LIVORNO. Dalla sede della Mens Sana Siena non arrivano smentite ufficiali sulle voci riguardanti le difficoltà fisiche di Alphonso Ford. A tranquillizzare i tifosi del Monte però ci pensa direttamente l'armadio cresciuto a Mississipi Valley: «Quello che avete letto sui giornali sono solo chiacchiere, presto mi vedrete sul parquet insieme ai miei compagni», ha detto ieri pomeriggio Ford nella chat della Mens Sana. Aggiungendo: «Sono pronto per aggregarmi al gruppo e disputerò la prima partita in programma».
Sarà vero? A sperarlo non è solo Siena, ma anche Livorno. La trattativa tra via Pera e Andrea Meneghin infatti è legata a doppio filo alla situazione fisica di Ford e alle eventuali contromosse del Monte. Perchè se il black biancoverde non dovesse essere tagliato, la Mens Sana (che comunque si è già precauzionata fermando Marcaccini in uscita da Roma) abbandonerebbe la pista che porta al Menego. E in realtà non è detto che ciò non sia già accaduto proprio con l'aggancio a Marcaccini, che potrebbe essere stato voluto da Ataman per chiudere il roster senza sbilanciare gerarchie in campo e in spogliatoio che l'arrivo di un personaggio forte come Meneghin avrebbe invece potuto far saltare.
Fatto sta che a quanto pare l'interessamento di Siena per il giocatore si starebbe affievolendo. E Livorno resterebbe così l'unica società italiana (all'estero ci sono Gran Canaria, Lobos Cantabria, Hapoel Tel Aviv e Cska Mosca) davvero interessata al capitano azzurro. Anche Varese infatti, di cui negli ultimi giorni si era parlato a proposito di un clamoroso ritorno del figlio di Superdino, sembra piuttosto fuori dai giochi. Ieri sera Dodo Rusconi è stato chiaro: «Non abbiamo avuto il minimo approccio con lui - ci ha detto - la nostra squadra sta viaggiando bene ed è completa. Pensate, l'undicesimo del roster è Digiuliomaria. Dopo la partenza di Pozzecco la strategia è quella di costruire una realtà diversa, puntando su giovani come l'argentino Marin, 20 anni, che abbiamo preso quest'anno. Il vecchio non ci interessa». «Noi non lo cerchiamo, però è chiaro - ha aggiunto poi Dodo - che se Meneghin dovesse proporsi, allora il discorso cambierebbe e potremmo eventualmente parlarne».
Ecco allora che Livorno torna ad essere davvero la più interessata al colpo. Ma con quale offerta? Massimo Faraoni fa il punto della situazione: «Finora non abbiamo mai parlato di soldi, nè col giocatore nè col suo procuratore - dice il giemme amaranto -. Ora che Meneghin si è liberato dal contratto con la Fortitudo abbiamo chiesto un incontro, sempre che la soluzione Livorno gli interessi ancora. Quello che possiamo offrire al giocatore è la possibilità di allenarsi bene per un anno, di trovare tranquillità e soddisfazione sia tecnica che umana e poi di essere parte integrante del nostro progetto. Andrea infatti potrà dare immagine e visibilità alla città, ai nostri sponsor e a quelli che potrebbero arrivare. Aspettiamo una chiamata per incontrarci e approfondire il discorso, esponendogli il nostro programma».
Fin qui le parole ufficiali della società. Radiobasket tuttavia va oltre e dice che un'offerta economica a Meneghin sarebbe già partita nei giorni scorsi, grazie anche all'impegno dello sponsor Mabo Prefabbricati che sarebbe sceso in campo in prima persona per agevolare il colpaccio. La cifra? 400 mila euro, a quanto si dice. Che sarebbe un'offerta record per la società amaranto e che potrebbe anche convincere la stellina azzurra a disputare il suo anno sabbatico, di ricarica, a Livorno, in una squadra e in un ruolo diversi (ma comunque stimolanti). Accetterà? Impossibile dirlo oggi, senza sapere se Siena si tirerà davvero fuori dai giochi. Per ora si può azzardare che se la Mens Sana resterà in ballo, Meneghin approderà nella città del Palio, magari con un bel triennale. Se invece Siena dovesse lasciar perdere, beh, Livorno sarebbe in pole...
