Andrea Meneghin ritornerà a Varese? L’ipotesi, solo suggestiva agli albori del basket-mercato, quando oltretutto il giocatore della nazionale non aveva ancora sciolto il legame con la Fortitudo Bologna, ora è molto più concreta. Ieri sera il proprietario della Pallacanestro Varese, Gianfranco Castiglioni, ha incontrato Gianantonio Bulgheroni che, dopo essere stato presidente del giocatore, ne è ora il procuratore. Forse già oggi si saprà se l’operazione potrà andare in porto, magari con la disponibilità di Andrea a impegnarsi per più anni. Per una serie di ragioni, Meneghin è senza squadra. L’approdo sull’altra sponda bolognese, quella della Virtus, appariva quasi naturale nel momento dell’avvento di Bogdan Tanjevic sulla panchina bianconera: l’ex c.t. azzurro è infatti il primo «sponsor» di Andrea, che ha bisogno di fiducia e di un deciso rilancio. Ma qualcosa si è inceppato nella trattativa e forse la stessa Fortitudo ha fatto di tutto per ostacolarla: nonostante lo scarso credito che Meneghin riscuoteva ormai nella dirigenza, forse tutti temevano la replica della vicenda Jaric, che ha sfondato proprio il giorno in cui ha lasciato la «Effescudata» per gli odiati cugini della Virtus. Un altro smacco del genere sarebbe stato intollerabile. Per Meneghin si sono fatte avanti anche Siena, Livorno e alcune squadre straniere. Ma Andrea pare si sia orientato a ricominciare da dove era partito: ovvero nella squadra che l’ha lanciato (1990) e che lui ha contribuito a portare allo storico decimo scudetto (1999), quello della stella.