per non deludere i tifosi». «Per me è una gioia tornare nella massima serie dopo tanti anni - ha detto Massimo La Torre -. È gratificante avere un'altra opportunità a 33 anni». E' stata poi la volta di David Vanterpool: «Sono ad Avellino solo da pochi giorni, ma già mi piace la gente, perchè ho sentito la generosità nei miei confronti girando in città e spero che questo continuerà. Voglio lavorare forte e vincere le partite per Avellino». Il capitano Larry Middleton è stato il più applaudito: «Quest'anno abbiamo una squadra tutta nuova e spero che presto faremo vedere qualcosa di buono, Ci impegniamo tanto in palestra e spero che riusciremo a dare soddisfazione ai nostri tifosi». Dusan Jelic è il nuovo centro dell'AIR: «Spero di avere un buon anno, perchè abbiamo tanto talento che viene dagli States e dall'Europa. Stiamo lavorando duro, ed i risultati verranno. Come in Grecia spero che ci sarà il calore della gente ad aiutarci». Ante Grgurevic ha provato a parlare in italiano: «I miei compagni hanno detto tutto. Non posso dire altro che giocheremo al massimo in ogni partita». Axel Pleuger è ancora in prova: «Ringrazio per il benvenuto caloroso, sento il grande affetto della città, dovunque io vada. Non so se resterò ad Avellino, ma farò di tutto per dare un contributo alla squadra, perchè mi sento già in famiglia». Infine i tre giovani del vivaio, Costantino Urciuoli, Maurizio Ferrara e Francesco Silvestri, hanno ringraziato gli allenatori per la grande opportunità. In chiusura c'è stato il saluto dell'assessore regionale ai Trasporti Cascetta, che ha promesso di essere vicino alla squadra. Ed oggi la parola passa al campo con il decimo Trofeo Vito Lepore, in programma al Paladelmauro con gare ale 18 ed alle 20.
Franco Marra
Franco Marra