Dopo una settimana di permanenza in Friuli, Paul Burke ha salutato ieri la compagnia arancione. Stamani ripartirà per tornarsene a casa, lasciando di nuovo quasi completamente sguarnita la casella del playmaker nel roster di Fabrizio Frates, rimasto col solo Vujacic in formazione. Il contratto con cui il piccolo americano di Svezia era arrivato a Udine all’inizio della settimana scorsa è scaduto e il front office di Majano ha ritenuto opportuno non rinnovarlo, tanto che Burke non si è presentato all’allenamento di ieri sera nella palestra del Marinoni.
Alla fine della seduta, coach Frates è rimasto ancora vago: «L’agente del giocatore e la società stanno cercando una soluzione che aggrada a tutti». In tarda serata, invece, Giancarlo Sarti, raggiunto telefonicamente ha ufficializzato la nuova situazione: «Abbiamo deciso di lasciare andare Burke – le parole del gm arancione –: l’opzione per trattenerlo a Udine è scaduta e, non avendo ancora in mano la soluzione adatta per il ruolo di playmaker, abbiamo preferito non insistere con lui. Ci siamo lasciati bene e, nel caso ne avessimo bisogno, Paul si è reso disponibile a darci una mano in futuro».
A questo punto, però, il futuro della Snaidero alla voce regista assume connotati a dir poco nebulosi. «Purtroppo – si lamenta Sarti – pare che quest’anno dovremo impazzire per trovare la soluzione giusta. Comunque, entro le prossime ore (forse già nella giornata di oggi, ndr) dovremmo avere delle risposte dai giocatori che abbiamo contattato, sia comunitari, sia extra. Siccome il tempo stringe, prenderemo quanto prima una decisione definitiva».
E Vujacic?
«Se siamo in questa situazione è proprio perché siamo andati a cercare una soluzione comunitaria che ci permettesse di farlo giocare. In ogni caso, Sasha è un nostro giocatore, l’anno scorso ha firmato un contratto pluriennale e non credo che il fatto di giocare solo in Coppa diventerà un problema per lui».
L’ipotesi Andre Woolridge?
«Nel caso non arrivassero le risposte che ci attendiamo dai giocatori che abbiamo contattato, lui è il primo della lista».
A corroborare questa tesi, più di qualcuno dà addirittura per certo il ritorno di Andre in arancione, assieme all’italo-americano Eppehimer, entrambi della scuderia dell’agente Capicchioni.
In attesa di sviluppi, intanto, Brent Scott è ormai del Paok Salonicco: dopo Esposito a Imola, dunque, anche il centro americano ha trovato dove accasarsi. Non è dato sapersi, però, se Brent, che aveva ancora un anno di contratto con la Snaidero, è sceso in Grecia con la formula del prestito, oppure se a Majano gli hanno riconosciuto una liquidazione per uscire da quell’accordo.
In serie A, nel frattempo, Avellino ha trovato nell’ex nazionale spagnolo Corrales, il proprio regista comunitario, mentre Andrea Meneghin, pagato in buona parte dalla Skipper, è vicinissimo all’accordo con la Mabo Livorno. Spesso, con Tanjevic in nazionale, Meneghin ha ricoperto anche la posizione di play: siamo sicuri che non potesse fare comodo alla Snaidero?
Francesco Tonizzo
Alla fine della seduta, coach Frates è rimasto ancora vago: «L’agente del giocatore e la società stanno cercando una soluzione che aggrada a tutti». In tarda serata, invece, Giancarlo Sarti, raggiunto telefonicamente ha ufficializzato la nuova situazione: «Abbiamo deciso di lasciare andare Burke – le parole del gm arancione –: l’opzione per trattenerlo a Udine è scaduta e, non avendo ancora in mano la soluzione adatta per il ruolo di playmaker, abbiamo preferito non insistere con lui. Ci siamo lasciati bene e, nel caso ne avessimo bisogno, Paul si è reso disponibile a darci una mano in futuro».
A questo punto, però, il futuro della Snaidero alla voce regista assume connotati a dir poco nebulosi. «Purtroppo – si lamenta Sarti – pare che quest’anno dovremo impazzire per trovare la soluzione giusta. Comunque, entro le prossime ore (forse già nella giornata di oggi, ndr) dovremmo avere delle risposte dai giocatori che abbiamo contattato, sia comunitari, sia extra. Siccome il tempo stringe, prenderemo quanto prima una decisione definitiva».
E Vujacic?
«Se siamo in questa situazione è proprio perché siamo andati a cercare una soluzione comunitaria che ci permettesse di farlo giocare. In ogni caso, Sasha è un nostro giocatore, l’anno scorso ha firmato un contratto pluriennale e non credo che il fatto di giocare solo in Coppa diventerà un problema per lui».
L’ipotesi Andre Woolridge?
«Nel caso non arrivassero le risposte che ci attendiamo dai giocatori che abbiamo contattato, lui è il primo della lista».
A corroborare questa tesi, più di qualcuno dà addirittura per certo il ritorno di Andre in arancione, assieme all’italo-americano Eppehimer, entrambi della scuderia dell’agente Capicchioni.
In attesa di sviluppi, intanto, Brent Scott è ormai del Paok Salonicco: dopo Esposito a Imola, dunque, anche il centro americano ha trovato dove accasarsi. Non è dato sapersi, però, se Brent, che aveva ancora un anno di contratto con la Snaidero, è sceso in Grecia con la formula del prestito, oppure se a Majano gli hanno riconosciuto una liquidazione per uscire da quell’accordo.
In serie A, nel frattempo, Avellino ha trovato nell’ex nazionale spagnolo Corrales, il proprio regista comunitario, mentre Andrea Meneghin, pagato in buona parte dalla Skipper, è vicinissimo all’accordo con la Mabo Livorno. Spesso, con Tanjevic in nazionale, Meneghin ha ricoperto anche la posizione di play: siamo sicuri che non potesse fare comodo alla Snaidero?
Francesco Tonizzo