Giulio Corsi
Sarà vero? A sperarlo non è solo Siena, ma anche Livorno. La trattativa tra via Pera e Andrea Meneghin infatti è legata a doppio filo alla situazione fisica di Ford e alle eventuali contromosse del Monte. Perchè se il black biancoverde non dovesse essere tagliato, la Mens Sana (che comunque si è già precauzionata fermando Marcaccini in uscita da Roma) abbandonerebbe la pista che porta al Menego. E in realtà non è detto che ciò non sia già accaduto proprio con l'aggancio a Marcaccini, che potrebbe essere stato voluto da Ataman per chiudere il roster senza sbilanciare gerarchie in campo e in spogliatoio che l'arrivo di un personaggio forte come Meneghin avrebbe invece potuto far saltare.
Fatto sta che a quanto pare l'interessamento di Siena per il giocatore si starebbe affievolendo. E Livorno resterebbe così l'unica società italiana (all'estero ci sono Gran Canaria, Lobos Cantabria, Hapoel Tel Aviv e Cska Mosca) davvero interessata al capitano azzurro. Anche Varese infatti, di cui negli ultimi giorni si era parlato a proposito di un clamoroso ritorno del figlio di Superdino, sembra piuttosto fuori dai giochi. Ieri sera Dodo Rusconi è stato chiaro: «Non abbiamo avuto il minimo approccio con lui - ci ha detto - la nostra squadra sta viaggiando bene ed è completa. Pensate, l'undicesimo del roster è Digiuliomaria. Dopo la partenza di Pozzecco la strategia è quella di costruire una realtà diversa, puntando su giovani come l'argentino Marin, 20 anni, che abbiamo preso quest'anno. Il vecchio non ci interessa». «Noi non lo cerchiamo, però è chiaro - ha aggiunto poi Dodo - che se Meneghin dovesse proporsi, allora il discorso cambierebbe e potremmo eventualmente parlarne».
Ecco allora che Livorno torna ad essere davvero la più interessata al colpo. Ma con quale offerta? Massimo Faraoni fa il punto della situazione: «Finora non abbiamo mai parlato di soldi, nè col giocatore nè col suo procuratore - dice il giemme amaranto -. Ora che Meneghin si è liberato dal contratto con la Fortitudo abbiamo chiesto un incontro, sempre che la soluzione Livorno gli interessi ancora. Quello che possiamo offrire al giocatore è la possibilità di allenarsi bene per un anno, di trovare tranquillità e soddisfazione sia tecnica che umana e poi di essere parte integrante del nostro progetto. Andrea infatti potrà dare immagine e visibilità alla città, ai nostri sponsor e a quelli che potrebbero arrivare. Aspettiamo una chiamata per incontrarci e approfondire il discorso, esponendogli il nostro programma».
Fin qui le parole ufficiali della società. Radiobasket tuttavia va oltre e dice che un'offerta economica a Meneghin sarebbe già partita nei giorni scorsi, grazie anche all'impegno dello sponsor Mabo Prefabbricati che sarebbe sceso in campo in prima persona per agevolare il colpaccio. La cifra? 400 mila euro, a quanto si dice. Che sarebbe un'offerta record per la società amaranto e che potrebbe anche convincere la stellina azzurra a disputare il suo anno sabbatico, di ricarica, a Livorno, in una squadra e in un ruolo diversi (ma comunque stimolanti). Accetterà? Impossibile dirlo oggi, senza sapere se Siena si tirerà davvero fuori dai giochi. Per ora si può azzardare che se la Mens Sana resterà in ballo, Meneghin approderà nella città del Palio, magari con un bel triennale. Se invece Siena dovesse lasciar perdere, beh, Livorno sarebbe in pole...
Giulio Corsi