VARESE — Andrea Meneghin sta per ritirare il suo nome dall'elenco dei disoccupati e tornerà a giocare vicino a casa. Quanto vicino lo sapremo oggi, perché sono in programma gli incontri decisivi con l'Olimpia Milano, che ha presentato un'offerta, e con Varese, che lo segue da un pezzo, negando l'evidenza e in gran segreto.
La Metis si avvia a superare il tetto dei duemila abbonamenti ma il proprietario, Gianfranco Castiglioni, da qualche giorno ha in mente di migliorare l'umore della piazza. Una chiacchierata con Tony Bulgheroni, agente-amico di Meneghin, ha aperto una trattativa lontana dall'ufficialità. «Allora, cosa facciamo con quel ragazzo lì?», avrebbe detto il patron della Pallacanestro Varese, preoccupato del futuro, non solo sportivo, del Menego. L'offerta economica, però, non sarebbe stata all'altezza della sincera sensibilità mostrata dal presidente, e le parti si sono aggiornate a oggi.
Il derby con Milano è storia recentissima: la società sta pensando a un sostituto di Marlon Garnett, perché i problemi al piede sono seri e potrebbero tenerlo fuori per parecchio tempo. L'ipotesi di un sostituto a gettone per due mesi rimane credibile e anche la decisa smentita del direttore generale, Gino Natali («Non abbiamo soldi per un giocatore che costa come Andrea Meneghin»), inducono a pensare che Varese sia favorita. Tuttavia se nelle prossime ore arrivasse uno sponsor importante l'Olimpia potrebbe tornare in pole position. La Mabo Livorno, fino a poco tempo fa prima scelta alternativa alle due lombarde, sembra ormai fuorigioco: stasera al torneo di Omegna (con Pavia, Biella, Varese e Livorno) era previsto un incontro fra Bulgheroni e i dirigenti toscani, ma forse salterà perché il giocatore avrà già scelto dove giocare. A parità di condizioni, comunque, dovrebbe essere Varese la destinazione più gradita al giocatore: a casa, con gli amici di sempre e la famiglia, nel suo Palasport, con i tifosi pronti a ricoprirlo di affetto e a perdonargli qualche battuta a vuoto. Castiglioni farà uno sforzo, uscendo dal budget già definito, accettando magari di ridiscutere l'accordo fra un anno, quando Andrea avrà fatto rivedere chi è. Gregor Beugnot non lo aspetta, a dieci giorni dall'inizio del campionato, ma se arrivasse non ci saranno certo problemi tecnici. Gorenc, che è un'ala capace di giocare guardia, tornerà nel suo ruolo naturale, Vescovi farà il cambio e Allegretti potrebbe essere ceduto in prestito. Tutto questo, naturalmente, se Milano continuerà a dire che il giocatore non le interessa.
Roberto Pacchetti
La Metis si avvia a superare il tetto dei duemila abbonamenti ma il proprietario, Gianfranco Castiglioni, da qualche giorno ha in mente di migliorare l'umore della piazza. Una chiacchierata con Tony Bulgheroni, agente-amico di Meneghin, ha aperto una trattativa lontana dall'ufficialità. «Allora, cosa facciamo con quel ragazzo lì?», avrebbe detto il patron della Pallacanestro Varese, preoccupato del futuro, non solo sportivo, del Menego. L'offerta economica, però, non sarebbe stata all'altezza della sincera sensibilità mostrata dal presidente, e le parti si sono aggiornate a oggi.
Il derby con Milano è storia recentissima: la società sta pensando a un sostituto di Marlon Garnett, perché i problemi al piede sono seri e potrebbero tenerlo fuori per parecchio tempo. L'ipotesi di un sostituto a gettone per due mesi rimane credibile e anche la decisa smentita del direttore generale, Gino Natali («Non abbiamo soldi per un giocatore che costa come Andrea Meneghin»), inducono a pensare che Varese sia favorita. Tuttavia se nelle prossime ore arrivasse uno sponsor importante l'Olimpia potrebbe tornare in pole position. La Mabo Livorno, fino a poco tempo fa prima scelta alternativa alle due lombarde, sembra ormai fuorigioco: stasera al torneo di Omegna (con Pavia, Biella, Varese e Livorno) era previsto un incontro fra Bulgheroni e i dirigenti toscani, ma forse salterà perché il giocatore avrà già scelto dove giocare. A parità di condizioni, comunque, dovrebbe essere Varese la destinazione più gradita al giocatore: a casa, con gli amici di sempre e la famiglia, nel suo Palasport, con i tifosi pronti a ricoprirlo di affetto e a perdonargli qualche battuta a vuoto. Castiglioni farà uno sforzo, uscendo dal budget già definito, accettando magari di ridiscutere l'accordo fra un anno, quando Andrea avrà fatto rivedere chi è. Gregor Beugnot non lo aspetta, a dieci giorni dall'inizio del campionato, ma se arrivasse non ci saranno certo problemi tecnici. Gorenc, che è un'ala capace di giocare guardia, tornerà nel suo ruolo naturale, Vescovi farà il cambio e Allegretti potrebbe essere ceduto in prestito. Tutto questo, naturalmente, se Milano continuerà a dire che il giocatore non le interessa.
Roberto Pacchetti