Avellino 74 Viola 77
AVELLINO: Bracey 15, Giovacchini 10, Gecevski 8, La Torre, Vanterpool 13, Middleton 6, Jelic 9, Grgurevic 4, Guler 6. All. Markovski.
VIOLA: Mazzarino, Ivory 22, Anspach, Mazzella, Eubanks 19, Eze 4, Williams 6, Lamma 6, Lestini, Dasic, Rombaldoni 2, Tomidy 18. All. Lardo. ARBITRI: Pallonetto, Letizia e Caiazza di Napoli.
AVELLINO – La coppa alla fine sceglie lo Stretto. Partita vera per un antipasto di campionato e responso scontato: Avellino è una squadra assembleata nelle ultime settimane e difetta in continuità, la Viola mostra già una sua precisa identità. La pallacanestro di Lardo, fatta di difesa e giochi di transizione, comincia a dare i suoi frutti, ma dove Reggio ha maggiormente impressionato è nella perfetta organizzazione difensiva, al di là della consistenza degli avversari, che poi tanto brocchi non sono per imporre alla Rida Scafati un +13 (75-62) per lo spareggio per il terzo posto. Ma veniamo alla finale. Partenza sprint per il quintetto ospite con la variante di Tomidy al posto di Williams. Markovski propone Vanterpool dall'inizio, affiancandogli Bracey con Jelic e Grgurevic. Reggio va avanti e tocca il +9 forte di una migliore condizione atletica, imponendo ritmi sostenuti. Si segna parecchio: Ivory fa 1/2 da tre, affiancato da Eubanks che trova canestro da tutte le posizioni. L'Avellino continua a guardare. Markovski chiede time-out. Ne sortisce un allungo di Bracey e Vanterpool che riportano Avellino a -7. Lardo mette dentro Mazzarino, Williams e Lamma confermando Tomidy che continua a trovare canestri con sorprendente facilità, chiudendo il tempo a +8 (23-15). Nel secondo quarto Reggio accusa un black-out preoccupante. Quasi tre minuti senza canestri e Avellino si fa sotto (32-30). Primo centro per Giovacchini e primo vantaggio per l'Avellino (35-34) che vola addirittura a +5 (40-35) con Middleton. Terza frazione: Stavolta è Reggio ad accusare la fatica. Avellino si riporta a +11 (35-46), Bracey distrugge quanto fatto di buono in precedenza e con Eubanks, Viola di nuovo a -2 (48-46), poi in parità con Ivory (54-54). Avellino reagisce e chiude il quarto a +8 (64-56). Finale tiratissimo, la Viola riagguanta il pari e passa in vantaggio con Eubanks (68-66). Risultato in bilico fino alla fine. Ivory e Tomidy implacabili sui tiri liberi mettono fine alle ostilità. Appuntamento a Reggio per il torneo Sant'Ambrogio.
Antonio Pescatore
AVELLINO: Bracey 15, Giovacchini 10, Gecevski 8, La Torre, Vanterpool 13, Middleton 6, Jelic 9, Grgurevic 4, Guler 6. All. Markovski.
VIOLA: Mazzarino, Ivory 22, Anspach, Mazzella, Eubanks 19, Eze 4, Williams 6, Lamma 6, Lestini, Dasic, Rombaldoni 2, Tomidy 18. All. Lardo. ARBITRI: Pallonetto, Letizia e Caiazza di Napoli.
AVELLINO – La coppa alla fine sceglie lo Stretto. Partita vera per un antipasto di campionato e responso scontato: Avellino è una squadra assembleata nelle ultime settimane e difetta in continuità, la Viola mostra già una sua precisa identità. La pallacanestro di Lardo, fatta di difesa e giochi di transizione, comincia a dare i suoi frutti, ma dove Reggio ha maggiormente impressionato è nella perfetta organizzazione difensiva, al di là della consistenza degli avversari, che poi tanto brocchi non sono per imporre alla Rida Scafati un +13 (75-62) per lo spareggio per il terzo posto. Ma veniamo alla finale. Partenza sprint per il quintetto ospite con la variante di Tomidy al posto di Williams. Markovski propone Vanterpool dall'inizio, affiancandogli Bracey con Jelic e Grgurevic. Reggio va avanti e tocca il +9 forte di una migliore condizione atletica, imponendo ritmi sostenuti. Si segna parecchio: Ivory fa 1/2 da tre, affiancato da Eubanks che trova canestro da tutte le posizioni. L'Avellino continua a guardare. Markovski chiede time-out. Ne sortisce un allungo di Bracey e Vanterpool che riportano Avellino a -7. Lardo mette dentro Mazzarino, Williams e Lamma confermando Tomidy che continua a trovare canestri con sorprendente facilità, chiudendo il tempo a +8 (23-15). Nel secondo quarto Reggio accusa un black-out preoccupante. Quasi tre minuti senza canestri e Avellino si fa sotto (32-30). Primo centro per Giovacchini e primo vantaggio per l'Avellino (35-34) che vola addirittura a +5 (40-35) con Middleton. Terza frazione: Stavolta è Reggio ad accusare la fatica. Avellino si riporta a +11 (35-46), Bracey distrugge quanto fatto di buono in precedenza e con Eubanks, Viola di nuovo a -2 (48-46), poi in parità con Ivory (54-54). Avellino reagisce e chiude il quarto a +8 (64-56). Finale tiratissimo, la Viola riagguanta il pari e passa in vantaggio con Eubanks (68-66). Risultato in bilico fino alla fine. Ivory e Tomidy implacabili sui tiri liberi mettono fine alle ostilità. Appuntamento a Reggio per il torneo Sant'Ambrogio.
Antonio Pescatore
