TRIESTE - Archiviato con soddisfazione il successo contro l’Andrea Costa Imola, la Pallacanestro Trieste ritorna dal PalaCattani di Faenza con qualche certezza in più. Nonostante le assenze dei due americani, Roberson e Erdmann attesi nel pomeriggio a Trieste, la formazione triestina ha saputo mettere a buon frutto le soluzioni tattiche studiate da Pancotto lanciando qualche segnale importante. «È stata una partita giocata – il commento del tecnico marchigiano rilasciato al sito ufficiale della società – con buone impennate da parte nostra sotto il piano del ritmo, dell’intensità e della difesa anche se, nel corso dei 40’, inevitabilmente, abbiamo avuto qualche calo. Mancandoci Nate e Terrance, i due principali creatori di situazioni pericolose sul perimetro, abbiamo impostato il match dando palla dentro e l’asse dei lunghi ha funzionato bene risultando alla fine decisiva.
La gara contro Imola – continua Pancotto – è stata l’occasione per provare fin dal quintetto base Casoli nello spot di ala piccola, una soluzione che ci sarà utile in determinati frangenti del campionato. Direi che in generale abbiamo fatto buone cose in fase difensiva, nella gestione del ritmo e del vantaggio del punteggio, e questi sono aspetti importanti per capire come dobbiamo giocare in trasferta. Nel complesso l’aspetto più positivo è proprio questo. Abbiamo messo in programma questa amichevole proprio per stare insieme lontano da casa, vivendo in tutti i sensi cosa significa andare a giocare in trasferta».
Chiamato in causa, Roberto Casoli commenta la sua prova nel ruolo che Cesare Pancotto sta cercando di cucirgli addosso. «È stata una cosa un po’ strana – dichiara – anche perché venivo da una pausa di dieci giorni. Riprendere in un ruolo che non conosco non è stato facile, nei primi due quarti penso di essermela cavata bene poi, complice anche la stanchezza, ho fatto un po’ fatica. Certo che giocare da «tre» invece che da «quattro» comporta grandi differenze. Serve molto più movimento e mobilità. In attacco mi sono trovato a mio agio, in difesa un po’ meno anche perché l’avversario più grosso che mi sono trovato a marcare è stato Romboli...». Ieri, nella palestra di via Locchi, allenamento posticipato. Per recuperare la stanchezza di un viaggio che ha riportato la squadra in città in tarda nottata, Cesare Pancotto ha fissato il ritrovo alle 19. Prossimo obiettivo per la Pallacanestro Trieste il torneo di Moncalieri programmato nel fine settimana contro l’Oregon Cantù, la Lauretana Biella e la Cimberio Novara. Ultimo appuntamento in trasferta prima dell’amichevole del 17 contro Francoforte e l’esordio di campionato con la Skipper.
Lorenzo Gatto
La gara contro Imola – continua Pancotto – è stata l’occasione per provare fin dal quintetto base Casoli nello spot di ala piccola, una soluzione che ci sarà utile in determinati frangenti del campionato. Direi che in generale abbiamo fatto buone cose in fase difensiva, nella gestione del ritmo e del vantaggio del punteggio, e questi sono aspetti importanti per capire come dobbiamo giocare in trasferta. Nel complesso l’aspetto più positivo è proprio questo. Abbiamo messo in programma questa amichevole proprio per stare insieme lontano da casa, vivendo in tutti i sensi cosa significa andare a giocare in trasferta».
Chiamato in causa, Roberto Casoli commenta la sua prova nel ruolo che Cesare Pancotto sta cercando di cucirgli addosso. «È stata una cosa un po’ strana – dichiara – anche perché venivo da una pausa di dieci giorni. Riprendere in un ruolo che non conosco non è stato facile, nei primi due quarti penso di essermela cavata bene poi, complice anche la stanchezza, ho fatto un po’ fatica. Certo che giocare da «tre» invece che da «quattro» comporta grandi differenze. Serve molto più movimento e mobilità. In attacco mi sono trovato a mio agio, in difesa un po’ meno anche perché l’avversario più grosso che mi sono trovato a marcare è stato Romboli...». Ieri, nella palestra di via Locchi, allenamento posticipato. Per recuperare la stanchezza di un viaggio che ha riportato la squadra in città in tarda nottata, Cesare Pancotto ha fissato il ritrovo alle 19. Prossimo obiettivo per la Pallacanestro Trieste il torneo di Moncalieri programmato nel fine settimana contro l’Oregon Cantù, la Lauretana Biella e la Cimberio Novara. Ultimo appuntamento in trasferta prima dell’amichevole del 17 contro Francoforte e l’esordio di campionato con la Skipper.
Lorenzo Gatto