TRIESTE - Lignano trampolino di lancio della nuova Pallacanestro Trieste. A tre settimane dall’esordio in campionato contro la Skipper Bologna, la formazione di Cesare Pancotto ha lanciato chiari segnali di progresso. Una squadra ancora a fasi alterne, che deve crescere sia nella intesa tra i reparti sia nella forma dei singoli ma che, almeno nei primi 10’ della finale persa contro la Di Nola Napoli, ha dimostrato di possedere i numeri per giocarsi le sue carte in una stagione che si preannuncia lunga e particolarmente impegnativa.
L’obiettivo da perseguire in vista delle prossime uscite è quello di crescere dal punto di vista fisico-atletico per tenere alto il ritmo sfruttando al meglio le caratteristiche di una squadra che sembra nata per correre. Quando riesce a esprimersi in velocità, infatti, Trieste appare a tratti inarrestabile. Una squadra che sulle accelerazioni di Sy, le penetrazioni di Roberson, il tiro in transizione di Erdmann e le caratteristiche dei lunghi capaci di sfruttare il contropiede può costruire le sue fortune.
Lignanobasket ha confermato la leadership di Nate Erdmann, non a caso premiato quale miglior giocatore del torneo ma, soprattutto ha fatto conoscere ai tifosi triestini il talento di Sinisa Kelecevic. Proprio «Kele» con 27 punti e un ottimo 12/13 al tiro, ha dimostrato la bontà della scelta operata nel corso dell’estate dalla dirigenza triestina.
Luci e ombre, com’è naturale sia dopo neppure una settimana di preparazione al completo. Da rivedere la prova del neo arrivato Terrance Roberson. Un giocatore messo sotto osservazione in questa sua prima uscita italiana che ha dimostrato di possedere una buona attitudine difensiva e un notevole talento offensivo. Deve però acquisire continuità e integrarsi nel gruppo per mettere al servizio della squadra un talento apparso ancora un po’ grezzo.
Un discorso che può essere fatto anche per Andrea Camata, centro che può essere importante nei meccanismi della nuova Pallacanestro Trieste ma che deve ancora trovare il giusto feeling con i compagni riuscendo a dimostrarsi più «cattivo» nel corso della gara. Andrea ha fatto vedere buone cose alternate a qualche ingenuità e, soprattutto, come già sottolineava il tecnico Pancotto, deve riuscire a disciplinare il suo atteggiamento difensivo evitando di commettere falli che a volte sembrano davvero evitabili.
Devono crescere anche i due play Maric e Cavaliero, apparsi ancora un po’ sottotono. Nella gara di finale contro Napoli hanno nettamente perso la sfida diretta contro i pari ruolo campani. Due punti totali per Ivo e Daniele contro i 46 realizzati in coppia dal duo Greer-Penberthy: un bottino decisamente risibile che ha finito per far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Di Nola Napoli.
Archiviato il torneo di Lignano, la Pallacanestro Trieste si rituffa negli allenamenti. Cinque giorni nella palestra di via Locchi con Pancotto che ritroverà Roberto Casoli, fermo a causa di una fascite, e potrà così preparare al gran completo il prossimo torneo di Grado. Un appuntamento importante in programma nel prossimo fine settimana e organizzato dalla Pallacanestro Grado al Pala Sacca Moreri. Per la terza edizione del Memorial «Dodo Braini», oltre a Trieste sono state invitate Snaidero Udine, Fortitudo Bologna e Olimpiakos Atene. Il programma prevede per venerdì 6 settembre la sfida tra Coop e Snaidero (ore 20) e a seguire quella tra Olimpiakos e Skipper. Sabato finalina alle 19 e finale per il titolo alle 21.
Lorenzo Gatto
L’obiettivo da perseguire in vista delle prossime uscite è quello di crescere dal punto di vista fisico-atletico per tenere alto il ritmo sfruttando al meglio le caratteristiche di una squadra che sembra nata per correre. Quando riesce a esprimersi in velocità, infatti, Trieste appare a tratti inarrestabile. Una squadra che sulle accelerazioni di Sy, le penetrazioni di Roberson, il tiro in transizione di Erdmann e le caratteristiche dei lunghi capaci di sfruttare il contropiede può costruire le sue fortune.
Lignanobasket ha confermato la leadership di Nate Erdmann, non a caso premiato quale miglior giocatore del torneo ma, soprattutto ha fatto conoscere ai tifosi triestini il talento di Sinisa Kelecevic. Proprio «Kele» con 27 punti e un ottimo 12/13 al tiro, ha dimostrato la bontà della scelta operata nel corso dell’estate dalla dirigenza triestina.
Luci e ombre, com’è naturale sia dopo neppure una settimana di preparazione al completo. Da rivedere la prova del neo arrivato Terrance Roberson. Un giocatore messo sotto osservazione in questa sua prima uscita italiana che ha dimostrato di possedere una buona attitudine difensiva e un notevole talento offensivo. Deve però acquisire continuità e integrarsi nel gruppo per mettere al servizio della squadra un talento apparso ancora un po’ grezzo.
Un discorso che può essere fatto anche per Andrea Camata, centro che può essere importante nei meccanismi della nuova Pallacanestro Trieste ma che deve ancora trovare il giusto feeling con i compagni riuscendo a dimostrarsi più «cattivo» nel corso della gara. Andrea ha fatto vedere buone cose alternate a qualche ingenuità e, soprattutto, come già sottolineava il tecnico Pancotto, deve riuscire a disciplinare il suo atteggiamento difensivo evitando di commettere falli che a volte sembrano davvero evitabili.
Devono crescere anche i due play Maric e Cavaliero, apparsi ancora un po’ sottotono. Nella gara di finale contro Napoli hanno nettamente perso la sfida diretta contro i pari ruolo campani. Due punti totali per Ivo e Daniele contro i 46 realizzati in coppia dal duo Greer-Penberthy: un bottino decisamente risibile che ha finito per far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Di Nola Napoli.
Archiviato il torneo di Lignano, la Pallacanestro Trieste si rituffa negli allenamenti. Cinque giorni nella palestra di via Locchi con Pancotto che ritroverà Roberto Casoli, fermo a causa di una fascite, e potrà così preparare al gran completo il prossimo torneo di Grado. Un appuntamento importante in programma nel prossimo fine settimana e organizzato dalla Pallacanestro Grado al Pala Sacca Moreri. Per la terza edizione del Memorial «Dodo Braini», oltre a Trieste sono state invitate Snaidero Udine, Fortitudo Bologna e Olimpiakos Atene. Il programma prevede per venerdì 6 settembre la sfida tra Coop e Snaidero (ore 20) e a seguire quella tra Olimpiakos e Skipper. Sabato finalina alle 19 e finale per il titolo alle 21.
Lorenzo Gatto