GRADO – Il terzo memorial Braini va alla Skipper di Boniciolli sulla Pallacanestro Trieste per 80-64, ma la buona novella per i cestofili friulani arriva dalla prima vittoria della Snaidero sull’Olympiakos Pireo per 71-61. Se vincere aiuta a vincere, il successo sui greci di Subotic è il benvenuto dopo quattro sconfitte arancione. E’ un successo estivo, però, e la squadra di Frates è da mettere bene insieme, da domani con il play Mulaomerovic.
Contro i greci, privi del pivot di 2,15 Amanatidis (il russo naturalizzato Zevrosenko) e del play tedesco Nikagbatse, entrambi ai Mondiali, la Snaidero ha invertito la tendenza. Ha sofferto gli avversari, su tutti ancora DeMarco Johnson (27 punti, 11 rimbalzi e 38 di valutazione alla fine), per tre quarti, piazzando nell’ultimo un parziale di 24-11. ’E’ stato frutto di accresciuta intensità difensiva, con Alexander che, contrapposto all’ex pesarese, l’ha contenuto. Demetrius ha così riscattato una prova incolore: 16 punti con 6 su 11 da due, 0 su 3 da tre (43 per cento al tiro) e 4 su 6 nei liberi; 8 rimbalzi e due stoppate date compensano 6 palle perse e 2 recuperate.
La Snaidero, partita con il quintetto Vujacic, Mian, Thompson, Alexander e Cantarello, ha avuto una regia a corrente alternata da Sasha. Penalizzato dai falli, è stato avvicendato da Mian e da Munini. Contributo nullo, specie in attacco, dai centri Stern e Cantarello.
Il primo quarto è finito in parità (16-16), con Thompson a firmare metà bottino arancione. Equilibrio anche nel secondo: 16-17 per l’Olympiakos e 32-33 al riposo, grazie a Johnson sugli scudi con 13 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione.
Nella ripresa, De Marco continua lo show con altri 8 punti, ma i greci non allungano: 47-50 nel terzo quarto. Arrivano con il fiato grosso all’ultimo e s’incagliano sulla voglia arancione di difendere e vincere, con Li Vecchi braccio armato: 8 punti nel quarto decisivo.
Frates si gode la prima vittoria stagionale: «Abbiamo rotto l’incantesimo. In una gara a ritmi controllati, com’è abitudine greca, abbiamo fatto poco contropiede e meno errori del solito in difesa. Alexander su Johnson ha dimostrato di sapere pure difendere. Vujacic non si è ripetuto al meglio, mentre Thompson ha fatto passi avanti. Abbiamo potuto schierare Alexander e Zacchetti assieme contro Johnson e De Miguel che non sono veri centri».
Commemorato Dodo Braini con una coppa donata dalla madre alla Pallacanestro Grado, organizzatrice del memorial, dalla Grecia l’ex capitano arancione Alibegovic manda a dire: «Mi dispiace non esserci stato (ieri nello Ionikos ha fatto 26 punti e preso 7 rimbalzi nella vittoria sull’Iraklio, ndr), ma ringrazio tutti gli sportivi per la partecipazione».
Valerio Morelli
Contro i greci, privi del pivot di 2,15 Amanatidis (il russo naturalizzato Zevrosenko) e del play tedesco Nikagbatse, entrambi ai Mondiali, la Snaidero ha invertito la tendenza. Ha sofferto gli avversari, su tutti ancora DeMarco Johnson (27 punti, 11 rimbalzi e 38 di valutazione alla fine), per tre quarti, piazzando nell’ultimo un parziale di 24-11. ’E’ stato frutto di accresciuta intensità difensiva, con Alexander che, contrapposto all’ex pesarese, l’ha contenuto. Demetrius ha così riscattato una prova incolore: 16 punti con 6 su 11 da due, 0 su 3 da tre (43 per cento al tiro) e 4 su 6 nei liberi; 8 rimbalzi e due stoppate date compensano 6 palle perse e 2 recuperate.
La Snaidero, partita con il quintetto Vujacic, Mian, Thompson, Alexander e Cantarello, ha avuto una regia a corrente alternata da Sasha. Penalizzato dai falli, è stato avvicendato da Mian e da Munini. Contributo nullo, specie in attacco, dai centri Stern e Cantarello.
Il primo quarto è finito in parità (16-16), con Thompson a firmare metà bottino arancione. Equilibrio anche nel secondo: 16-17 per l’Olympiakos e 32-33 al riposo, grazie a Johnson sugli scudi con 13 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione.
Nella ripresa, De Marco continua lo show con altri 8 punti, ma i greci non allungano: 47-50 nel terzo quarto. Arrivano con il fiato grosso all’ultimo e s’incagliano sulla voglia arancione di difendere e vincere, con Li Vecchi braccio armato: 8 punti nel quarto decisivo.
Frates si gode la prima vittoria stagionale: «Abbiamo rotto l’incantesimo. In una gara a ritmi controllati, com’è abitudine greca, abbiamo fatto poco contropiede e meno errori del solito in difesa. Alexander su Johnson ha dimostrato di sapere pure difendere. Vujacic non si è ripetuto al meglio, mentre Thompson ha fatto passi avanti. Abbiamo potuto schierare Alexander e Zacchetti assieme contro Johnson e De Miguel che non sono veri centri».
Commemorato Dodo Braini con una coppa donata dalla madre alla Pallacanestro Grado, organizzatrice del memorial, dalla Grecia l’ex capitano arancione Alibegovic manda a dire: «Mi dispiace non esserci stato (ieri nello Ionikos ha fatto 26 punti e preso 7 rimbalzi nella vittoria sull’Iraklio, ndr), ma ringrazio tutti gli sportivi per la partecipazione».
Valerio Morelli