Alibegovic sì, Alibegovic no. Fabrizio Frates sfoglia la margherita in attesa di capire se sia il caso di rischiare il capitano stasera al PalaSclavo di Siena o preservarlo in vista del tour de force della prossima settimana, quando gli arancione giocheranno tre partite (martedì, giovedì e domenica). Ieri sera, Teoman ha svolto solo la prima parte dell’allenamento che la Snaidero ha svolto a Siena, dove è arrivata nel pomeriggio. Il capitano arancione è sofferente per un’infiammazione al tendine d’Achille sinistro. «Decideremo all’ultimo momento – spiega il tecnico –: il fatto di dover giocare molte gare così ravvicinate nei prossimi giorni ci impone di valutare la situazione di Alibegovic con attenzione».
Lo stesso Teo, rintracciato al telefono, ha confermato che una decisione verrà presa di comune accordo col coach e lo staff medico. A prescindere dalla presenza o meno del 207 di Zenica, comunque, la sfida di stasera alla Montepaschi è decisamente ardua per la Snaidero. «Siena è una formazione molto forte, con ambizioni “dichiaratissime” di scudetto – continua Frates, fresco ex di turno, assieme a Mauro Sartori, che ha giocato nella città del Palio dal 1993 al ’96, prima di emigrare a Oberelchigen in Germania –. Peraltro, a questo punto la formazione toscana è anche la squadra favorita per la vittoria finale in Coppa Saporta».
La Montepaschi ha una struttura tecnica molto solida. «Attorno a Boris Gorenc e Roberto Chiacig, che sono i veri perni della squadra, ha un gruppo di giocatori di primo piano in Europa: Ataman può contare su due nazionali jugoslavi, Topic e Bulatovic, due nazionali lituani, Zukauskas e il neo acquisto Masiulis, e due nazionali macedoni, Stefanov e Naumoskj, oltre a gente navigata come Tolbert e Alpay Oztas. Ce n’é abbastanza per legittimare ambizioni di primato».
La chiave resta, comunque, Chiacig. «Oltre al contributo difensivo, sempre rilevante, se lui segna e assicura un apporto costante a rimbalzo d’attacco, l’avversaria è costretta a chiudere sotto canestro per arginarlo, lasciando facilmente scoperte le linee esterne. In tal caso, i tiratori senesi hanno gioco facile. Dovremo fare molta attenzione». A giudicare dai risultati, sbancare il PalaSclavo è impresa quasi impossibile: vi hanno vinto solo Livorno, tirando col 60% da tre alla tredicesima d’andata, e Pesaro, alla quarta di ritorno. Come dovrà affrontare questo impegno la Snaidero? «La Montepaschi è una squadra di grande impatto fisico, dura e forte atleticamente: con l’arrivo di Masiulis, ci sarà anche un turnover obbligato (dovrebbe star fuori Bulatovic, alle prese con malanni muscolari alla schiena, ndr). Il pronostico non ci vede certo favoriti, ma ce la giochiamo lo stesso, convinti che un eventuale successo potrebbe cambiarci la stagione».
Palla a due alle 20.30, arbitrano Mattioli e Vianello: radiocronaca diretta su RadioSpazio 103. Leo Busca, che giocherà nonostante gli ormai cronici fastidi ai muscoli lombari, taglierà il traguardo delle 200 presenze in serie A; a Cantarello e Alibegovic ne manca una per raggiungere quota 100.
Francesco Tonizzo
Lo stesso Teo, rintracciato al telefono, ha confermato che una decisione verrà presa di comune accordo col coach e lo staff medico. A prescindere dalla presenza o meno del 207 di Zenica, comunque, la sfida di stasera alla Montepaschi è decisamente ardua per la Snaidero. «Siena è una formazione molto forte, con ambizioni “dichiaratissime” di scudetto – continua Frates, fresco ex di turno, assieme a Mauro Sartori, che ha giocato nella città del Palio dal 1993 al ’96, prima di emigrare a Oberelchigen in Germania –. Peraltro, a questo punto la formazione toscana è anche la squadra favorita per la vittoria finale in Coppa Saporta».
La Montepaschi ha una struttura tecnica molto solida. «Attorno a Boris Gorenc e Roberto Chiacig, che sono i veri perni della squadra, ha un gruppo di giocatori di primo piano in Europa: Ataman può contare su due nazionali jugoslavi, Topic e Bulatovic, due nazionali lituani, Zukauskas e il neo acquisto Masiulis, e due nazionali macedoni, Stefanov e Naumoskj, oltre a gente navigata come Tolbert e Alpay Oztas. Ce n’é abbastanza per legittimare ambizioni di primato».
La chiave resta, comunque, Chiacig. «Oltre al contributo difensivo, sempre rilevante, se lui segna e assicura un apporto costante a rimbalzo d’attacco, l’avversaria è costretta a chiudere sotto canestro per arginarlo, lasciando facilmente scoperte le linee esterne. In tal caso, i tiratori senesi hanno gioco facile. Dovremo fare molta attenzione». A giudicare dai risultati, sbancare il PalaSclavo è impresa quasi impossibile: vi hanno vinto solo Livorno, tirando col 60% da tre alla tredicesima d’andata, e Pesaro, alla quarta di ritorno. Come dovrà affrontare questo impegno la Snaidero? «La Montepaschi è una squadra di grande impatto fisico, dura e forte atleticamente: con l’arrivo di Masiulis, ci sarà anche un turnover obbligato (dovrebbe star fuori Bulatovic, alle prese con malanni muscolari alla schiena, ndr). Il pronostico non ci vede certo favoriti, ma ce la giochiamo lo stesso, convinti che un eventuale successo potrebbe cambiarci la stagione».
Palla a due alle 20.30, arbitrano Mattioli e Vianello: radiocronaca diretta su RadioSpazio 103. Leo Busca, che giocherà nonostante gli ormai cronici fastidi ai muscoli lombari, taglierà il traguardo delle 200 presenze in serie A; a Cantarello e Alibegovic ne manca una per raggiungere quota 100.
Francesco Tonizzo