MILANO — E' il pezzo pregiato del mercato Olimpia, il solitario andato a impreziosire una «parure» di ottimi giocatori. Peccato che sinora in pochi lo abbiano visto brillare. Marlon Garnett, la point guard della West Coast arrivato a Milano quando tutti lo davano sulla via di Varese, è fermo da una settimana o poco più a causa, dicono i referti medici, di una distorsione tarsale. In pratica si tratta di un infortunio a una delle ossa laterali del piede destro. Al palo nelle prime amichevoli di Valtellina contro Monte Paschi e Ulker, in tribuna anche nella due giorni di Pavia, la guardia californiana starà a riposo anche durante il Trofeo Lombardia di Roncadelle. Visitato ieri alla clinica Multimedica dal dottor Carnelli, Garnett ha ricevuto un altro certificato di stop. La diagnosi è sempre la stessa, la prognosi il riposo, qualche infiltrazione e sedute con il fisioterapista. Normale, in questo caso, che la delusione possa prendere il sopravvento. Dopo la lastra eseguita ieri dallo staff medico dell'Olimpia serve qualche accertamento in più: «Lunedì, con ogni probabilità, Marlon sarà sottoposto a un'ecografia - spiega il giemme Natali - per tentare di capire meglio i motivi di questo infortunio. Per ora prosegue con terapie ed esercizi con il preparatore atletico. Non è una prospettiva rosea per un giocatore che invece morde il freno. Meno male che sotto questo punto di vista il calendario concede all'Olimpia ancora un paio di settimane di relativa calma prima dell'inizio del campionato nel quale, insieme a un Garnett si spera finalmente al 100 per cento, i biancorossi potranno riavere anche quell'Hugo Sconochini protagonista del miracolo argentino ai Mondiali di Indianapolis.
Maurizio Trezzi
Maurizio Trezzi