FABRIANO - Dalla polvere all'altare, nel giro di un giorno, come accadde a Napoleone. Sembra proprio che sia successo anche al Fabriano Basket, che mercoledì sera (prima dell'elezione del nuovo CdA, tra l'altro ricomposto per 5/9 dai vecchi dirigenti) era considerato senza soldi e in crisi nera, mentre già ieri sono state annunciate ampie e confortanti schiarite. «Tranquilli, tifosi. L'ingresso dello sponsor Carifac, che già ci ha messo in contatto con altri imprenditori, e la vicinanza della Faber ci danno nuova sicurezza». Parla Claudio Biondi, presidente uscente, che è stato rieletto consigliere e, quando la settimana prossima verranno ripartite le cariche, potrebbe tornare ad essere sùbito il massimo dirigente. «Alla prima riunione (entro il 22 settembre, inizio del campionato, ndr), in base alle direttive di coach Carmenati, studieremo un programma di rafforzamento della squadra per renderla più competitiva per l'A1. Servono un paio di giocatori e sul mercato ce ne sono alcuni liberi e validi». Il primo tassello da riempire è quello della guardia. Tornano in auge i nomi roboanti di Ambrassa e Niccolai, fino a Sambugaro (sotto contratto con Livorno, ma già offerto ai biancazzurri). L'alternativa è di tuffarsi nel mercato comunitario.
Ferruccio Cocco
Ferruccio Cocco