TRIESTE - Sorpresa al PalaTrieste. L’ultimo allenamento prima della sfida tra Coop Nordest e Wurth Roma (palla a due alle 20.30) regala a Cesare Pancotto e Furio Steffè una squadra al completo. Dieci titolari tutti assieme, un evento, per questo gruppo, abituato da troppo tempo a fare i conti con infortuni e assenze. «Confermo che domani (oggi, ndr) saranno in campo i dieci che si sono allenati stasera – commenta Pancotto –, nonostante la schiena di Washington, il ginocchio di Pastore, il piede di Erdmann e la caviglia di Casoli (Roberto si è precauzionalmente fermato nei minuti finali per una leggera distorsione). Non siamo al massimo ma non importa, si va in campo per dare tutto. Non è il momento per guardare gli acciacchi e i malanni ma per sfruttare tutta la potenzialità e l’orgoglio che abbiamo dentro».
Un allenamento che, con il recupero dei titolari, è stato intenso e proficuo. Una premessa importante? «È vero – conferma Pancotto – c’era un bel clima. Ringrazio e ringrazierò sempre gli juniores che dall’inizio della stagione a oggi hanno fatto miglioramenti incredibili, però è vero che competitivamente, quando possiamo lavorare con i titolari, riusciamo a elevare la qualità del lavoro».
Una Coop quasi al completo (resta fuori solo Cavaliero che continua il programma di riabilitazione alla caviglia) contro un’avversaria che presenterà assenze importanti. Cosa cambia per Trieste?
«Cambia poco – continua Pancotto –. A parte che anche noi non siamo al top, dobbiamo partire dai fatti e i fatti mi dicono che nelle ultime gare questa Wurth così rimaneggiata è stata capace di battere Skipper e Scavolini. In quest’ottica non dobbiamo pensare ai loro problemi, ma a quello che dovremo fare noi sul campo. Troveremo una squadra forte, partendo da questo presupposto dovremo giocare con un’intensità bestiale mettendo le singole energie al servizio della squadra. In difesa dovremo essere bravi a chiudere i loro contropiede, in attacco a trovare il giusto equilibrio tra tiri da sotto e tiri da fuori, tra transizione e gioco organizzato e, soprattutto, avere la capacità di superare la prima linea della loro pressione per portare la palla vicino al canestro e, a quel punto, trovare un buon tiro o scaricare sul perimetro».
L’uomo da temere nella Wurth sarà certamente il play Jerome Allen. «La squadra è nelle sue mani – conferma Furio Steffè –. In conclusione di tutti i giochi la palla arriva sempre a lui che pulisce l’area per giocare in uno contro uno con un lungo. In difesa usano la ”uomo” e la ”zona dispari”, una 3-2 semplice ma efficace».
Programma della giornata. Coop Nordest-Wurt Roma; Metis Varese-Viola Reggio Calabria; Oregon Cantù-Mabo Livorno; Kinder Bologna-Benetton Treviso; Devizia Avellino-Müller Verona; Euro Roseto-Lauretana Biella; Monte Paschi Siena-Snaidero Udine; Fillattice Imola-Skipper Bologna; Fabriano-Scavolini Pesaro.
Classifica: Skipper 46; Benetton e Oregon 44; Kinder 42; Monte Paschi 40; Scavolini 38; Wurth e Coop 30; Fabriano 26; Metis Varese 24; Müller, Lauretana e Roseto 22; Snaidero, Devizia e Mabo 20; Adecco e Viola Reggio Calabria 18; Fillattice Imola 14.
Lorenzo Gatto
Un allenamento che, con il recupero dei titolari, è stato intenso e proficuo. Una premessa importante? «È vero – conferma Pancotto – c’era un bel clima. Ringrazio e ringrazierò sempre gli juniores che dall’inizio della stagione a oggi hanno fatto miglioramenti incredibili, però è vero che competitivamente, quando possiamo lavorare con i titolari, riusciamo a elevare la qualità del lavoro».
Una Coop quasi al completo (resta fuori solo Cavaliero che continua il programma di riabilitazione alla caviglia) contro un’avversaria che presenterà assenze importanti. Cosa cambia per Trieste?
«Cambia poco – continua Pancotto –. A parte che anche noi non siamo al top, dobbiamo partire dai fatti e i fatti mi dicono che nelle ultime gare questa Wurth così rimaneggiata è stata capace di battere Skipper e Scavolini. In quest’ottica non dobbiamo pensare ai loro problemi, ma a quello che dovremo fare noi sul campo. Troveremo una squadra forte, partendo da questo presupposto dovremo giocare con un’intensità bestiale mettendo le singole energie al servizio della squadra. In difesa dovremo essere bravi a chiudere i loro contropiede, in attacco a trovare il giusto equilibrio tra tiri da sotto e tiri da fuori, tra transizione e gioco organizzato e, soprattutto, avere la capacità di superare la prima linea della loro pressione per portare la palla vicino al canestro e, a quel punto, trovare un buon tiro o scaricare sul perimetro».
L’uomo da temere nella Wurth sarà certamente il play Jerome Allen. «La squadra è nelle sue mani – conferma Furio Steffè –. In conclusione di tutti i giochi la palla arriva sempre a lui che pulisce l’area per giocare in uno contro uno con un lungo. In difesa usano la ”uomo” e la ”zona dispari”, una 3-2 semplice ma efficace».
Programma della giornata. Coop Nordest-Wurt Roma; Metis Varese-Viola Reggio Calabria; Oregon Cantù-Mabo Livorno; Kinder Bologna-Benetton Treviso; Devizia Avellino-Müller Verona; Euro Roseto-Lauretana Biella; Monte Paschi Siena-Snaidero Udine; Fillattice Imola-Skipper Bologna; Fabriano-Scavolini Pesaro.
Classifica: Skipper 46; Benetton e Oregon 44; Kinder 42; Monte Paschi 40; Scavolini 38; Wurth e Coop 30; Fabriano 26; Metis Varese 24; Müller, Lauretana e Roseto 22; Snaidero, Devizia e Mabo 20; Adecco e Viola Reggio Calabria 18; Fillattice Imola 14.
Lorenzo Gatto