SIENA — Oggi, per la prima volta, vedremo la Montepaschi al completo. Anzi, per la prima volta tutto il roster sarà nella stessa città.
Già, perchè il resoconto dell'infermeria biancoverde non è dei migliori: Stefanov è ancora alla prese con il problema muscolare alla coscia, Ford sta ultimando il debellamento del virus che lo ha colpito in estate, Marcaccini (che ieri si è recato a Roma davanti al procuratore federale della Fip per risolvere la questione relativa al presunto doppio tesseramento) ha ripreso ad allenarsi soltanto ieri pomeriggio dopo una contrattura alla schiena che lo ha tenuto fermo.
«Insomma - puntualizza il coach Ataman - fino a questo momento non ho mai avuto la squadra al completo e non l'avrò neppure nei prossimi giorni».
E per il torneo?
«Spero, per la prima partita, di poter schierare almeno qualche minuto Stefanov, Ford, Turkcan. Tre giocatori che, praticamente, non ho mai potuto utilizzare (Stefanov si è infortunato dopo la terza amichevole della prima fase a Bormio, n.d.r.). Questo torneo è molto importante per noi perchè potremo vedere i problemi e cercare di correggerli. Certo, preparare una squadra al completo in tre settimane, come è successo nella passata stagione, è un conto. Dover fare la stessa cosa in 3 giorni è un altro. Ma questo non deve essere un alibi. Noi dobbiamo presentarci a Pesaro al massimo della condizione. Anche perchè nessuno ci darebbe indietro i punti persi soltanto perchè non abbiamo avuto tempo di prepararci al meglio».
Per fortuna quest'anno il roster garantisce maggiori alternative.
«Sarebbe stato così - conclude il coach turco Ergin Ataman - se avessi avuto queste alternative a disposizione. Marcaccini, per esempio, non si è mai allenato».
Insomma, a meno di dieci giorni dall'inizio della regular season c'è ancora molto da lavorare. E non vale neppure il proverbio che dice: mal comune (vedi Kinder), mezzo gaudio.
Federico Cappelli
Già, perchè il resoconto dell'infermeria biancoverde non è dei migliori: Stefanov è ancora alla prese con il problema muscolare alla coscia, Ford sta ultimando il debellamento del virus che lo ha colpito in estate, Marcaccini (che ieri si è recato a Roma davanti al procuratore federale della Fip per risolvere la questione relativa al presunto doppio tesseramento) ha ripreso ad allenarsi soltanto ieri pomeriggio dopo una contrattura alla schiena che lo ha tenuto fermo.
«Insomma - puntualizza il coach Ataman - fino a questo momento non ho mai avuto la squadra al completo e non l'avrò neppure nei prossimi giorni».
E per il torneo?
«Spero, per la prima partita, di poter schierare almeno qualche minuto Stefanov, Ford, Turkcan. Tre giocatori che, praticamente, non ho mai potuto utilizzare (Stefanov si è infortunato dopo la terza amichevole della prima fase a Bormio, n.d.r.). Questo torneo è molto importante per noi perchè potremo vedere i problemi e cercare di correggerli. Certo, preparare una squadra al completo in tre settimane, come è successo nella passata stagione, è un conto. Dover fare la stessa cosa in 3 giorni è un altro. Ma questo non deve essere un alibi. Noi dobbiamo presentarci a Pesaro al massimo della condizione. Anche perchè nessuno ci darebbe indietro i punti persi soltanto perchè non abbiamo avuto tempo di prepararci al meglio».
Per fortuna quest'anno il roster garantisce maggiori alternative.
«Sarebbe stato così - conclude il coach turco Ergin Ataman - se avessi avuto queste alternative a disposizione. Marcaccini, per esempio, non si è mai allenato».
Insomma, a meno di dieci giorni dall'inizio della regular season c'è ancora molto da lavorare. E non vale neppure il proverbio che dice: mal comune (vedi Kinder), mezzo gaudio.
Federico Cappelli