MILANO — Sono passati circa 60 giorni da quando l'Olimpia è passata sotto la proprietà di Giorgio Corbelli ed già arrivato il primo trofeo. Certo, si tratta semplicemente di un torneo pre-campionato, ma il successo nel Trofeo Coralli è l'ennesimo indizio che il trend in casa milanese è cambiato. Pur con due assenze importanti quali quelle di Garnett e Sconochini, l'Olimpia, sia nella gara contro Novara sia in quella contro Biella, ha dato prova della sua rinnovata aggressività tenendo in entrambi gli incontri gli avversari sotto i 65 punti, cosa rara da quando sono stati inseriti nel regolamento i 24 secondi.
Se la difesa è la nota positiva, quella stonata è l'attacco (68 punti di media) dove troppo spesso ci si aggrappa alle soluzioni estemporanee di Rancik e Simpkins senza avere un coinvolgimento pieno di tutti i giocatori. Ed è proprio il campione di Nitra, Martin Rancik, il giocatore da cui tutti si aspettano il salto di qualità dopo le alterne prestazioni della passata stagione; Martin sta rispondendo bene e ha chiuso il torneo con 21 punti e 7.5 rimbalzi di media nelle due gare disputate.
Per quanto riguarda Simpkins il discorso è un po' più complesso perchè in queste amichevoli estive il play americano sta segnando con una discreta facilità ma non sarà quello del realizzatore il suo ruolo durante l'anno; Duane dovrà essere il metronomo dell'attacco milanese capace di dare i tempi giusti per innescare i suoi compagni e solo all'occorrenza dovrà segnare tanti punti. Con lui l'Olimpia ha un contratto annuale, anche se la dirigenza si è preservata con un escape entro la fine del mese di settembre nel caso rimanesse delusa dal giocatore.
Una squadra non si basa solo sui realizzatori, fondamentali sono i gregari, soprattutto per Caja; di grande sostanza è stato l'impatto di Warren Kidd che ha dominato le plance prendendo 29 rimbalzi in due gare, e di Claudio Coldebella, che lotta come un leone su ogni pallone, mentre sorgono un po' di dubbi sul rendimento di Vanuzzo che è parso spaesato nei pochi minuti in cui è sceso in campo con la maglia biancorossa.
Ora si viaggia verso il prossimo appuntamento del pre-campionato, il trofeo Lombardia a Roncadelle (Brescia) il 6 e 7 settembre con Varese, Cantù e Pavia.
Sandro Pugliese
Se la difesa è la nota positiva, quella stonata è l'attacco (68 punti di media) dove troppo spesso ci si aggrappa alle soluzioni estemporanee di Rancik e Simpkins senza avere un coinvolgimento pieno di tutti i giocatori. Ed è proprio il campione di Nitra, Martin Rancik, il giocatore da cui tutti si aspettano il salto di qualità dopo le alterne prestazioni della passata stagione; Martin sta rispondendo bene e ha chiuso il torneo con 21 punti e 7.5 rimbalzi di media nelle due gare disputate.
Per quanto riguarda Simpkins il discorso è un po' più complesso perchè in queste amichevoli estive il play americano sta segnando con una discreta facilità ma non sarà quello del realizzatore il suo ruolo durante l'anno; Duane dovrà essere il metronomo dell'attacco milanese capace di dare i tempi giusti per innescare i suoi compagni e solo all'occorrenza dovrà segnare tanti punti. Con lui l'Olimpia ha un contratto annuale, anche se la dirigenza si è preservata con un escape entro la fine del mese di settembre nel caso rimanesse delusa dal giocatore.
Una squadra non si basa solo sui realizzatori, fondamentali sono i gregari, soprattutto per Caja; di grande sostanza è stato l'impatto di Warren Kidd che ha dominato le plance prendendo 29 rimbalzi in due gare, e di Claudio Coldebella, che lotta come un leone su ogni pallone, mentre sorgono un po' di dubbi sul rendimento di Vanuzzo che è parso spaesato nei pochi minuti in cui è sceso in campo con la maglia biancorossa.
Ora si viaggia verso il prossimo appuntamento del pre-campionato, il trofeo Lombardia a Roncadelle (Brescia) il 6 e 7 settembre con Varese, Cantù e Pavia.
Sandro Pugliese