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Benetton regola la Lauretana

Show di Loncar prima dell’infortunio nel finale; in luce Stojic, impiegato anche Jofresa

Il Palaverde ha ospitato il secondo "scrimmage" della Benetton - dopo quello disputato e perso la settimana scorsa contro la Viola Reggio Calabria - ed ha visto vincere, ma soprattutto convincere i biancoverdi (98-68 il finale) alle prese stavolta con la Lauretana Biella.
Sotto gli occhi del presidente Giorgio Buzzavo e di pochi altri intimi (l'incontro si è disputato a porte chiuse) l'allenamento diretto dai fischietti Chiari, Anesin e Fabio Vianello, si è svolto in maniera molto più fluida di sette giorni orsono, segno che il tempo concede tregua alle defezioni di Edney e Bulleri, entrambi precauzionalmente a riposo dopo gli affaticamenti muscolari, e che Treviso ha ingranato, rispetto all'esibizione con la Viola, quelli automatismi cari al tecnico Messina.
L'inizio è comunque un po' stentato, con Nemeth nei panni del regista e Langdon a fargli da valida spalla, coadiuvato dai veterani Stojic, Nicola e Marconato. La facilità nelle esecuzioni stenta ad arrivare ma sembra che sia solamente questione di poco. Messina richiama in panchina Nemeth per sostituirlo con Markoishvili, talento georgiano che non si dimostra per nulla intimorito nell'affrontare giocatori più esperti e navigati di lui; il sedicenne anzi è artefice di un triangolo in velocità che lancia Nicola per Marconato al sorpasso proprio allo scadere della frazione, che si conclude sul 20-17.
Ma le liete novelle debbono ancora arrivare. Infatti il secondo quarto è uno show personale di Kresimir Loncar, che spalle a canestro si procura punti e rimbalzi preziosissimi. I due croati (l'altro è Stojic) traghettano i campioni d'Italia al vantaggio, dopo che Biella aveva fatto vedere cose buone soprattutto dalla truppa dei suoi americani. Per Treviso c'è pure spazio per Jofresa (vista la concomitante assenza dei due play di ruolo e considerato che lo spagnolo si sta allenando in Ghirada dal giorno del raduno, in attesa di qualche offerta) e l'ex trevigiano dei tempi di Obradovic offre una giocata, in comproprietà con Pittis a Loncar che non perdona. Treviso vola e chiude sul +8 (30-22), ma i segnali migliori arrivano dalla difesa; la quale si supera addirittura nel terzo quarto.
Infatti i campioni d'Italia registrano le maglie e concedono ai piemontesi soltanto 6 punti in 7', segnandone la bellezza di 19. In luce Langdon e Marconato, mentre Stojic si conferma giocatore cruciale per l'imminente stagione.
L'ultimo quarto è riservato anche per i giovani: trovano infatti spazio e punti Lorant, Steffel e Markoishvili. Unica nota stonata, proprio nel finale, l'infortunio alla caviglia sinistra occorso a Loncar.
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino
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