ROSETO. L'obiettivo di quanti vogliono il bene dell'Euro Roseto basket era mantenere il massimo riserbo riguardo le operazioni di mercato in corso d'opera, soprattutto perché questa sera, alle ore 20.30, c'è in programma la delicatissima partita con la Lauretana Biella, martedì prossimo si gioca a Roma con la Wurth, quindi giovedì 4 aprile di nuovo in casa con l'Adecco e domenica prossima a Bologna con la Skipper. A Roseto, però, le notizie corrono più veloci delle stesse trattative ed ecco che, proprio alla vigilia della partita con il Biella, escono i nomi di Vernon "Mad Max" Maxwell e Sean Colon come sicuri arrivi, e di Wallie Burton come probabile. E gli arrivi potrebbero continuare. Il Roseto è sempre in movimento.
In relazione alla fuga di notizie il patron Martinelli è furibondo, anche perché le voci dell'ingaggio di Maxwell si erano sparse già giovedì scorso, giorno del funerale di Giunco. «E' vergognoso come si sia cercato di togliere la ribalta a un personaggio che ha dato tanto al basket come Giunco», è stato il commento di Martinelli, «porrò fine a questa situazione a costo di ricorrere alle maniere forti. Non è possibile lavorare in queste condizioni».
Parlando dei due nuovi arrivi, previsti per dopo Pasqua, c'è da dire che Maxwell è, in quanto a palmares, il giocatore più prestigioso mai approdato a Roseto. Nato nel 1965, guardia tiratrice di 193 cm, Maxwell ha al suo attivo 13 stagioni nella Nba in 8 franchigie diverse e, soprattutto, due titolo consecutivi con Houston (1994 e '95). Di lui dicono possa fare tutto con quelle mani anche se il suo soprannome, "Mad" (letteralmente matto) lascia intuire una personalità non facile da gestire. Certo è che poterlo ammirare anche se per pochi mesi rappresenterà un momento indimenticabile per i tanti appassionati di pallacanestro. Ottime le credenziali che accompagnano il play Sean Colson (classe 1975, 181 cm), che a livello di college ha giocato con North Carolina a Charlotte assieme a De Marco Johnson. La sua carriera, quasi interamente spesa nella Cba con Grand Rapid Hoops, parla di una media di quasi 8 assist a stagione oltre che di una percentuale ai tiri liberi vicinissima al 90%. Prima di essere ingaggiato da Roseto, Colson ha giocato 44 partite nella Cba segnando 23,4 punti in quasi 40' di utilizzo con una media di 7.8 assist. Sarebbe in dirittura di arrivo l'ingaggio dell'ala piccola Willie Burton (classe 1968, 203 cm), miglior giocatore della lega Russa con l'Ural Gret Perm nella passata stagione e realizzatore formidabile. Ma le sorprese del vulcanico Martinelli potrebbero non essere finite. Tre gli assi nella manica con i quali potrebbe calare sul tavolo del campionato una scala reale con... scarto a scelta: Terquin Mott (ala forte), Olden Polynice (centro) e niente poco di meno che Cedric Ceballos (ala piccola), vincitore della gara delle schiacciate Nba nel 1991/92.
Intanto stasera c'è Biella e, per Super Mario Boni, l'abbraccio con l'amico fraterno Niccolai: «E' una persona eccezionale con il quale ho condiviso gli inizi della carriera e i momenti più belli. Ma ora voglio vincere».
Giorgio Pomponi
In relazione alla fuga di notizie il patron Martinelli è furibondo, anche perché le voci dell'ingaggio di Maxwell si erano sparse già giovedì scorso, giorno del funerale di Giunco. «E' vergognoso come si sia cercato di togliere la ribalta a un personaggio che ha dato tanto al basket come Giunco», è stato il commento di Martinelli, «porrò fine a questa situazione a costo di ricorrere alle maniere forti. Non è possibile lavorare in queste condizioni».
Parlando dei due nuovi arrivi, previsti per dopo Pasqua, c'è da dire che Maxwell è, in quanto a palmares, il giocatore più prestigioso mai approdato a Roseto. Nato nel 1965, guardia tiratrice di 193 cm, Maxwell ha al suo attivo 13 stagioni nella Nba in 8 franchigie diverse e, soprattutto, due titolo consecutivi con Houston (1994 e '95). Di lui dicono possa fare tutto con quelle mani anche se il suo soprannome, "Mad" (letteralmente matto) lascia intuire una personalità non facile da gestire. Certo è che poterlo ammirare anche se per pochi mesi rappresenterà un momento indimenticabile per i tanti appassionati di pallacanestro. Ottime le credenziali che accompagnano il play Sean Colson (classe 1975, 181 cm), che a livello di college ha giocato con North Carolina a Charlotte assieme a De Marco Johnson. La sua carriera, quasi interamente spesa nella Cba con Grand Rapid Hoops, parla di una media di quasi 8 assist a stagione oltre che di una percentuale ai tiri liberi vicinissima al 90%. Prima di essere ingaggiato da Roseto, Colson ha giocato 44 partite nella Cba segnando 23,4 punti in quasi 40' di utilizzo con una media di 7.8 assist. Sarebbe in dirittura di arrivo l'ingaggio dell'ala piccola Willie Burton (classe 1968, 203 cm), miglior giocatore della lega Russa con l'Ural Gret Perm nella passata stagione e realizzatore formidabile. Ma le sorprese del vulcanico Martinelli potrebbero non essere finite. Tre gli assi nella manica con i quali potrebbe calare sul tavolo del campionato una scala reale con... scarto a scelta: Terquin Mott (ala forte), Olden Polynice (centro) e niente poco di meno che Cedric Ceballos (ala piccola), vincitore della gara delle schiacciate Nba nel 1991/92.
Intanto stasera c'è Biella e, per Super Mario Boni, l'abbraccio con l'amico fraterno Niccolai: «E' una persona eccezionale con il quale ho condiviso gli inizi della carriera e i momenti più belli. Ma ora voglio vincere».
Giorgio Pomponi