LIGNANO - La Snaidero fa il gambero. Rispetto alla gara di 24 ore prima con Trieste viene meno soprattutto in intensità, piazzando buoni colpi ma troppo spalmati nei 40 minuti per poter risultare efficaci. Così anche i campioni di Polonia, sorretti dall’efficace regia di Miglineks, rimandano a casa a mani vuote gli arancione, autori di una prova incolore.
Tradita da un approccio alla partita troppo soft per essere vero, la Snaidero va subito incontro a un’imbarcata iniziale (4-14 al 5’) che costringe Frates a rivedere qualcosa nell’assetto iniziale. Fuori Li Vecchi per Vujacic accanto a Burke e difesa più intensa nel secondo quarto, con Alexander a buon livello (5/9 da due e tre rimbalzi nei primi 20’). Così i friulani si riportano sotto per poi sorpassare con una bomba di Vujacic dopo 3’30” della seconda frazione (25-24). Ma Udine non asfissia i tiratori polacchi e lo Slask le infila sei bombe con qualche amnesia di troppo sotto il canestro arancione. Thompson è ancora ai box e oltre a questo Udine risente di mancanza di personalità in regia.
Il solo Li Vecchi, con tre siluri, tiene a galla i friulani (49-54) prima che una nuova bomba di Adomaitis riporti a +10 i polacchi (51-61 al 9’). Con anche le colonne portanti Alexander (che a detta dello stesso Frates deve acquisire una mentalità difensiva più intensa) e Mian sotto tono, Udine opta ormai per la linea verde, con Zacchetti, Vujacic e Ferrari in campo in contemporanea. Il risultato ha valore relativo ma il tecnico si rammarica e parla di giocatori oberati dai carichi di lavoro e per il fatto di non aver potuto ancora schierare un quintetto vicino alla verità. Udine si attende molto da Thompson, mentre Burke non dispiace a Frates soprattutto dal punto di vista caratteriale.
Edi Fabris
Tradita da un approccio alla partita troppo soft per essere vero, la Snaidero va subito incontro a un’imbarcata iniziale (4-14 al 5’) che costringe Frates a rivedere qualcosa nell’assetto iniziale. Fuori Li Vecchi per Vujacic accanto a Burke e difesa più intensa nel secondo quarto, con Alexander a buon livello (5/9 da due e tre rimbalzi nei primi 20’). Così i friulani si riportano sotto per poi sorpassare con una bomba di Vujacic dopo 3’30” della seconda frazione (25-24). Ma Udine non asfissia i tiratori polacchi e lo Slask le infila sei bombe con qualche amnesia di troppo sotto il canestro arancione. Thompson è ancora ai box e oltre a questo Udine risente di mancanza di personalità in regia.
Il solo Li Vecchi, con tre siluri, tiene a galla i friulani (49-54) prima che una nuova bomba di Adomaitis riporti a +10 i polacchi (51-61 al 9’). Con anche le colonne portanti Alexander (che a detta dello stesso Frates deve acquisire una mentalità difensiva più intensa) e Mian sotto tono, Udine opta ormai per la linea verde, con Zacchetti, Vujacic e Ferrari in campo in contemporanea. Il risultato ha valore relativo ma il tecnico si rammarica e parla di giocatori oberati dai carichi di lavoro e per il fatto di non aver potuto ancora schierare un quintetto vicino alla verità. Udine si attende molto da Thompson, mentre Burke non dispiace a Frates soprattutto dal punto di vista caratteriale.
Edi Fabris