PESARO - Anche Pesaro ha il suo argentino. Silvio Gigena ha di che essere orgoglioso: Ginobili e compagni le hanno appena suonate agli Stati Uniti ai Mondiali e lui è appena stato nominato capitano della Scavolini. Il ballottaggio era tra lui, Pecile, Malaventura (nominato vice-capitano per la sua pesaresità) e Beric. «Qui ci sarà sempre un solo capitano: Walter Magnifico - mette in chiaro il neo-papà, che continuerà a regalare pezzi di cuore agli appassionati - ma spero di vincere qualcosa anch’io, con questa squadra... Mi sento onorato di rappresentare la squadra, credo che mi abbiano scelto per la simpatia, per la lunga militanza qui, per il carisma e il rapporto con i tifosi. Ci siamo riuniti lunedì nello spogliatoio, la società aveva la sua idea in mente, noi giocatori abbiamo parlato e all’unanimità hanno votato me. Sarà una Scavolini con il mio marchio: grintosa e legatissima al pubblico». Finora, il bilancio del precampionato è estremamente positivo: «Ai primi allenamenti la gente non sapeva cosa pensare - conclude Silvio Gigena, che eredita la fascia da Booker - poi ha capito che siamo dei bravissimi ragazzi, a cui piace giocare un basket divertente ed entusiasmante. Abbiamo disputato delle buone amichevoli, a parte il primo tempo con Osimo. Con la Benetton invece alla fine abbiamo pagato la stanchezza. Vogliamo abituarci a vincere già da adesso, e continuare a farlo durante il campionato. E’ dal 22 che i due punti contano davvero».
Cam.Ca.
Cam.Ca.