VARESE – Prosegue la sua corsa verso la salvezza la Viola, che sbanca Varese con un grandissimo Delfino, partito in sordina ed esploso alla distanza alla guida di una squadra che non ha mai mollato e che per ben tre volte ha saputo risalire da passivi superiori alle dieci lunghezze. Varese ha fatto la sua gara, ma la Viola è stata più brava nell'approfittare delle sue disattenzioni senza mai arrendersi e credendo fino in fondo negli insegnamenti di coach Zorzi, capace di fare sempre la scelta giusta al momento giusto. Insomma, per come s'erano messe le cose ad un certo punto sembrava impossibile che la Viola potesse vincere: ma quando il carattere e l'orgoglio di Delfino e compagni hanno preso il sopravvento, la partita ha vissuto la sua svolta. La cronaca ha visto una partenza lanciata di Varese, che si portava sul 7-3 col solo Tomidy ad accennare ad una reazione. Hamilton e Vescovi riuscivano a bucare più di una volta la difesa a “uomo” decisa da coach Zorzi (13-5 al 4'), ed una serie di errori banali in attacco aggiunti ad un momento di grazia di Vescovi spingevano i calabresi a -10 (20-10 al 6'). La Viola restava per un po' a galla grazie a Eubanks (25-18 al 9'), ma quando anche Conti si destava nella formazione varesina, i calabresi scivolavano ancora più indietro (31-20 alla fine del primo quarto). Il secondo parziale si apriva con una bomba di Varese che toccava il 34-21: sul fronte reggino, se le iniziative di Williams non trovavano il canestro, pure Eze non riusciva ad incidere. La Metis non segnava ma Reggio faceva tre sfondamenti di fila e un'infrazione di 24 secondi, perdendo occasioni importanti per riavvicinarsi. Tre punti di Vescovi la spingevano nuovamente indietro. In questa fase iniziava però il Carlos Delfino-show: con 4 liberi e una bomba il giocatore più in forma della Viola faceva respirare la squadra (43-33 al 17'). Reggio Calabria piazzava il primo parziale di 11-0 e riusciva ad effettuare il primo, clamoroso sorpasso (43-44) prima che un 6-0 per la Metis riportasse in vantaggio i padroni di casa (49-44 all'intervallo). La ripresa si apriva con un nuovo sorpasso calabrese (51-52) con due triple di Delfino ed Eubanks, e da questo momento in poi la gara restava in equilibrio. Varese provava a rilanciare (72-66 al 37') e un fallo tecnico fischiato a Zorzi dava nuove speranze alla squadra di Beugnot (76-66 al 38'). A questo punto, la Viola viveva il suo momento più difficile (84-72 al 30'). Cinque punti di Montecchia aprivano l'ultimo parziale e grazie ad un contropiede di Williams e a una bomba di Delfino, la Viola rientrava in partita (89-85 al 33'). Reggio costringeva Varese ad affrettare le sue soluzioni e con due contropiede impattava al 34' (89-89), mentre diversi rimbalzi e un paio di canestri mettevano in evidenza Eze, fino ad allora spento. Ancora una bomba di Delfino valeva il nuovo allungo calabrese (93-97 al 36'), mentre Varese s'aggrappava all'orgoglio per trovare l'ultimo l'ultimo sorpasso (101-100) a 2'30” dalla conclusione. Da questo momento in poi calava la notte per la Metis, che subiva un parziale finale di 12-0: la Viola compiva l'allungo decisivo con Williams abilissimo prima a raccogliere un rimbalzo e poi a segnere un canestro importante per l'ultimo sorpasso. A 30” dalla fine Delfino piazzava la schiacciata decisiva, regalando un margine ancor più consistente di vantaggio alla Viola. A fine partita, coach Zorzi era molto soddisfatto: «Non abbiamo giocato una grande partita ma a noi va bene anche così, bastava la vittoria e siamo riusciti a conquistarla. Voglio essere onesto e dire che i nostri meriti si fondono anche con i loro demeriti, ma la posta in palio era davvero preziosa e averla portata a casa mi rende felice».
Marco Linari
Marco Linari