TRIESTE - Vincere al Superenalotto? Di questi tempi Cesare Pancotto preferirebbe di gran lunga poter disporre della squadra al completo nel corso degli allenamenti. Una preparazione così sofferta, infatti, ha costretto il tecnico marchigiano a contare sulle dita di una mano le volte in cui è riuscito ad avere, contemporaneamente, i dieci titolari a disposizione.
Carenza di allenamenti che, inevitabilmente, si riflette sul rendimento di una squadra che, seppur in crescita, deve colmare ancora molte lacune. E farlo, tra le altre cose, piuttosto in fretta dal momento che all’esordio in campionato con la Skipper Bologna mancano meno di due settimane.
Un’emergenza che continuerà però anche nei prossimi giorni. Ieri mattina, infatti, Nate Erdmann e Terrance Roberson sono volati negli Stati Uniti per ottenere il visto (indispensabile per avere poi il permesso di soggiorno) e torneranno a Trieste nel corso della settimana. Sicura la loro assenza nell’amichevole di domani a Imola, da valutare la possibilità di schierarli nel fine settimana nel torneo programmato a Moncalieri contro Cantù, Biella e Camberio Novara.
Grado Basket, intanto, ha mostrato luci ma anche qualche ombra. Il settore più in crisi, in questo momento, è quello dei play-maker. Daniele Cavaliero fatica ancora a calarsi nella parte che Pancotto gli ha assegnato. È partito male ma è in crescita, come ha confermato la buona prestazione disputata sabato contro la Skipper. Anche Maric, decisamente lontano dalla forma migliore, desta qualche preoccupazione. Perplessità fugate da Furio Steffè che nel dopo-Grado ricordava: «Ivo ha esperienza e sa gestirsi. In questo momento non è al meglio ma si farà trovare pronto per l’inizio del campionato».
Buone indicazioni, invece, da Ismaila Sy. Pancotto gli sta dando crescente fiducia e le risposte stanno arrivando. Lo hanno preso per spezzare il ritmo a cambiare faccia alla partita? La scelta sembra azzeccata. Sugli esterni qualche certezza ma anche alcuni punti interrogativi. È chiaro che Nate Erdmann è e dovrà essere nel corso di tutta la stagione il punto di riferimento offensivo della squadra.
Il problema, in questo momento, è che Nate sembra l’unico in grado di far male dal perimetro. Roberson, infatti, è ottimo nell’uno contro uno ma non sembra un tiratore naturale e lo stesso Sy, pur in grado di garantire un potenziale offensivo notevole, ha dimostrato di privilegiare le conclusioni in penetrazione.
In questo contesto, prendendo per buone le dichiarazioni del presidente Cosolini che ha di fatto chiuso il mercato, diventa fondamentale il ruolo che Casoli e Kelecevic sapranno recitare in chiave offensiva. Per non caricare di troppe responsabilità Erdmann, che sicuramente sarà fatto oggetto delle asfissianti attenzioni delle difese avversarie, non è escluso che Pancotto non decida di convertire uno dei due, più probabilmente Casoli, nel ruolo di ala piccola.
Definita, intanto, l’amichevole casalinga della Pallacanestro Trieste contro gli Skyliners Francoforte. Si giocherà martedì 17 settembre, unico appuntamento casalingo per la formazione di Pancotto. Ingresso gratuito per gli abbonati.
Lorenzo Gatto
Carenza di allenamenti che, inevitabilmente, si riflette sul rendimento di una squadra che, seppur in crescita, deve colmare ancora molte lacune. E farlo, tra le altre cose, piuttosto in fretta dal momento che all’esordio in campionato con la Skipper Bologna mancano meno di due settimane.
Un’emergenza che continuerà però anche nei prossimi giorni. Ieri mattina, infatti, Nate Erdmann e Terrance Roberson sono volati negli Stati Uniti per ottenere il visto (indispensabile per avere poi il permesso di soggiorno) e torneranno a Trieste nel corso della settimana. Sicura la loro assenza nell’amichevole di domani a Imola, da valutare la possibilità di schierarli nel fine settimana nel torneo programmato a Moncalieri contro Cantù, Biella e Camberio Novara.
Grado Basket, intanto, ha mostrato luci ma anche qualche ombra. Il settore più in crisi, in questo momento, è quello dei play-maker. Daniele Cavaliero fatica ancora a calarsi nella parte che Pancotto gli ha assegnato. È partito male ma è in crescita, come ha confermato la buona prestazione disputata sabato contro la Skipper. Anche Maric, decisamente lontano dalla forma migliore, desta qualche preoccupazione. Perplessità fugate da Furio Steffè che nel dopo-Grado ricordava: «Ivo ha esperienza e sa gestirsi. In questo momento non è al meglio ma si farà trovare pronto per l’inizio del campionato».
Buone indicazioni, invece, da Ismaila Sy. Pancotto gli sta dando crescente fiducia e le risposte stanno arrivando. Lo hanno preso per spezzare il ritmo a cambiare faccia alla partita? La scelta sembra azzeccata. Sugli esterni qualche certezza ma anche alcuni punti interrogativi. È chiaro che Nate Erdmann è e dovrà essere nel corso di tutta la stagione il punto di riferimento offensivo della squadra.
Il problema, in questo momento, è che Nate sembra l’unico in grado di far male dal perimetro. Roberson, infatti, è ottimo nell’uno contro uno ma non sembra un tiratore naturale e lo stesso Sy, pur in grado di garantire un potenziale offensivo notevole, ha dimostrato di privilegiare le conclusioni in penetrazione.
In questo contesto, prendendo per buone le dichiarazioni del presidente Cosolini che ha di fatto chiuso il mercato, diventa fondamentale il ruolo che Casoli e Kelecevic sapranno recitare in chiave offensiva. Per non caricare di troppe responsabilità Erdmann, che sicuramente sarà fatto oggetto delle asfissianti attenzioni delle difese avversarie, non è escluso che Pancotto non decida di convertire uno dei due, più probabilmente Casoli, nel ruolo di ala piccola.
Definita, intanto, l’amichevole casalinga della Pallacanestro Trieste contro gli Skyliners Francoforte. Si giocherà martedì 17 settembre, unico appuntamento casalingo per la formazione di Pancotto. Ingresso gratuito per gli abbonati.
Lorenzo Gatto