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Snaidero, il dubbio su Burke

«Dopo Lignano - dice Frates - abbiamo le idee più chiare». Domani finirà il suo periodo di prova

Sono giorni decisivi per Paul Burke. Dopo tre uscite, comunque, il soldatino americano di passaporto svedese ha già svestito la corazza: in un organico come l'attuale Snaidero, l'ex Telekom Bonn può recitare alla perfezione unicamente nel ruolo di cambio del playmaker. Per la cattedra di docente di regia, invece, il gm Sarti sta sempre ad un bivio: o imboccare di nuovo la strada che porta ad un giocatore statunitense (Woolridge o chi per lui) o tergiversare ulteriormente, nella speranza di agganciare un comunitario doc. Bisognerà poi verificare se Burke sarà disposto ad accettare il ruolo di back up, oppure se deciderà in ogni caso di salutare i suoi amici udinesi per cercare sistemazione ad altre latitudini.
«Novità sostanziali non ce ne sono - aggiorna il gm Sarti - siamo ancora in fase di stallo. Su Burke, comunque, l'orientamento sarà immediato. Successivamente, vedremo come muoverci».
«Dopo Lignano abbiamo di sicuro le idee molto più chiare - aggiunge il suo pensiero coach Frates - si è infatti capito che Burke può essere unicamente un'ottima alternativa al titolare. Dopo l'amichevole di domani scadrà il suo periodo di prova e allora decideremo se sarà il caso di formulargli una proposta in tal senso. Anche perchè, sino a questo momento, non è stato intavolato alcun discorso di questo tipo».
Burke o non Burke, il tempo si consuma intanto inesorabile e le preoccupazioni si annidano anche in altri settori. Sparando un nome a caso, Chandler Thompson. L'ex fabrianese, sbarcato in Friuli in clamoroso ritardo rispetto alla firma del contratto, sta sbuffando e penando per trovare la forma migliore, ma i tempi di carburazione si annunciano decisamente lunghi.
«Thompson è un lavoratore raffinato - spiega il preparatore atletico Sepulcri, ombra quotidiana dell'ala - ed ha molta gran voglia di fare. Bisogna però procedere per gradi, accelerare le operazioni sarebbe molto rischioso».
Intanto, però, Frates vive situazioni di discreto imbarazzo per coinvolgere il robusto Chandler nei programmi collettivi: i suoi ritmi, infatti, sono ancora moviolati e questo rischia di abbassare notevolmente l'intensità degli allenamenti. Anche se il...pericolo è abbastanza controllato: ultimato il riscaldamento, infatti, a Thompson si accende già la spia della riserva.
L'auspicio è che un paio di settimane abbondanti ci restituiscano il giocatore che ha infiammato Madrid, sponda Estudiantes, e Fabriano. Per ora, comunque, il primo colpo estivo arancione è ancora un'entità estranea al gruppo.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino
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