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L’Air si arrende alla Viola

Biancoverdi battuti (74-77) nella finale del Trofeo Lepore. Guler rischia il «taglio»

La Viola Reggio Calabria si aggiudica il decimo Trofeo Vito Lepore, battendo l'AIR Avellino per 74 a 77, al termine di una partita nella quale le due squadre si sono affrontate senza risparmio di forze. Ne è venuta fuori una gara equilibrata, con il punteggio sempre in discussione. Coach Markovski deve rinunciare ancora una volta al play titolare Guler (in ”odore” di taglio?), e manda in campo Bracey, Vanterpool, Giovacchini, Grgurevic e Jelic. Dall'altra parte Lardo risponde con Eubanks, Eze, Williams, Rombaldoni ed Ivory, con quest'ultimo che scalda subito la mano con due bombe e conduce i suoi al primo vantaggio consistente (3/16 al 6'). La Viola ha già messo in difficoltà la Benetton e la Virtus Bologna, ed è più tonica dell'AIR. Markovski prova a mescolare le carte, e manda in campo Gecevski e Pleuger, che riescono ad arginare meglio dei compagni i lunghi avversari. Vanterpool realizza 9 punti consecutivi e l'AIR riesce a ridurre lo scarto, chiudendo il primo periodo sul 15 a 23. Middleton rileva Giovacchini all'inizio del secondo periodo, nel quale i biancoverdi offrono sprazzi di bel gioco, alternati a momenti di inutili accelerazioni e forzature al tiro. Ma, nel complesso, riescono a difendere meglio, ed i risultati si vedono, perchè l'AIR si riporta subito in partita (20/23 al 12'), subisce il ritorno degli avversari (22/32 al 15'), ma poi comincia a colpire dalla distanza e piazza un break di 18 a 3 che manda le due squadre al riposo sul 40 a 35. Si riprende come era finita, con la Scandone che ottiene un break di 6 a 0 e vola al massimo vantaggio (46/35 al 22'). La reazione della Viola non si fa attendere, complice anche qualche forzatura al tiro dei biancoverdi, ed i calabresi si riportano in partita (52/51 al 27'). La Viola raggiunge anche il pareggio un minuto dopo (54/54), ma poi una bomba di Giovacchini e due canestri di Pleuger la ricacciano indietro (61/54 al 29'). All'ultimo intervallo le due squadre sono distanziate di 8 punti (64/56), con Vanterpool che mette il suo sigillo con una bomba da 9 metri. L'AIR forza qualche conclusione e gli ospiti ne approfittano per piazzare un break di 0 a 10 e riportarsi in vantaggio (66/68 al 35'). Ma i biancoverdi riescono ancora a ribaltare il punteggio in proprio favore (72/68 al 37'), subiscono il ritorno degli ospiti, precisi dalla lunetta e devono poi arrendersi (74/77). La finale per il terzo posto ha visto i croati dello Zadar Zara, guidati da Marko Popovic (24 p.) e da Marko Samanic (15 p.), prevalere per 75 a 62 su una svogliata Scafati. Al termine coppe e targhe per tutti, con Ivory miglior realizzatore e Giovacchini miglior giovane del torneo.
Franco Marra
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