RONCADELLE (Brescia) — Si svolge in un clima soft la finale di consolazione del Trofeo Lombardia tra Oregon Scientific Cantù e Edimes Pavia. Le due formazioni si trascinano per tutta la prima parte della partita rimanendo su punteggi bassi e senza dare particolari strattoni nel ritmo di gara. Il primo allungo arriva dall'Oregon, che al 16' raggiunge anche il +9 (30-21) con delle buone iniziative di Bootsy Thornton (20 punti alla fine). L'Edimes di coach Martellossi tira fuori l'orgoglio e piazza nei rimanenti 4 minuti un parziale di 10-3, fino a quando Patrizio Riva scaglia un missile da tre punti che fissa il punteggio finale sul 36-31. La gara riprende con Cantù che controlla senza problemi il gioco e allunga nei primissimi minuti arrivando a +11 (43-32). A metà del terzo quarto Lonnie Cooper deve uscire dal parquet per una forte botta al ginocchio (non è più rientrato in campo), ma nonostante questo l'Edimes riprende quota guidata dal tiratore Scrocco (12 punti) recuperando fino al -4 (50-46). Nel quarto e ultimo periodo è sempre la formazione canturina a guidare l'incontro senza particolari difficoltà affidandosi al quartetto di americani McCullough, Thornton, Hines e Stonerook, al 35' è 57-48, e negli ultimi cinque minuti la gara si trascina stancamente chiudendosi sul 65-58 per l'Oregon. I Sacripanti boys per la verità non sono apparsi ancora al massimo delle sue potenzialità, soffre ancora nella coesione del gruppo e sotto canestro il nuovo centrone comunitario Fredrik Jonzen si assenta un po' troppo spesso: «C'è sicuramente ancora del lavoro da fare» commenta infatti coach Sacripanti. Anche Pavia pare un po' indietro nella preparazione dal punta di vista difensivo e soprattutto manca di un leader che la guidi nei momenti decisivi delle partite. Da rivedere anche l'italo-argentino Mariano Cerutti, che alla quarta gara disputata in maglia Edimes non ha assolutamente convinto.
Sandro Pugliese
Sandro Pugliese