Ancora una decina di giorni e sarà il campo a dare il giudizio sull'Air Scandone Avellino. La squadra biancoverde sta lavorando sodo per presentarsi ai nastri di partenza nelle migliori condizioni possibili. Certamente non gioverà alla squadra il necessario avvicendamento di Guler con Corrales, che avrà pochissimi giorni a disposizione per inserirsi nei meccanismi della sua nuova squadra e per essere pronto a ”dirigere” il gioco. Nè giova la forzata assenza in questi giorni di Gecevski, Grgurevic e Vanterpool, ritornati a casa per acquisire la documentazione necessaria alla concessione del visto di ingresso in Italia per motivi di lavoro, per poi ottenere il permesso di soggiorno. Gecevski e Grgurevic, comunque, dovrebbero fare ritorno ad Avellino fra oggi e domani, per essere quindi a disposizione di Markovski per l'amichevole di giovedì pomeriggio (Paladelmauro ore 18 e 30) contro la Rida Scafati. Vanterpool, invece, arriverà solo nel fine settimana, perchè oggi gli Stati Uniti praticamente si fermeranno per ricordare i caduti delle Twin Towers. Ed allora sarà il torneo Vito Lepore di Potenza l'ultimo test utile per coach Markovski, per vedere all'opera la squadra al completo. Il torneo si disputerà sabato e domenica, e vi parteciperanno, oltre all'AIR, la Pompea Napoli, la Rida Scafati e la Popolare Ragusa. Poi, nella settimana successiva, si penserà solo a preparare la prima di campionato, la difficilissima trasferta di Treviso contro la Benetton campione d'Italia, in programma domenica 22 settembre. E nei prossimi giorni ci sarà molto lavoro anche per la dirigenza biancoverde, che ancora non ha definito, o quanto meno ufficializzato, quali emittenti trasmetteranno le immagini televisive e le radiocronache delle gare dell'Air. Ma bisognerà ”spingere” anche la campagna abbonamenti, per niente pubblicizzata, e che purtroppo non fa registrare, almeno per il momento, i numeri sperati. A questo punto viene spontaneo domandarsi dove sono finite le migliaia di persone che sottoscrissero l'appello per salvare la Scandone. E la società dovrà attrezzarsi bene anche per limitare (sarebbe meglio evitare del tutto n.d.r.) gli ingressi di favore e gli ”sconfinamenti” fra i vari settori. Insomma sarebbe importante dichiarare guerra ai furbi, perchè questo è il momento vero per dimostrare il tanto ventilato ”amore” verso la società e verso una squadra, che quest'anno sembra in grado di dare maggiore prova di attaccamento ai colori, con giocatori decisi ad affermare il proprio valore.
Franco Marra
Franco Marra