LIVORNO — Anche per la pallacanestro è suonato il campanello d'allarme. Non solo il calcio si trova a dover far fronte a problemi economici e gestionali, anzi molti sport tra cui il basket sono alle prese con situazioni intricate da sbrogliare con raziocinio e tempestività. Enrico Prandi, nuovo presidente della Lega Basket in visita ieri negli uffici della Mabo, non ha certo nascosto le preoccupazioni che navigano intorno ad uno degli sport più amati in Italia, secondo soltanto al "dio calcio". In due anni, in pratica la durata del mandato, Prandi ha prefisso degli obiettivi da raggiungere di comune accordo con le società. Grandi e piccoli club dovranno adeguarsi ad un taglio di costi per ottenere maggior equilibrio economico. Sarà importante seguire una linea comune per riuscire a dare alle società la possibilità di programmazione, cosa che quest'anno non è certo stata agevolata per l'incertezza riguardo alcune regole come ad esempio il limite sugli extra comunitari. L'inserimento in rosa, poi, di un maggior numero di italiani è soltanto uno dei punti che il presidente della Lega Prandi ha individuato per ridare al basket maggior interesse e fare in modo che questo abbia maggior impatto nei confronti del pubblico. Una ricetta che la Mabo ha adottato da parecchio tempo, limitando al massimo i costi gestionali e puntando di gran lunga su giovani. Il fatto che poi anche società minori, come la Mabo appunto, fatichino a far quadrare i conti a fine stagione nonostante una politica sana è da imputare ai ricavi di gran lunga inferiori ai costi. "Bisogna agire per promuovere e lavorare sulla componente ricavi - ha dichiarato Prandi -, cioè pubblico sponsor e televisioni. Uno sport che non ha visibilità non ha futuro e quindi l'accordo con la Rai (ritorno alla trasmissione televisiva del basket il sabato pomeriggio), anche se avvenuto su una base inferiore rispetto agli anni precedenti, va inteso proprio in questo senso. Per portare pubblico e sponsor nei palazzetti è necessario - prosegue il presidente della Lega - rendere il campionato più interessante, più competitivo". In perfetta sintonia il gm della Mabo, Massimo Faraoni. "Giovani , sponsor, visibilità e pubblico sono fondamentali per le piccole società".
Nicola Vanni
Nicola Vanni