È caldo e generoso l’abbraccio che i tifosi regalano alla Pompea per il rotondo risultato (104-77) nell’amichevole col Fabriano. In più di 1500 accorrono infatti alla prima uscita stagionale dei giocatori di Mazzon («Un test utile con il Fabriano») al Palablu, dedicando applausi sinceri ai padroni di casa ma anche una toccante standing ovation all’ex capitano John Turner (premiato prima della gara dal presidente Maione), ora a Fabriano insieme a Roberto Carmenati, ex coach di Serapide Pozzuoli e Record Napoli. Due assenze importanti nelle fila della Pompea. Per motivi diversi, Penberthy e Palladino sono negli Stati Uniti. E in più Mazzon non può contare neppure su Mimmo Morena che nel corso dell’allenamento sabato con la stessa Fabriano, ha subìto la frattura del setto nasale.
Occhi puntati, soprattutto in avvio, su Lamarr Greer e Dontae’ Jones. Ma i tifosi, però, s’accorgono presto che anche Michael Andersen ed Ivan Gatto hanno le carte in regola per diventare beniamini della folla. Sono proprio del gigantesco Andersen i primi due punti casalinghi della Pompea, ma a sorprendere è in particolare Gatto, freddo e preciso sia nel tiro da due che in quello da tre. La Pompea al 16’ era già avanti di venti lunghezze (48-28), passate al 36’ addirittura a quasi quaranta (100-62). Da urlo un paio di schiacciate di Jones.
Carlo Carione
Occhi puntati, soprattutto in avvio, su Lamarr Greer e Dontae’ Jones. Ma i tifosi, però, s’accorgono presto che anche Michael Andersen ed Ivan Gatto hanno le carte in regola per diventare beniamini della folla. Sono proprio del gigantesco Andersen i primi due punti casalinghi della Pompea, ma a sorprendere è in particolare Gatto, freddo e preciso sia nel tiro da due che in quello da tre. La Pompea al 16’ era già avanti di venti lunghezze (48-28), passate al 36’ addirittura a quasi quaranta (100-62). Da urlo un paio di schiacciate di Jones.
Carlo Carione