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Cantù: niente colombe, solo falchi

L'Oregon non vuole fare regali

CANTU' (Como) — L'Oregon Scientific non intende fare regali pasquali alla Mabo Livorno: coach Stefano Sacripanti chiede alla sua truppa di marines una prova di forza e di maturità al «Pianella» di Cucciago. I brianzoli vogliono superare anche l'esame toscano e infilare la sesta perla in una collana di vittorie che li ha fatti salire al secondo posto in classifica. Oltre però ad assicurarsi i due punti in palio, capitan Riva e compagni guarderanno a Bologna e per una volta tiferanno Kinder. Se infatti la Virtus di Messina dovesse fare uno sgambetto alla Benetton Treviso, l'Oregon battendo la Mabo si ritroverebbe solitaria sul secondo gradino del campionato.
L'altra bolognese, la capolista Skipper avanti di due lunghezze rispetto a Cantù, è di scena a Imola in casa di una Fillattice affamata di punti salvezza. Un calendario insomma che strizza l'occhio ai Sacripanti boys. «Non guardiamo la classifica, se no finisce che ci montiamo la testa», ammonisce capitan Antonello Riva. «Piuttosto andiamo avanti partita dopo partita, sapendo che ci aspettano avversarie velenose come la Mabo», gli fa eco il direttore sportivo Bruno Arrigoni, che ha in tasca un biglietto d'aereo per gli Stati Uniti. Il dirigente brianzolo martedì volerà dall'altra parte dell'Atlantico a caccia di giganti da ingaggiare eventualmente per la prossima stagione. Perché Cantù non si accontenta di un presente da favola: dietro le quinte sta già progettando la macchina da canestri per il futuro.
Il club brianzolo gioca d'anticipo. Cantù guarda avanti, anche se la stagione non è ancora finita. Sacripanti taglia corto: «E' un normale giro d'orizzonte per conoscere alcuni giovani giocatori di talento». Piuttosto il tecnico dell'Oregon si concentra sulla sfida odierna contro Livorno, dove i brianzoli, come già annunciato, deve fare a meno di Marcelo Damiao, fermo ai box per una distorsione alla spalla destra. Sacripanti tira un respiro di sollievo dopo aver appreso che nelle file della Mabo stasera non ci sarà il pivot montenegrino Alex Radojevic, squalificato per due turni. «Vorrà dire che tutte e due le squadre dovranno rinunciare a un giocatore sotto canestro», osserva l'allenatore biancoblù.
Per il resto Livorno sarà al completo: Autry play, Samburago e Conley sul perimetro, Elliott e Barlow sotto i tabelloni. In panchina coach Luca Banchi e un gruppo di giovani di belle speranze. «Un avversario con una vocazione offensiva che ci costringerà a un gran lavoro in difesa, per tenere il ritmo del gioco molto basso - fa notare Sacripanti -. Mentre la Mabo proverà a fermarci in attacco schierando una difesa a zona 3-2. Jerry Mc Cullough dovrà costruire con molta pazienza le nostre azioni. Todd Lindeman e Shaun Stonerook non dovranno sprecare falli. Nel complesso sono fiducioso, i miei giocatori stanno tutti bene. Dobbiamo battere Livorno, non possiamo fallire, perché le prossime tre sfide contro Udine, Fabriano e Benetton saranno durissime».
Paolo Marelli
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