Preso Barton la Fortitudo punta sul ceko

SARA´ Lubos Barton, classe '80, ceko di due metri, la nuova ala della Fortitudo: in pratica un 'americano´, visto che da quattro anni stava alla Valparaiso University e in Europa veniva solo per giocare con la sua nazionale. Barton ha firmato ieri, per un anno. E´ un tiratore e completa, con Pozzecco, Basile, Delfino, Scepanovic, Fultz e Mancinelli, il reparto dietro della Skipper, che ora starà alla finestra, senza impellenze, per un´ala pivot. Galanda, Kovacic e Skelin danno, in ogni caso, garanzie e anche Van den Spiegel verrà seguito in queste amichevoli per vedere se potrà essere lui il quarto lungo.
Barton è stato bloccato dopo le lunghe e infruttuose trattative con Gurovic, arriverà dagli Usa, dove risiede, e forse ci saranno tempi non immediati per il visto. Ma soddisfa pienamente lo staff tecnico, candidandosi a partire come 3 titolare, mentre sia Delfino che Scepanovic concorreranno sia su quello sia, soprattutto, sul ruolo 2.
La Skipper giocherà stasera alle 22 la finale del torneo di Roseto (contro Roma oppure il Ptt Ankara, ancora in campo ieri sera), dopo aver colto una probante vittoria sui campioni spagnoli del Tau (80-71, con un eccellente Pozzecco). Infine, l´annuncio ufficiale diramato ieri mattina dal club di Varese ha chiuso l´infinito romanzo di Meneghin: tornerà a giocare nella squadra che lo lanciò.
(f.fo.)