SIENA — Si è trattato di un grande spavento. Niente di più. L'infortunio di German Scarone si è risolto in una leggera distorsione alla caviglia destra, problema che non allontanerà il giocatore dal parquet. Ieri sera, infatti, il play della Montepaschi si è allenato, anche se a ritmo ridotto, insieme alla squadra e questa sera potrebbe addirittura tornare in campo per la seconda amichevole, fuori programma, con il Telekom Ankara.
«Niente di preoccupante — conferma il coach biancoverde Ergin Ataman — solo un piccolo acciacco».
Certo, però, la seconda fase del ritiro di Bormio ha assunto un valore nettamente inferiore rispetto alle potenzialità.
«Il problema è questo: i ragazzi stanno continuando a fare un lavoro individuale perchè è ancora impossibile imbastire una filosofia di squadra. E con tutti questi piccoli problemi (anche medi, visto che Stefanov è ormai fermo da una settimana e riprenderà ad allenarsi solo questa sera per essere in campo, presumibilmente, il 6 con l'Efes Pilsen) i minutaggi assumono dimensioni spropositate per le amichevoli estive sfiorando i 30-35 minuti. Questo comporta un grande accumulo di stanchezza che si è vista nella gara di martedì con Ankara».
Insomma, appare chiaro che fino al torneo internazionale in programma a Siena dal 15 al 17 settembre non sarà possibile vedere la vera Mens Sana. A quel punto, però, sarà una gran bella presentazione.
«Di presentare la squadra mi importa poco — assicura coach Ataman — ciò che più mi interessa è poter iniziare a lavorare con il gruppo al completo.
Turkcan arriverà a Siena il 13 mattina, Ford a quel punto sarà in grado di allenarsi con la squadra (la guardia americana incontrerà i nuovi compagni soltanto al loro ritorno da Bormio) e questo significherà avere il roster al completo. Questo succederà soltanto a pochi giorni dall'inizio del campionato ma d'altronde le cose sono andate così e non si deve mai guardare al passato».
Anche perchè il futuro della Mens Sana è ancora tutto da scrivere.
Federico Cappelli
«Niente di preoccupante — conferma il coach biancoverde Ergin Ataman — solo un piccolo acciacco».
Certo, però, la seconda fase del ritiro di Bormio ha assunto un valore nettamente inferiore rispetto alle potenzialità.
«Il problema è questo: i ragazzi stanno continuando a fare un lavoro individuale perchè è ancora impossibile imbastire una filosofia di squadra. E con tutti questi piccoli problemi (anche medi, visto che Stefanov è ormai fermo da una settimana e riprenderà ad allenarsi solo questa sera per essere in campo, presumibilmente, il 6 con l'Efes Pilsen) i minutaggi assumono dimensioni spropositate per le amichevoli estive sfiorando i 30-35 minuti. Questo comporta un grande accumulo di stanchezza che si è vista nella gara di martedì con Ankara».
Insomma, appare chiaro che fino al torneo internazionale in programma a Siena dal 15 al 17 settembre non sarà possibile vedere la vera Mens Sana. A quel punto, però, sarà una gran bella presentazione.
«Di presentare la squadra mi importa poco — assicura coach Ataman — ciò che più mi interessa è poter iniziare a lavorare con il gruppo al completo.
Turkcan arriverà a Siena il 13 mattina, Ford a quel punto sarà in grado di allenarsi con la squadra (la guardia americana incontrerà i nuovi compagni soltanto al loro ritorno da Bormio) e questo significherà avere il roster al completo. Questo succederà soltanto a pochi giorni dall'inizio del campionato ma d'altronde le cose sono andate così e non si deve mai guardare al passato».
Anche perchè il futuro della Mens Sana è ancora tutto da scrivere.
Federico Cappelli