REGGIO CALABRIA – La telenovela Delfino finalmente si è conclusa. Grazie alla fermezza del presidente Agostino Silipo si è concretizzato lo scambio con il giovane lungo Alessandro Cittadini più un conguaglio in denaro a favore della Viola. La Fortitudo alla fine di questa lunga trattativa ha compreso che senza il nulla osta della società reggina, il giocatore argentino non avrebbe mai potuto giocare a Bologna. Trasferimento approvato anche dal coach Lardo che sin dal primo momento aveva dichiarato che nella sua squadra voleva giocatori super motivati. E Delfino non lo era più, dimostrando con i fatti di non aver tenuto in alcun conto quanto la Viola gli ha dato in questi anni. La città, che lo ha accolto da ragazzino con tanto amore, aiutandolo a crescere sia dal punto di vista umano che tecnico, meritava ben altro trattamento e soprattutto riconoscenza. Carlos Delfino ha giocato già ieri sera con la maglia della Skipper nel torneo di Trieste. Il nuovo e probabilmente ultimo acquisto della società neroarancio è quindi Alessandro Cittadini che arriva in prestito biennale con diritto di riscatto. Nato a Perugia nel gennaio 1979, è alto 206 centimetri e gioca ala-pivot. A diciotto anni approda alla Teamsystem di Bologna. Dopo due anni di permanenza sotto le Torri, nel 99-2000 passa alla Bipop Reggio Emilia. L'anno dopo è alla Mabo Livorno e nella stagione appena conclusa gioca 963 minuti (oltre 20 minuti per gara) nuovamente a Reggio Emilia e sempre in serie A2 come cambio dei lunghi. Le statistiche relative all'ultimo campionato trascorso a Reggio Emilia e concluso senza la gioia della promozione, parlano di un buon tiratore con il 61% nel tiro da due (133 centri su 217 tentativi), 198 rimbalzi, dei quali 112 in difesa e 87 in attacco. Queste invece le medie: 7,4 punti, 4,1 rimbalzi totali e 1,4 recuperi. A Livorno - dove ha conquistato la A1 - aveva invece totalizzato 21 minuti di utilizzo medio con 6.5 punti e 4.2 rimbalzi.
Francesco Calafiore
Francesco Calafiore