UDINE - Il Presidente Edi Snaidero fa il punto della situazione al termine di un'estate che lui stesso definisce "faticosa". Nel quartier generale di Majano il "numero uno" tiene a spiegare i movimenti di mercato ormai conclusi e gli obiettivi strategici presenti e futuri, chiedendo e chiedendosi quale sia la presa che società e squadra esercitano sul pubblico in tempi di grande difficoltà generalizzata per lo sport nazionale. Un'analisi a tutto tondo, in sostanza, alla vigilia di una stagione impegnativa sul doppio fronte campionato-Uleb Cup. - "L'andamento lento ed apparentemente "ondivago", sicuramente poco trasparente per ovvi motivi, non avrà certo giocato a favore della nostra immagine, - ha esordito il Presidente - ma avevamo bisogno di ponderare al meglio le scelte anche in relazione alle nuove regole, costantemente poco chiare, sugli extracomunitari. E poi si trattava di svecchiare l'organico e di liberarsi di certi contratti ponderosi, rimpiazzando al meglio gli spazi liberati anche da giocatori che non volevano rimanere con noi o che non facevano più tecnicamente al caso della Società. Di concerto con l'allenatore Frates abbiamo così rivoluzionato il gruppo dell'anno precedente, con risultati, mi sembra, almeno sulla carta sicuramente positivi."
Primo passo, prosegue Snaidero, la sistemazione della struttura tecnica e del settore giovanile. - "Riportando a Udine il preparatore atletico Sepulcri abbiamo creduto di rimediare all'errore della stagione precedente, disputata senza uno specialista ad hoc. Sbaglio che ci è costato caro sotto il punto di vista dei troppi infortuni. E poi il professor Blasone, ingaggiato per curare uno spazio a cui crediamo molto in proiezione futura e con un incarico di scouting internazionale. L'esempio Benetton, in sostanza, ci è d'aiuto."
E poi appunto il mercato, quello che ha rinnovato totalmente la squadra rispetto alla scorsa, travagliata stagione. - "Primo obiettivo, da molto tempo studiato e per primo centrato,quello di Thompson. - analizza il patron - A Teo, che mi dispiace molto di aver perso, abbiamo poi preferito Alexander, anche per i già citati motivi di svecchiamento. La scelta di Stern, rispetto a Scott, va riferita anche alla necessità di liberarsi di un contratto oneroso, oltrechè ad un fattore tecnico e di età. Infine il play: dopo aver contattato i vari Sciarra, Sanchez, Harisis e Papaloukas e provato Burke abbiamo centrato il colpaccio con Mulaomerovic. Ed a proposito di questo tengo a sottlineare che la Snaidero non sottoscrive mai contratti da qualche parte definiti "principeschi": il nostro rimane un budget equilibrato, serio, di fascia media.Sento dire anche che in questa squadra manca il potenziale beniamino del pubblico, come in passato lo furono i vari Alibegovic, Smith, Busca e Sartori: io sono invece convinto che almeno due o tre dei nuovi possiedano le carte giuste per diventarlo."
Edi Fabris
Primo passo, prosegue Snaidero, la sistemazione della struttura tecnica e del settore giovanile. - "Riportando a Udine il preparatore atletico Sepulcri abbiamo creduto di rimediare all'errore della stagione precedente, disputata senza uno specialista ad hoc. Sbaglio che ci è costato caro sotto il punto di vista dei troppi infortuni. E poi il professor Blasone, ingaggiato per curare uno spazio a cui crediamo molto in proiezione futura e con un incarico di scouting internazionale. L'esempio Benetton, in sostanza, ci è d'aiuto."
E poi appunto il mercato, quello che ha rinnovato totalmente la squadra rispetto alla scorsa, travagliata stagione. - "Primo obiettivo, da molto tempo studiato e per primo centrato,quello di Thompson. - analizza il patron - A Teo, che mi dispiace molto di aver perso, abbiamo poi preferito Alexander, anche per i già citati motivi di svecchiamento. La scelta di Stern, rispetto a Scott, va riferita anche alla necessità di liberarsi di un contratto oneroso, oltrechè ad un fattore tecnico e di età. Infine il play: dopo aver contattato i vari Sciarra, Sanchez, Harisis e Papaloukas e provato Burke abbiamo centrato il colpaccio con Mulaomerovic. Ed a proposito di questo tengo a sottlineare che la Snaidero non sottoscrive mai contratti da qualche parte definiti "principeschi": il nostro rimane un budget equilibrato, serio, di fascia media.Sento dire anche che in questa squadra manca il potenziale beniamino del pubblico, come in passato lo furono i vari Alibegovic, Smith, Busca e Sartori: io sono invece convinto che almeno due o tre dei nuovi possiedano le carte giuste per diventarlo."
Edi Fabris