Lauretana, prove di A1

BIELLA - «In questo momento non sono importanti gli avversari che affrontiamo, ma poter recuperare al più presto i giocatori che hanno subito i maggiori acciacchi». Dopo un periodo caratterizzato da tanti guai fisici, che hanno colpito sopratutto gli americani, coach Alessandro Ramagli ha potuto finalmente disporre di una Lauretana al completo. Nella vittoria contro Pavia (89-65 lo score), formazione che disputerà il campionato di LegaDue, l´allenatore livornese ha visto per la prima volta in campo tutti gli effettivi a disposizione. «Il minutaggio è stato contenuto perchè ci aspettano quattro incontri in altrettanti giorni e non volevamo affaticare troppo i giocatori - prosegue Ramagli -. Abbiamo attuato un´attenta rotazione che ha portato a distribuire fra tutti un equo carico di lavoro e ci ha fornito le prime risposte. Positive per quanto riguarda Bougaieff, sul parquet per una dozzina di minuti. Soprattutto nella prima tranche si è mosso bene, poi ha sentito qualche fastidio e ho preferito non rischiarlo ulteriormente». L´altro osservato speciale era Sales. «Ha giocato per 16 minuti senza problemi - conclude il coach rossoblu -. Sono soddisfatto anche per le prove di Belcher (20 minuti) e Jaacks, che ha giocato più di tutti, mostrando buone cose. Il nostro obiettivo principale, a nove giorni dall´inizio del campionato, è quello di recupare una condizione fisica accettabile che ci consenta di recarci a Napoli con tutti gli effettivi pronti». Ottima la prova di Thomas, miglior marcatore con 21 punti e autore di giocate d´effetto. Nell´altra semifinale Livorno ha sconfitto Varese (75-61) conquistando il diritto di affrontare la Lauretana per aggiudicarsi il trofeo del 2° Memorial «Vittorio Pirazzi». Gli impegni ravvicinati della società di patron Savio proseguiranno questa sera a Moncalieri. Per l´occasione andrà in scena la quarta edizione del Trofeo Snai. Alle 19,00 si affronteranno gli Aironi Novara di Federico Danna e l´Oregon Cantù, a seguire (ore 21,15) Lauretana-Coop Nordest Trieste.
m. pe.