IL blocco di Meneghin non potrà durare in eterno, ma oggi non è più solo un affare bolognese. La Virtus non dispera di arrivarci, magari non subito, e Tanjevic ne rimane uno strenuo corteggiatore. Però adesso si sa che esiste una concorrenza: Livorno c´è davvero, sarà piccina, ma ci prova. Poi, se Andrea volesse davvero rinascere in un posto caldo, ma sgombro di storie pregresse, ossia scorie, ricordi, veleni, derby fatti e derby da rifare, la Mabo se lo ritroverebbe altrettanto pronto a combinare l´accordo.
Sabato sera a Cervia, il factotum della Mabo, Massimo Faraoni, ha confermato la trattativa. «Abbiamo contattato Andrea e il suo procuratore negli ultimi giorni, sappiamo che lui è un giocatore di prima fascia e il suo ingaggio pure, ma ci ha fatto piacere che ci abbiano ascoltato con favore. Ci risentiremo presto». La partita s´ingrossa. Ora è a quattro, ossia Meneghin, Virtus e Livorno acquirenti, Fortitudo 'venditrice´: già liberata, vero, ma pur sempre interessata all´esito del poker.
Fra Mabo e Skipper intanto c´è stata una partita vera: la finale di Cervia, vinta dai toscani 82-74. Livorno è già in palla, ed è uscita alla distanza, col suo organico già rodato: Boniciolli ha impiegato per 35´ sei giocatori, il settimo era il giovanissimo Suero. La Fortitudo, seguita da circa 400 appassionati, con Savic e Veronesi in tribuna, e Pozzecco, Galanda e Delfino in panchina, ha tenuto la testa avanti nel primo tempo (42-34). Finchè è durata la mira e la benzina a Basile (20) e Skelin (17), le cose sono andate benino. Skelin ha fatto anche molti minuti in coppia con Kovacic (8), mostrando il potenziale del duo. Verso il 30´ però Livorno ha messo la freccia (Elliott 21, Santarossa 15), anche perché la Skipper non ne aveva proprio più e non ci ha neanche provato, segnando solo 2 cesti nei primi 8´ dell´ultimo periodo. Ma i ranghi dell´Aquila ora si rinserreranno: oggi ricomincerà a lavorare Pozzecco, dopo i risentimenti muscolari, e farà il primo allenamento anche Scepanovic.
Francesco Forni
Sabato sera a Cervia, il factotum della Mabo, Massimo Faraoni, ha confermato la trattativa. «Abbiamo contattato Andrea e il suo procuratore negli ultimi giorni, sappiamo che lui è un giocatore di prima fascia e il suo ingaggio pure, ma ci ha fatto piacere che ci abbiano ascoltato con favore. Ci risentiremo presto». La partita s´ingrossa. Ora è a quattro, ossia Meneghin, Virtus e Livorno acquirenti, Fortitudo 'venditrice´: già liberata, vero, ma pur sempre interessata all´esito del poker.
Fra Mabo e Skipper intanto c´è stata una partita vera: la finale di Cervia, vinta dai toscani 82-74. Livorno è già in palla, ed è uscita alla distanza, col suo organico già rodato: Boniciolli ha impiegato per 35´ sei giocatori, il settimo era il giovanissimo Suero. La Fortitudo, seguita da circa 400 appassionati, con Savic e Veronesi in tribuna, e Pozzecco, Galanda e Delfino in panchina, ha tenuto la testa avanti nel primo tempo (42-34). Finchè è durata la mira e la benzina a Basile (20) e Skelin (17), le cose sono andate benino. Skelin ha fatto anche molti minuti in coppia con Kovacic (8), mostrando il potenziale del duo. Verso il 30´ però Livorno ha messo la freccia (Elliott 21, Santarossa 15), anche perché la Skipper non ne aveva proprio più e non ci ha neanche provato, segnando solo 2 cesti nei primi 8´ dell´ultimo periodo. Ma i ranghi dell´Aquila ora si rinserreranno: oggi ricomincerà a lavorare Pozzecco, dopo i risentimenti muscolari, e farà il primo allenamento anche Scepanovic.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica