FABRIANO — «A questo punto ho buone ragioni per cominciare a credere che il vero problema sia la mia permanenza in società. E se davvero fondi e finanziatori non arrivano solo perché sono ancora qui, tutto si potrebbe risolvere con la mia uscita di scena. Una soluzione, dico la verità, che in questi giorni sto meditando e presto potrei anche ufficializzare».
Oggi Claudio Biondi è un presidente infelice e anche un po' «impicciato», perché di qui a mercoledì prossimo — giorno dell'assemblea dei soci — dovrà far sapere la sua disponibilità o meno ad un'eventuale ricandidatura.
«Basterebbe poco…». Più che un messaggio, quello del massimo dirigente, presentatosi dimissionario al pari di tutto il Consiglio di amministrazione, è quasi uno sfogo. «Per due anni a questa società sono sempre arrivati finanziamenti attorno ai cinque miliardi delle vecchie lire. Ora, invece, sembra che porte, portoni e porticine si stiano quasi tutti chiudendo. Forse perché Biondi non è più gradito? Forse perché il mio impegno politico a qualcuno non è piaciuto? Di sicuro se qualcosa non cambia di qui all'inizio della prossima settimana, sarà difficile che rimanga in sella. Magari resterò ancora socio, ma non presidente. Eppure basterebbero 400 mila euro per accontentare le richieste di Carmenati e ingaggiare quei tre giocatori che servono per rendere competitiva una squadra molto interessante. Possibile che in una realtà così ricca si fatica tremendamente a rimediare una cifra del genere?».
Il sogno Nees. «Non credo che prima dell'inizio della prossima settimana si possa concretizzare qualcosa». Coach Roberto Carmenati è in fase di sondaggio sul mercato per reperire il sostituto (forse a gettone) di Njadi Kingombe, il pivot congo-danese che quasi certamente resterà in gruppo, ma per almeno due mesi non potrà scendere in campo a causa della disstorsione al ginocchio sinistro. Piace Paolo Conti, ma Varese sembra intenzionata a trattenerlo. «Il tedesco Tim Nees? Sì, anche lui — ammette Carmenati — ci è stato proposto al pari di diversi altri, però attualmente siamo molto distanti in termini finanziari. L'idea è di tenere Kingombe e prendere adesso un giocatore con contratto di due o tre mesi, eventualmente estendibile per l'intera stagione». Oggi, intanto, il trasferimento a Napoli, dove nel pomeriggio è in programma uno scrimmage con la Di Nola e domani un'amichevole sempre con la compagine partenopea.
Alessandro Di Marco
Oggi Claudio Biondi è un presidente infelice e anche un po' «impicciato», perché di qui a mercoledì prossimo — giorno dell'assemblea dei soci — dovrà far sapere la sua disponibilità o meno ad un'eventuale ricandidatura.
«Basterebbe poco…». Più che un messaggio, quello del massimo dirigente, presentatosi dimissionario al pari di tutto il Consiglio di amministrazione, è quasi uno sfogo. «Per due anni a questa società sono sempre arrivati finanziamenti attorno ai cinque miliardi delle vecchie lire. Ora, invece, sembra che porte, portoni e porticine si stiano quasi tutti chiudendo. Forse perché Biondi non è più gradito? Forse perché il mio impegno politico a qualcuno non è piaciuto? Di sicuro se qualcosa non cambia di qui all'inizio della prossima settimana, sarà difficile che rimanga in sella. Magari resterò ancora socio, ma non presidente. Eppure basterebbero 400 mila euro per accontentare le richieste di Carmenati e ingaggiare quei tre giocatori che servono per rendere competitiva una squadra molto interessante. Possibile che in una realtà così ricca si fatica tremendamente a rimediare una cifra del genere?».
Il sogno Nees. «Non credo che prima dell'inizio della prossima settimana si possa concretizzare qualcosa». Coach Roberto Carmenati è in fase di sondaggio sul mercato per reperire il sostituto (forse a gettone) di Njadi Kingombe, il pivot congo-danese che quasi certamente resterà in gruppo, ma per almeno due mesi non potrà scendere in campo a causa della disstorsione al ginocchio sinistro. Piace Paolo Conti, ma Varese sembra intenzionata a trattenerlo. «Il tedesco Tim Nees? Sì, anche lui — ammette Carmenati — ci è stato proposto al pari di diversi altri, però attualmente siamo molto distanti in termini finanziari. L'idea è di tenere Kingombe e prendere adesso un giocatore con contratto di due o tre mesi, eventualmente estendibile per l'intera stagione». Oggi, intanto, il trasferimento a Napoli, dove nel pomeriggio è in programma uno scrimmage con la Di Nola e domani un'amichevole sempre con la compagine partenopea.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino