MESSINA – Il prossimo obiettivo dell'Amministrazione Comunale e della Pallacanestro che organizzano la Coppa “Cesare Lo Forte” e che nel 2001, a distanza di tanto tempo, hanno riproposto l'avvenimento, sarà quello di far meritare a questo eccezionale appuntamento sportivo la stessa importanza che aveva negli anni '60 e '70 quando assieme alla Vara e alla Fiera veniva considerato come il momento clou dell'estate messinese. Con la programmazione e la lungimiranza l'impresa può essere centrata per rivedere in tribuna le 5000 persone fisse di una volta, con panino e bibita nella borsa, pronte ad applaudire i loro idoli. Per chi segue il basket da tante stagioni, sarà una forte emozione poter ammirare al PalaSanFilippo, accanto a club storici come Virtus Bologna e Viola Reggio Calabria, due società di casa nostra che ad alti livelli rappresentano splendidamente la città e la provincia. L'Orlandina che sfida la mitica Virtus e la Pallacanestro che prova a giocare alla pari con la Viola rappresentano un vero evento. Nel secondo sport a livello nazionale (che in questi giorni ha fatto parlare tutto il pianeta per le sconfitte dei “mostri” Nba ai Mondiali di Indianapolis) due squadre parteciperanno alla celebre Coppa “Lo Forte”, sognando anche di poterla vincerla. Ieri era fantabasket, oggi è realtà. Ed è per questo che l'edizione 2002 rimarrà per sempre nella storia. Perché se è vero che in passato un paio di formazioni peloritane hanno vinto il torneo (Cral e Polisportiva), si trattava di altri tempi e il livello del gioco e delle avversarie era diverso. Oggi nell'era del professionismo, degli elevati investimenti economici, degli americani e dell'apertura delle frontiere europee, Messina e Capo d'Orlando giocheranno per battere due realtà che sino a pochi anni fa sembravano inavvicinabili. Ma tutto cambia e se Argentina, Jugoslavia e Spagna hanno sconfitto nello spazio di pochi giorni le stelle Nba, si può anche avere l'onore di affrontare e magari superare Virtus Bologna e Viola in una “due giorni” che ai veri sportivi provocherà sensazioni uniche.
ORLANDINA-VIRTUS BOLOGNA – Alle ore 19.30 si comincia con la prima semifinale. L'Orlandina, reduce da un inizio di stagione esaltante, nel quale sembra aver trovato il migliore assetto, proverà a sorprendere una Virtus che si merita l'oscar della sfortuna. Subito senza gli infortunati Becirovic (fuori per tutta la stagione), Beard (rientrerà tra qualche mese) e Smodis (si è fratturato la mano), il grande Boscia Tanjevic ha dovuto costruire due volte un organico già rivoluzionato dopo le partenze eccellenti di Ginobili, Jaric, Griffith e Bonora. Sono stati così ingaggiati il fenomeno russo Avleev (che è reduce dai Mondiali e non ci sarà), il talento slavo Sekularac (che dovrebbe aggregarsi stamani in extremis al gruppo bianconero), l'americano con passaporto irlandese Bowdler (che potrebbe sbarcare domani direttamente a Messina, in tempo per la seconda giornata) e l'esperto play Attruia. Giocatori che si aggiungono ai riconfermati Rigaudeau, Frosini e Andersen (che con le “Vnere” hanno vinto tutto), al giovane Brkic (che con Tanjevic potrà diventare una rivelazione) e al campione d'Italia con Treviso, Charlie Bell, che si è inserito subito. La Virtus è quindi una squadra da “lavori in corso” che potrà essere sorpresa dalla freschezza dell'Orlandina che si presenterà con un quintetto già rodato, ma senza il suo capitano Alessandro Fantozzi che nell'ultimo allenamento ha riportato uno stiramento alla coscia destra la cui entità verrà valutata dopo gli esami odierni. Il giovane Bencaster, Alosa, Turner, Mescheriakov e Shabazz sono comunque pronti a giocare da protagonisti.
