GRADO - Trentacinque minuti di equilibrio quindi il tracollo. Trieste cede 80-64 alla Skipper consegnando alla Fortitudo la terza edizione del Memorial Braini. Esce di scena, però, con l’onore delle armi. Ancora priva di Casoli, alle prese con un fastidioso torcicollo, la formazione di Pancotto ha infatti giocato una partita intelligente difendendo duro e tenendo a lungo sotto scacco un’avversaria apparsa, alla fine, troppo più forte.
Partenza con il freno a mano tirato per Trieste che non trova la via del canestro. 0 su 6 nei primi 4 minuti con la Skipper che vola grazie agli assist di Gianmarco Pozzecco e si porta avanti 8-1. Pancotto chiama time-out, Trieste si scuote e comincia a difendere. Roberson e Kelecevic ricuciono lo strappo consentendo alla loro squadra di rientrare sul 9-11. Cambio in regia con Sy a prendere il posto di Maric. Ismaila fatica un po’ a calarsi nella parte quindi tira fuori un assist al bacio per Erdmann che firma il 12-15. Sul finire di primo quarto, grazie a un paio di canestri di Kovacic, la Fortitudo allunga e chiude il primo quarto 20-14. Secondo mini tempo sulla falsa riga dei primi dieci minuti. Fortitudo avanti, Trieste che resiste e resta a contatto. La formazione di Pancotto scivola anche a meno 10 (18-28). Poi, trascinata dal solito duo Kelecevic-Erdmann, recupera e si riporta a meno 3, 31-34, a un minuto e 16 secondi dalla fine del primo tempo. Attacco Fortitudo e bomba di Fultz sullo scadere dell’azione. Tiro scoccato dopo la sirena dei 24 secondi e dunque da annullare. Per tutti ma non per l’ineffabile signor Pinto di Castelfranco Veneto che reagisce alle dure ma giustificate proteste di Pancotto e lo espelle. La Skipper chiude il primo tempo sul 39-33.
Inizio di terzo quarto convulso. Si gioca a 100 all’ora ma le squadre non trovano la via del canestro. Trieste, come già a inizio di gara, resta a digiuno per quasi quattro minuti, consentendo alla Fortitudo di toccare il massimo vantaggio sul 45-33 con canestro di Kovacic. Erdmann dà la scossa alla sua squadra con 5 punti consecutivi, ancora Kovacic tiene a distanza Trieste (51-42). Negli ultimi minuti, però, il divario si riduce e, proprio sulla sirena, Cavaliero con una bomba da più di 9 metri sigla il canestro del meno 2, 51-53, con cui si chiude il penultimo quarto. Trieste resta in partita fino al quinto minuto, sul 56-58, ha anche la palla del possibile sorpasso, poi si spegne e dà via libera alla Skipper che chiude 80-64.
Lorenzo Gatto
Partenza con il freno a mano tirato per Trieste che non trova la via del canestro. 0 su 6 nei primi 4 minuti con la Skipper che vola grazie agli assist di Gianmarco Pozzecco e si porta avanti 8-1. Pancotto chiama time-out, Trieste si scuote e comincia a difendere. Roberson e Kelecevic ricuciono lo strappo consentendo alla loro squadra di rientrare sul 9-11. Cambio in regia con Sy a prendere il posto di Maric. Ismaila fatica un po’ a calarsi nella parte quindi tira fuori un assist al bacio per Erdmann che firma il 12-15. Sul finire di primo quarto, grazie a un paio di canestri di Kovacic, la Fortitudo allunga e chiude il primo quarto 20-14. Secondo mini tempo sulla falsa riga dei primi dieci minuti. Fortitudo avanti, Trieste che resiste e resta a contatto. La formazione di Pancotto scivola anche a meno 10 (18-28). Poi, trascinata dal solito duo Kelecevic-Erdmann, recupera e si riporta a meno 3, 31-34, a un minuto e 16 secondi dalla fine del primo tempo. Attacco Fortitudo e bomba di Fultz sullo scadere dell’azione. Tiro scoccato dopo la sirena dei 24 secondi e dunque da annullare. Per tutti ma non per l’ineffabile signor Pinto di Castelfranco Veneto che reagisce alle dure ma giustificate proteste di Pancotto e lo espelle. La Skipper chiude il primo tempo sul 39-33.
Inizio di terzo quarto convulso. Si gioca a 100 all’ora ma le squadre non trovano la via del canestro. Trieste, come già a inizio di gara, resta a digiuno per quasi quattro minuti, consentendo alla Fortitudo di toccare il massimo vantaggio sul 45-33 con canestro di Kovacic. Erdmann dà la scossa alla sua squadra con 5 punti consecutivi, ancora Kovacic tiene a distanza Trieste (51-42). Negli ultimi minuti, però, il divario si riduce e, proprio sulla sirena, Cavaliero con una bomba da più di 9 metri sigla il canestro del meno 2, 51-53, con cui si chiude il penultimo quarto. Trieste resta in partita fino al quinto minuto, sul 56-58, ha anche la palla del possibile sorpasso, poi si spegne e dà via libera alla Skipper che chiude 80-64.
Lorenzo Gatto