PAVIA - Milano non è Pavia (battuta all´esordio), ma soprattutto Warren Kidd è il signor pivot che già sotto la Madonnina avevano apprezzato nel biennio `96-´98. Aggiungiamo la disastrosa serata al tiro dell´intera squadra e in particolare di «sparatutto» Thomas (nella sagra del «ciapa-no» Biella chiuderà con un 38% da due punti e un eloquente 15% dalla distanza; Jamel ha trattato 19 palloni trasformandone 4, sette i liberi su 10: meglio in difesa con 9 rimbalzi). Eppure la sconfitta per 70-64 non è risultata così scontata. Anzi, nella finale del torneo Coralli di Pavia, giocata l´altra sera al Palaravizza, la Lauretana era anche riuscita a colmare il break iniziale (24-12 nel primo quarto), passando in vantaggio (46-45 a metà del terzo quarto). Poi al solito Kidd si è aggiunto il collega Rancik, entrambi ben sostenuti dall´esperienza di Coldebella (bravo a convincere gli arbitri su ogni contatto avversario) e dalla precisione di Duane Simpkins. E il quintetto di Ramagli, di fronte ad una retina che non voleva proprio saperne di gonfiarsi, ha alzato le braccia in segno di resa.Insomma, a un mese dall´avvio del campionato non è il caso di strapparsi i capelli. Nemmeno l´Olimpia, alla fine, è apparsa un granchè, ma coach Attilio Caja sta ancora aspettando due pezzi da novanta come Hugo Sconochini (impegnato ai Mondiali con l´Argentina) e Marlon Garnett, nel ´98 una stagione con i Boston Celtics, poi gran «fuciliere» della Cba. In casa Lauretana i 54 rimbalzi (di cui 14 in attacco) concessi ai milanesi contro i 38 conquistati, sono anche «figli» della bassa percentuale al tiro che ha lasciato agli avversari numerosi possessi. Sales ha fatto bene il suo dovere (14 rimbalzi, 2 in meno di Kidd e e 12 punti), Jacob Jaacks ci è andato vicino (9 rimbalzi, 2 punti) mentre il -1 in valutazione è quello della casella di Michelori, che a Pavia ha davvero sofferto troppo lo scontro con la sua ex società, forse condizionato dai 3 falli già fischiati a metà gara, così come Jaacks. Ieri giornata riposo, oggi allenamento doppio: «Con Milano non abbiamo fatto un passo avanti - commenta coach Ramagli -. Ne trarremo le dovute considerazioni, ma è ancora presto e non sono affatto preoccupato».
Daniele Pasquarelli
Daniele Pasquarelli
Fonte: La Stampa