Dalle 12 di ieri l'iter per la realizzazione della struttura mobile in viale Giochi del Mediterraneo non dovrebbe più conoscere ostacoli. Firmato finalmente da Maurizio Veronesi (il responsabile della Veronesi Impianti) il contratto che affida all'azienda modenese la realizzazione dell'opera, i lavori già da oggi dovrebbero cominciare a marciare spediti.
«C'era il presidente della Lega Prandi accanto a me - rivela l'avvocato Mario Maione - quando ho ricevuto la telefonata che da tempo aspettavo. Finalmente anche l'ultima barriera di carattere burocratico è caduta. Per la fine di dicembre, come mi è stato nuovamente assicurato, la Pompea Napoli potrà disporre dell'impianto a Fuorigrotta. Un notizia che ha rallegrato lo stesso Prandi».
È fiducioso, Maione. Fiducioso sulla riduzione dei tempi di realizzazione (150 giorni lavorativi) che, purtroppo, come si temeva sono scattati solo da ieri. Sembra, però, che parte delle infrastrutture necessarie alla realizzazione dell'opera siano già state avviate. E questo sarebbe già un bel un vantaggio. Da lunedì, comunque, la zona interessata subirà le prime variazioni significative. A cambiare sarà anche il traffico.
Intanto per la prima parte della stagione la Pompea Napoli dovrà continuare ad esibirsi al Palablù di Monteruscello. La struttura flegrea ieri è stata visitata dal presidente della Lega Prandi accompagnato dal segretario Massimo Zanetti. «Prandi - ha spiegato Maione - è rimasto ben impressionato dalle modifiche che abbiamo imposto al Palablù. Ma con il presidente non ci siamo solo limitati a visitare l'impianto di Monteruscello. In mattinata abbiamo parlato a lungo, abbiamo avuto modo di approfondire una conoscenza recente, una conoscenza che risale alla quinta partita di finale vinta a giugno con Reggio Emilia. In due ore di colloquio si sono potuti approfondire alcuni temi legati alle problematiche della Lega. In più col presidente mi sono trovato in perfetta sintonia per quel che riguarda l'intenzione di moralizzare un sistema, come quello della pallacanestro, che non deve rischiare di commettere gli stessi errori di altre discipline ora in crisi profonda. Lo scopo è quello di aggiustare il tiro finché si è in tempo. Una posizione, la nostra, condivisa anche da molti altri presidenti di serie A».
Intanto, per la seconda volta in due giorni, la Pompea Napoli ha dovuto rettificare l'orario d'inizio dell'amichevole in programma domenica al Palablù con Fabriano. L'incontro, che prevede l'ingresso libero, avrà inizio alle 20.30 e non più alle 18. Uno spostamento reso necessario dall'anticipo alle 16.45 dell'incontro di calcio fra Napoli e Lazio. E proprio con il Napoli i dirigenti della Pompea stanno studiando un'azione sinergica per dirottare una parte dei tifosi dal San Paolo al Palablù. Al debutto stagionale casalingo della squadra di Andrea Mazzon, il presidente Maione ha ufficialmente invitato quello del Napoli Toto Naldi.
Carlo Carione
«C'era il presidente della Lega Prandi accanto a me - rivela l'avvocato Mario Maione - quando ho ricevuto la telefonata che da tempo aspettavo. Finalmente anche l'ultima barriera di carattere burocratico è caduta. Per la fine di dicembre, come mi è stato nuovamente assicurato, la Pompea Napoli potrà disporre dell'impianto a Fuorigrotta. Un notizia che ha rallegrato lo stesso Prandi».
È fiducioso, Maione. Fiducioso sulla riduzione dei tempi di realizzazione (150 giorni lavorativi) che, purtroppo, come si temeva sono scattati solo da ieri. Sembra, però, che parte delle infrastrutture necessarie alla realizzazione dell'opera siano già state avviate. E questo sarebbe già un bel un vantaggio. Da lunedì, comunque, la zona interessata subirà le prime variazioni significative. A cambiare sarà anche il traffico.
Intanto per la prima parte della stagione la Pompea Napoli dovrà continuare ad esibirsi al Palablù di Monteruscello. La struttura flegrea ieri è stata visitata dal presidente della Lega Prandi accompagnato dal segretario Massimo Zanetti. «Prandi - ha spiegato Maione - è rimasto ben impressionato dalle modifiche che abbiamo imposto al Palablù. Ma con il presidente non ci siamo solo limitati a visitare l'impianto di Monteruscello. In mattinata abbiamo parlato a lungo, abbiamo avuto modo di approfondire una conoscenza recente, una conoscenza che risale alla quinta partita di finale vinta a giugno con Reggio Emilia. In due ore di colloquio si sono potuti approfondire alcuni temi legati alle problematiche della Lega. In più col presidente mi sono trovato in perfetta sintonia per quel che riguarda l'intenzione di moralizzare un sistema, come quello della pallacanestro, che non deve rischiare di commettere gli stessi errori di altre discipline ora in crisi profonda. Lo scopo è quello di aggiustare il tiro finché si è in tempo. Una posizione, la nostra, condivisa anche da molti altri presidenti di serie A».
Intanto, per la seconda volta in due giorni, la Pompea Napoli ha dovuto rettificare l'orario d'inizio dell'amichevole in programma domenica al Palablù con Fabriano. L'incontro, che prevede l'ingresso libero, avrà inizio alle 20.30 e non più alle 18. Uno spostamento reso necessario dall'anticipo alle 16.45 dell'incontro di calcio fra Napoli e Lazio. E proprio con il Napoli i dirigenti della Pompea stanno studiando un'azione sinergica per dirottare una parte dei tifosi dal San Paolo al Palablù. Al debutto stagionale casalingo della squadra di Andrea Mazzon, il presidente Maione ha ufficialmente invitato quello del Napoli Toto Naldi.
Carlo Carione