MESSINA-VIOLA – Alle 21.30 palla a due per la rivincita della finale del torneo “Sant'Ambrogio”. Torna così a Messina, a distanza di un ventennio e in versione semi-ufficiale, il derby dello Stretto. Era l'inizio degli anni '80 quando la corazzata neroarancio superò in serie B alla palestra Juvara l'Amatori indigena di Peppino Dispenzieri (appena insignito della stella d'oro Coni) dopo un primo tempo equilibrato. Assisteremo all'incontro di stasera nel ricordo di quella sfida e di quei giocatori, da La Torre a Franza, da Grasselli a Campanaro, da Bianchi a Porto, da Mirenda a Claudio Dispenzieri, da Germanà a Trungadi, da Battisti a Laganà. Stasera gli “attori” saranno altri, ma le emozioni resteranno uguali. La Pallacanestro con un Marques Bragg in più rispetto a sabato sera proverà a reggere il ritmo forsennato di una Viola che - ne siamo certi - sarà una rivelazione della prossima serie A grazie al lavoro portato avanti dal tecnico di Lino Lardo e dal duo societario formato dal presidente Silipo e dal gm Barrile. Stasera dai neroarancio si attendono conferme: le vittorie estive su Benetton, Virtus, Jugoplastica e Messina hanno gasato l'ambiente. Rombaldoni, Ivory, Eubanks, Eze, Tomidy, Mazzarino, Williams, Lamma e l'ultimo arrivato Cittadini sono garanzia per una grande stagione.
Paolo Cuomo
ORLANDINA-VIRTUS BOLOGNA – Alle ore 19.30 si comincia con la prima semifinale. L'Orlandina, reduce da un inizio di stagione esaltante, nel quale sembra aver trovato il migliore assetto, proverà a sorprendere una Virtus che si merita l'oscar della sfortuna. Subito senza gli infortunati Becirovic (fuori per tutta la stagione), Beard (rientrerà tra qualche mese) e Smodis (si è fratturato la mano), il grande Boscia Tanjevic ha dovuto costruire due volte un organico già rivoluzionato dopo le partenze eccellenti di Ginobili, Jaric, Griffith e Bonora. Sono stati così ingaggiati il fenomeno russo Avleev (che è reduce dai Mondiali e non ci sarà), il talento slavo Sekularac (che dovrebbe aggregarsi stamani in extremis al gruppo bianconero), l'americano con passaporto irlandese Bowdler (che potrebbe sbarcare domani direttamente a Messina, in tempo per la seconda giornata) e l'esperto play Attruia. Giocatori che si aggiungono ai riconfermati Rigaudeau, Frosini e Andersen (che con le “Vnere” hanno vinto tutto), al giovane Brkic (che con Tanjevic potrà diventare una rivelazione) e al campione d'Italia con Treviso, Charlie Bell, che si è inserito subito. La Virtus è quindi una squadra da “lavori in corso” che potrà essere sorpresa dalla freschezza dell'Orlandina che si presenterà con un quintetto già rodato, ma senza il suo capitano Alessandro Fantozzi che nell'ultimo allenamento ha riportato uno stiramento alla coscia destra la cui entità verrà valutata dopo gli esami odierni. Il giovane Bencaster, Alosa, Turner, Mescheriakov e Shabazz sono comunque pronti a giocare da protagonisti.
MESSINA-VIOLA – Alle 21.30 palla a due per la rivincita della finale del torneo “Sant'Ambrogio”. Torna così a Messina, a distanza di un ventennio e in versione semi-ufficiale, il derby dello Stretto. Era l'inizio degli anni '80 quando la corazzata neroarancio superò in serie B alla palestra Juvara l'Amatori indigena di Peppino Dispenzieri (appena insignito della stella d'oro Coni) dopo un primo tempo equilibrato. Assisteremo all'incontro di stasera nel ricordo di quella sfida e di quei giocatori, da La Torre a Franza, da Grasselli a Campanaro, da Bianchi a Porto, da Mirenda a Claudio Dispenzieri, da Germanà a Trungadi, da Battisti a Laganà. Stasera gli “attori” saranno altri, ma le emozioni resteranno uguali. La Pallacanestro con un Marques Bragg in più rispetto a sabato sera proverà a reggere il ritmo forsennato di una Viola che - ne siamo certi - sarà una rivelazione della prossima serie A grazie al lavoro portato avanti dal tecnico di Lino Lardo e dal duo societario formato dal presidente Silipo e dal gm Barrile. Stasera dai neroarancio si attendono conferme: le vittorie estive su Benetton, Virtus, Jugoplastica e Messina hanno gasato l'ambiente. Rombaldoni, Ivory, Eubanks, Eze, Tomidy, Mazzarino, Williams, Lamma e l'ultimo arrivato Cittadini sono garanzia per una grande stagione.
Paolo Cuomo